VOLUME
III
3. VITA VISSUTA
3.5 Mestieri e professioni
I PIARDI NEL TEMPO - dimore, vita
vissuta, costumi portati dai Piardi ed anche devozioni cui
siamo stati capaci in più di cinque secoli di vita.
CLICCA SULLE MINIATURE PER INGRANDIRLE!!!
CLICCA QUI PER L'ELENCO DEI MESTIERI E
PROFESSIONI SVOLTE DAI PIARDI
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I
Piardi, maestri nell'arte dell'innesto. Foto G. V. Cerlini |
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Pastorizia
a Pezzaze ed in Valtrompia. Foto G.V. Cerlini |
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La
tardiva vendemmia collinare... tra castagni spogli. Foto
G. V. Cerlini |
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Fienagione
di montagna..." Atento chè èl carga
'n dre! ". Foto G. V. Cerlini |
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Concimazione
e... fienagione in Valtrompia. Foto G. V. Cerlini |
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La
falce, tra papaveri e granoturco, torna a casa la sera
"bèla löstra". Foto autore citato |
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Gussago.
Granoturco al sole colorando l'aia. Foto, ibidem |
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La
speculare coltura del castagno nel bresciano, come al
"Carebbio" di Pezzaze da almeno 4 secoli. Foto
G.V. Cerlini |
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La
bella, gustosa, fine del granoturco: acqua, sale con
farina di mais in un paiolo (stignàt) di rame,
il fuoco lento del focolare, ....òio dè
gombèt co la cana... de la polènta indi,
in cima ad un tondo tagliere, appare sul desco. Un tempo
alimento base, e unico, dei Piardi dediti alle fatiche
dei campi, ...presago di Pellagra per carenza di vitamine
nell'alimentazione. Foto di G. V. Cerlini |
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E' appena terminata la raccolta delle castagne... i ricci
arsi fungeranno da concime |
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Armenti
sulle pendici del Monte Guglielmo, versante valtrumplino
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Piccola
economia agro-silvo-pastorale montana. Lavori ed armenti
di Valtrompia. Foto G.V. Cerlini |
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Mandria
all'alpeggio estivo in Valtrompia |
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Taglio
del bosco e tipico trasporto a valle |
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Antico
mezzo di trasporto collinare |
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Fare...il
filo alla falce...perchè... innamorandosi del lavoro...
canti |
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Fienagione
montana, primi anni '70 del secolo XX |
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Trasporto
del fieno a dorso di... e quadri della natura |
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Valtrompia.
Chini sulla bassa terra per cogliere il primo fiore di
primavera e gerlo multiuso fasciato con 'scorze' di legne |
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Gregge
verso l'ovile, in alta Valtrompia |
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Vigneti
e lavoro dell'uomo imbiancati dalla natura sulle colline
di Franciacorta |
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Vendemmiatori
al desco (sui terrazzamenti con muri a secco delle colline
di Franciacorta) Foto Gian Vincenzo Cerlini |
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Vendemmia
degli anni '70, a Gussago (Bs) |
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Le
castagne e... gli scherzi della natura a Gussago. Foto
Gian Vincenzo Cerlini |
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Il
focolare domestico dei Piardi: camino e i suoi arnesi.
Strumenti per l'esercizio dell'arte venatoria |
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Scalino...per
il cielo |
Cernita dei rami per la palificazione del vigneto : il
valore delle legne! |
Il murale di malga Lividino
sulle pendici del Monte Guglielmo: il territorio dei
Piardi di Pezzaze s'inoltra fin lungo le pendici del
Guglielmo - Foto Gian Vincenzo Cerlini |
Quando si dice l'arte in tutte le
azioni della vita: geometria nell'accatastare legna
per l'inverno |
I Piardi: innocenza e saggezza in Valtrompia
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Tempo di fienagione in montagna
di Valtrompia: le fatiche della gente di montagna, le
relazioni umane e la gioia del lavoro ultimato tra le
geometrie della luce solare a sera... preludio della
notte che porta al nuovo giorno |
Piccolo gregge: contenuta pastorizia
che ha segnato nei secoli la vita dei Piardi di Valtrompia |
... il sole e la pioggia, l'erba e la mandria, il lavoro
dell'uomo e la natura, il sole... in Valtrompia |
"... spigulà 'l furmentù..."
Foto Gian Vincenzo Cerlini, Gussago. |
L'arte di fare il carbone vegetale,
col metodo del "Poiàt" in uso tra i
Piardi di Val Trompia, anche da Alpini, sulle pendici
del Monte Bregu i Mat durante la guerra sul Fronte Greco
- Albanese, inverno 1941. (foto Capriata) |
Pezzaze, 1933. Studio del sacerdote
Don Saleri, curiale, interamente eseguito dai provetti
falegnami G. Battista Piardi "Pepa" e Giulio
Piardi (marito di Santina Piardi "Chichera")
dei detti Cansonète. |
Contadina di Valtrompia, alla maniera
dei Piardi d'un tempo, con protezione in testa. Il "cul
dé sac", ricavato dall'inserimento di uno
nell'altro degli angoli del fondo del sacco di juta,
si usava per proteggere il capo dai pesi (legna, carbone
nel tragitto dal carbonile al forno di cottura del minerale,
fieno sino al fienile, fogliame sino alla stalla, letame
dalla stalla ai prati, ecc.) portati a spalla e poggianti
sulla nuca.
(Foto Fausto Schena - Bs. Edizione Giornale di Brescia). |
Cesarino Piardi
(Pezzaze, 1936), primo a sinistra, figlio di Giovanni
"Nene" dei detti Quarantì, degli antichi
Bone de Sante; ragazzo in miniera alla "Stese",
nei primi anni Cinquanta. Cesare è Presidente
dei PIARDI sin dal 1° Maggio 1999. Alle Stese, località
posta all'ingresso di Stravignino dopo aver superato
Pezzazole, vivono dall'inizio dell'Ottocento alcune
famiglie Piardi pezzazesi. |
Gruppo di minatori pezzazesi durante
una pausa di lavoro in VAL MALENCO, anni '50.
La fotografia ritrae Tobia Maffina, Davide Toninelli
(Dante), ed in basso: Cesare Piardi (1936) figlio di
Giovanni "Nene" dei detti Quarantì;
Angelo Albino Piardi, detto Angilì Becalöm,
della famiglia dei detti Brine (poi, dal 1993, grande
benefattore, con la moglie Diaregina Piardi del "Grillo",
della Casa di riposo di Pezzaze "Angelo Bregoli"). |
Gussago (Brescia) in Franciacorta,
anni Sessanta del sec. XX; torchiatura delle vinacce
fermentate, prima di avviarle alla distilleria pubblica
(o... casalinga) per la formazione della nota grappa,
alla maniera dei tanti Piardi possidenti, contadini,
viticoltori, vignaioli, braccianti agricoli, esperti
nell'innesto anche su "franco" al fine di
creare la barbatella da vitigno, di distinta varietà,
da trapiantare a tutto campo per la formazione del vigneto.
I Piardi di Gussago si occupano della vigna sin dai
primi anno dell'Ottocento; infatti, quali possidenti
accreditati di ottimo Censo - 12° posto quali contribuenti
- siedono in Consiglio Comunale, nonostante la presenza
di altolocate e radicate antiche famiglie concorrenti,
sin dal loro arrivo in Gussago, provenendo dalla montana
Pezzaze di Val Trompia.
Dopo la vendemmia, è tempo di torchiare (spremere)
le fermentate vinacce in quel di Franciacorta; ci troviamo
in una delle belle cantine di Gussago (Brescia), dello
stesso stampo di quelle cui si sono fregiati i Piardi
"Catanì" scesi a Gussago (Brescia)
dalla valtrumplina Pezzaze sin dagli inizi dell'Ottocento.
Per il torchio dei Piardi, nella casa di Via Manica
a Gussago e la medesima dimora, vedi VOLUME
3 - DIMORE |
Cantina gussaghese. Una delle belle
cantine di Gussago, come quella degli antichi PIARDI:
Andrea (Pezzaze, 1767- Gussago, 1843) e di suo figlio
Andrea jr. (1799 - Gussago, 1854); dei figli maschi
di quest'ultimo: Giovanni, Achille (1846), Enrico, Cesare,
Giacinto, Ernesto (del 1849, bisnonno di Achille Giovanni,
curatore di questo sito www.piardi.org) e dei figli
del suddetto Enrico (1853): Giovanni (1886) e Luigi
(1890 - 1951); di quelli di Cesare (1844 -1900), suddetto:
Battista, Teodoro e altri; di quelli di Ernesto (1849):
Achille Domenico (1880 - 1938, nonno di Achille Giovanni)
e Angelo (1878) detto Nino de la Bianca. Come pure di
Angelo (1905 - 1942), Giuseppe e Pietro gemelli del
1906 (m. 1984 e m. 1987), Francesco (1911 - 1969), Andrea
(1923 - 1991) tutti figli maschi di Achille Domenico
(1880); di Pietro (1907), Achille - Francesco (1903),
Ernesto - Faustino (1902 - 1958, poi dimorante a Bra
- CN), Enrico (1913, detto Muì), Francesco (1918,
detto Cici), fratelli, figli maschi del detto "Nino"
(1878); di Cesare - Gino (1913 - 1986), figlio di Giovanni
(m. in guerra nel 1916); di Achille (1915), Giovanni
(1918), Giacinto (1919) e Enrico (1925), fratelli, figli
del citato Luigi (1890) detto Bigì di Runcù,
di quando lavorarono i terreni degli Odorici dimorando
alla Piazza (poi casa de Bigì Lisna - Bonometti)
sia dei tempi, a datare dal 1927, della Cascina Ronconi,
appunto "Runcù", in quel del "Mincio"
a Navezze, sempre nel territorio franciacortino di Gussago. |
Isolina Piardi - Farfalletti sul
greto del torrente Trebbia
Il mestiere della lavandaia.
A Suzzara (Mn): <<... . Adalgisa era la moglie
di Antonio ed era molto severa con i suoi figli. (...).
Lavorava come lavandaia a Suzzara e insieme alle sue
amiche andava tutti giorni in riva al Po. Il procedimento
della “bügada” stagionale era nel suo
insieme piuttosto complesso. Come prima cosa le donne
andavano alla “piarda” a bagnare i panni.
Gli strumenti del lavoro erano: la "smoia"
(detersivo con proprietà disinfettanti e leggermente
corrosive), il "culador" (un vecchio lenzuolo
a maglia fitta) e una spazzola fatta con erba di malga.
I panni venivano stesi lungo gli argini su “li
soghi” (fili di canapa). (...) >>.
da www.
faiscuola.it/Suzzara
Vedi lavandaie d'inizio Novecento in piazza di Stravignino
a Pezzaze in Dimore
(antica casa Piardi... e donne al lavatoio) |
Lavandaie del PO (a Melara), anni
XX del Novecento, nei pressi di un mulino natante. (Collezione
privata. In "Le ruote del Pane". Edit. Sometti
- MN).
Come si può notare, ciascuna
donna addetta al bucato, quasi sempre con i piedi in
acqua, è munita di piccola asse poggiata in acqua
a mò di piano inclinato, nei pressi della riva,
sulla quale strofina gli indumenti da lavare; in compagnia
ognuna fa, poi, ritorno a casa caricando su di un'unica
carriola i panni lavati ancora d'asciugare, come d'abitudine
sulla ventilata piarda. (A cura di Achille Giovanni
Piardi) |
1957, Tenuta Gancia - Casalvallone.
Donne di Pezzaze chinate alla monda del riso. (da sx
a dx) Maria Toninelli 'Gatola', Angela Toninelli 'Mora',
Olga Rossi, Lucia Zanolini con la figlia Caterina, Antonia
Viotti, Sila Viotti, Maria Viotti e Colombina Viotti
'Mosca'. (Da il Giornale della Valtrompia, novembre
2003).
Alle "Mondine" Piardi e di Valtrompia è
dedicata la foto di gruppo 'Donne di Pezzaze, mondine
l'anno 1938. (Archivio Tullio Rossi di Pezzaze) ' pubblicata
in COSTUMI |
MONDINE o Monda riso.
1957, Risaia della Tenuta Gancia Casalvallone. Le mondine
Caterina Zanolini e Olga Rossi da Pezzaze, compagne
di lavoro delle Piardi alla "monda".
(Da il Giornale della Valtrompia, 5 novembre 2003).
Alle "Mondine" Piardi e di Valtrompia è
dedicata la foto di gruppo << Donne di Pezzaze,
mondine l'anno 1938. (Archivio Tullio Rossi di Pezzaze)
>> pubblicata in
COSTUMI. |
Gerli
per fieno, foraggio e fogliame "Patöss",
in località Cornelli (Cornèi) di Pezzaze,
antico luogo di dimora dei Piardi, soprattutto dei detti
Celvìt. (Foto Gian Vincenzo Cerlini - Gussago).
Vedi "Donna con gerlo (anche: Gabia o Gabiòt),
Concetta Maffina, sposa di Battista Piardi 'Chichera',
si avvia ai lavori della fienagione sui prati di montagna
- Pezzaze, anni Trenta" in Sezione
Opera/Costumi |
VIGNETI
di Franciacorta; vecchio sistema a pergolato (Coltura
del) ed in terrazze collinari: mestiere
dei Piardi lungo l'arco dei decenni, dagli inizi dell'Ottocento
sino a tutto il Novecento. (Foto di Angelo Cartella
da Gussago, anno 2008). |
"" Bögàda
e Lissìa. Al sòi co la as dè laà
e la brössia èn ma "".
"Lissìa". E' l'antica lisciva: acqua
mista a cenere, serviva per fare il bucato: fa la bögàda.
Fare la lissìa diventava un momento di gioioso
incontro nonché una pratica singolare per lavare
il proprio bucato. In una tinozza molto capiente, -
èl sòi -, si lasciava la biancheria sporca
a mollo (in ammollo) per alcune ore in acqua e
sapone. La si copriva con un panno sul quale si stendeva
una grande quantità di cenere, raccolta dal caminetto
(o, più tardi, dalla stufa) e setacciata.
Nel frattempo, le donne facevano bollire molta acqua
che versavano nella tinozza, direttamente sulla cenere,
che veniva filtrata dalla tela.
L'effetto era sorprendente: sgrassava e profumava la
biancheria. Il fondo della tinozza (o sòi) era
provvisto di una valvola di sfogo che permetteva
di rinnovare più volte l'acqua. "Bögàda",
un laborioso bucato che impegnava più persone
per quasi tutto il giorno, per cui veniva fatto solamente
due volte all'anno. In prossimità della Pasqua
e nella ricorrenza di Ognissanti, periodi (... all'epoca)
dei cambi di stagione e dei conseguenti ricambi di vestiario
per le famiglie di contadini. Per il bucato di tutti
i giorni le donne, in ginocchio negli appositi spazi
ricavati accanto al fosso o alla fontana, si servivano
della "as dè laà" e della "brössia",
tavola di legno e spazzola dalle setole di dura saggina.
L'espressione dialettale "L'è 'na bögàda"
si dice abitualmente (ancora oggi) per definire un lavoro
lungo e faticoso.
Più in qua, vicino ai nostri tempi e sino almeno
all'inizio degli anni '70 del secolo XX, il mastello
detto "sòi" dotato della "as dè
laà" - opportunamente bloccata contro le
due "orèce" del mastello e munita della
"brössia" -, veniva utilizzato dalla
nostre mamme e donne anche per l'ordinario bucato
settimanale usando lisciva in polvere, comunemente in
vendita presso le antiche drogherie e botteghe del
paese o acquistata presso venditori ambulanti di
prodotti per il bucato.
[Per realizzare questa nota ci siamo parzialmente
avvalsi del testo di cui al: "Lönare Bressà
2008" - pagina 85, mese di Luglio. A cura di Giovanni
Cherubini, Collebeato (BS)] |
Lavatoio
pubblico stradale a Via Sovernighe di Piedeldosso in
GUSSAGO (Brescia) e le donne dei Piardi.
GUSSAGO. Lavatoio pubblico stradale
di Via Sovernighe (attiguo all'antica Pieve di S. Maria,
secc. VII - XIV, nota anche per la storica "Pace
di Gussago" dell'anno 1313 tra Guelfi e Ghibellini)
esistente da almeno un secolo, alimentato con l'acqua
del torrente sotterraneo detto Tru. Qui lavò
e sciacquò i panni Palmira Isabella Ba - Piardi
da ragazza sino al 1934 e da sposa di Pietro Piardi
(1906) ad iniziare dal 1939, con lei qui lavarono i
panni le figlie Vincenzina (1935) ed Adelina (1940)
sino all'autunno del 1949, prima di imbarcarsi per il
viaggio che le avrebbe portate in Argentina, sulla scia
dell'ultima grande emigrazione italiana, a ricongiungersi
col capo famiglia.
Si veda anche in personaggi:
http://www.piardi.org/persone/p29.htm
Vincenza Piardi da Mendoza (Argentina). Monday,
July 18, 2011
Ho fatto un ripasso alle fotografie di
questo e-mail che mi inviasti: Con riguardo alla fontana
- lavatoio di Via Sovernighe: avevo 13 anni, la mamma
non c'era, ho lavato lì un bellissimo maglione
celeste con quell'acqua troppo fredda, così che
è rimasto poi tanto piccolino che non serviva
neanche per Adele, mia sorellina. Grazie per i bei ricordi.
Saluti VINCENZA.
Achille Piardi da Gussago (Italia),
il 28 luglio 2011, risponde così:
Bene, anzi male; l'avevi combinata grossa infeltrendo
il bel maglione celeste...; ma chi poteva sapere che
l'acqua molto fredda della sorgente Tru (questo anche
oggi il nome a Piedeldosso) che alimentava ed alimenta
ancora il lavatoio di Via Sovernighe era così
fredda da rovinare il maglione? All'epoca di maglioni
non se ne avevano molti, forse era l'unico. Ricordare
fa bene e ci mantiene vicini.
Ciao, un abbraccio per tutti. Achille |
Donne
al lavatoio di acqua corrente, di una roggia
o seriola, come a Navezze di Gussago sino agli anni
'60 del sec.XX |
"
La rizidura dela sèner, bögada neta la fa
ègner ".
(Da 'Lönare Bressà 2010' a cura
di Giovanni Cherubini. Edizioni Publimax - Brescia. |
Gussago
(BS). Vignaiolo con gerla di legno
da 50 litri mentre versa l'uva dentro la botte, da portare
alla pigiatura con i piedi. Scultura, in ferro battuto,
del gussaghese G. Bonometti, a simboleggiare l'antico
mestiere dei gussaghesi nei secoli, compresi i PIARDI.
Vedi anche VOLUME 3 - DIMORE |
Giorno di vendemmia nel bresciano.
Anni Cinquanta del Novecento - immagine di Fausto
Schena, il fotografo della terra bresciana. (Da: Lönare
Bressà - Almanacco Bresciano, anno 2012 a cura
di Giovanni Cherubini. www.brescianamente.it). "Ho
personalmente conosciuto il magnifico fotografo, realista,
Schena in occasione delle Mostre fotografiche realizzate
in GUSSAGO (Brescia) dagli Alpini di quel paese, negli
anni Ottanta, con la supervisione tecnica del gussaghese,
noto fotografo, Gian Vincenzo Cerlini e col mio aiuto".
(Achille Giovanni Piardi)
|
Scarfoià
= Spannocchiare
il granoturco (mais) sull'aia; momento di lavoro
stagionale e di coinvolgente aggregazione.
(Da: Lönare Bressà - Almanacco Bresciano,
anno 2012 a cura di Giovanni Cherubini) |
La
Coltura del BACO da SETA anche
in casa Piardi a Gussago. La mitìda di Caaleèr.
La bachicoltura a GUSSAGO. Dal bigàtt a la galèta |
MESTIERI
e VITA di VAL TROMPIA (Brescia) - Terra dei PIARDI.
Segadùr (falciatore di erba) e Segàboi;
Restelà (Rastrellare erba, anche
da fieno). Vita di sacrifici di gente
di montagna.
Da "Lönare Bressà"
2012 e 2013 - Almanacco Bresciano 2012 e 2013. Per g.
c. di Giovanni Cherubini, Publimax - Bs] |
Zerla e Zerlòt.
Hanno
svolto questo lavoro, o mestiere, in proprio e per altri,
stabilmente ed anche solo stagionalmente, tanti Piardi
tra cui: Achille Domenico (1880); Francesco (1911);
Angelo (1905); Giuseppe (1906); Pietro (1906); Gino
Cesare (1913). Li trovi, anche con altri, ognuno alla
propria pagina, cliccando sui seguenti link:
Achille
Domenico, Francesco
Piardi
Angelo,
Giuseppe
e Pietro fratelli gemelli
Cesare
Gino, Bigì
di Runcù Piardi ed i suoi figli, Achille,
Angelo
"Toni"
[(Foto e commento). Da "Lönare Bressà
2013" - Almanacco Bresciano 2013. Giovanni Cherubini,
Publimax - Bs] |
MESTIERI (e professioni) dei PIARDI:
Arrotino
(Giacomo Piardi detto Bosèt) Ombrellaio
Levatrice, ostetrica, ginecologa
Sacristano - campanaro
Oste vedi anche in Costumi
e in Personaggi
Cursore (scürsur) comunale
Agente di commercio (già a partire dal 1888)
Medico chirurgo (già nella prima metà del
secolo XIX)
Economo spirituale (f.f. durante la vacanza del Parrocchiato)
Economo di Ente pubblico
Impiegato
Molinaro, anche mugnaio
Mandriano
Minatore (vedi anche Volume3
emigrazione: Minatori PIARDI allo Jungfrau - Oberland
Bernese (Svizzzera), anno 1912. Minatori PIARDI allo Jungfrau
- Oberland Bernese (Svizzzera), anno 1912 e qui, in questa
pagina : Cesarino Piardi (Pezzaze, 1936),
primo a sinistra, figlio di Giovanni "Nene" dei
detti Quarantì, degli antichi Bone de Sante; ragazzo
in miniera alla "Stese", nei primi anni Cinquanta.
Minatore addetto agli esplosivi
Agricolo
Innestatore in agricoltura vedi anche in Mestieri
e Personaggi
Bracciante
Giornaliero (a giornata)
Scrivano
Notaio
Imprenditore industriale, anche
serico, e commerciale; imprenditore artigiano
Commerciante, bottegaio, droghiere, salumiere, negoziante
qui e qui
Prestinaio, panettiere, panificatore, fornaio in Dimore
Pizzicagnola/o, salumiere, droghiere qui
e qui e in Costumi
Pastore
Vetturale
Carrettiere
Carbonaio
Cucitrice
Calzettaia
Tessitrice
Muratore
Falegname, ebanista
Bottaio
Insegnante di scuola elementare
Insegnante di scuola media
e superiore di secondo grado
Docente universitario
Ispettore scolastico, nel secolo XIX
Carabiniere professionale
Agente di Polizia professionale
Agente e promotore finanziario
Bidello
Segretario comunale
Medico allergologo (anno
1970 Padova - Walter Piardi con i suoi figli)
Medico angiologo
Medico traumatologo
Medico psicologo
Medico odontoiatra e spec.
in ortodonzia
Giornalista
Geometra professionista
Ingegnere professionista
Avvocato, già nel secolo XIX
Idraulico
Guardia giurata per la sicurezza industriale
Fonditore
Veterinario
oltre ad Abate, Arciprete, Parroco, Rettore, Canonico della
Cattedrale e Cappellano di Cappellania, Vedi in Personaggi,
Vol. 3 Pastori e Vol.
3 Beneficenza
Incarichi - meglio titoli ecclesiastici - rivestiti quali
Sacerdoti in Vol. 3 Pastori
e Vol. 3 Beneficenza
Progettista e specialista
in ponti ferroviari dalla carpenteria in ferro: Luigi Piardi
(Riva Trigoso, 1895)
Progettista di eliche per
rimorchiatori navali
Progettista di arcate metalliche,
quali quelle della stazione ferroviaria di Milano
Avvocato: Albino Piardi (Genova,
1925), figlio di Luigi; Alessandro Piardi, figlio di Giacomo
Osvaldo (1938)
Classificatore di caffè: Orlando Piardi, San Paolo
- Brasil; anno 2004
Docente universitario
Medico, di medicina dello sport
Medico, traumatologo
Chimico farmaceutico: Giovanni
Maria Piardi (Gussago, 1918) vissuto a Brescia e a Milano
Architetto per la nautica
da diporto
Restauratore di mobili antichi
Pittore
Lavandaia
Mondina o Monda riso
Notaio
Counselor. Nicoletta Piardi (Numero di iscrizione: A0281.
Data di iscrizione: 07/12/2010)
Livello di accreditamento: Professional Counselor.
< I counselor di AssoCounseling sono professionisti
formati in specifiche scuole e hanno superato un esame che
ha valutato le loro conoscenze e competenze professionali.
Iscrivendosi ad AssoCounseling si sono impegnati al rispetto
di un codice di etica e di deontologia professionale, al rispetto
di tutti i nostri regolamenti e all'obbligo dell'aggiornamento
permanente. AssoCounseling vigila costantemente sul rispetto
di queste norme e controlla periodicamente il mantenimento
dei requisiti da parte dei propri iscritti>.
Il mestiere del Minatore
SCHILPARIO le miniere - Val di SCALVE
LA MINIERA e i MINATORI
Nelle miniere di Schilpario (Bergamo) in Val di Scalve: <<
(...); la giornata lavorativa di dieci ore era suddivisa tradizionalmente
in “piarde”; (...); la scansione del tempo e dello
orario di lavoro è segnata dalla quantità di
olio della lampada (1 lùm=1 piarda). La “lùm”
o “lùm de Sardegna” sarà poi sostituita
dalla lampada a acetilene. (...). >>.
Per approfondire:
http://www.scalve.it/museoschi/12MINIERA.htm
LE MINIERE
http://www.scalve.it/museoschi/default.htm
I MESTIERI della VAL di SCALVE
www.scalve.it
IN VAL TROMPIA
http://www.miniereinvaltrompia.it/viadelferro.html
Il Museo della Miniera Marzoli "Il mondo dei minatori
e l'arte del ferro"
VIGNETI di Franciacorta
e i PIARDI vignaioli nel mondo. Francesco Piardi (Gussago,
1911) lavorò i vigneti a pergolato, a terrazzamenti,
di proprietà della notissima maestra Camilla Peracchia, situati
in alta collina, in zona detta "Ruc de la funtana",
e posti sopra l'abitato di Navezze di Gussago. Prima
di lui suo padre, Achille Domenico (1880), assieme ai
figli più grandi: Angelo (1905), Giusepe e Pietro (gemelli
del 1906) lavorano, come fossero giardini, i vigneti
a terrazzo posti nel collinare Ronco dei De Lorenzi (poi di
"Giuan dè Uchì" - Giovanni Ungaro), lungo
le pendici del Monte di Mezzane (Doss dè Mèzù),
in alta Valle di Navezze, nei pressi della Fabbrica della
calce della famiglia Buffoli, sempre in Gussago (Brescia)
terra di Franciacorta. Giuseppe Piardi, uno dei gemelli, lavora,
una volta ammogliato, da solo e per un'intera vita, anche
i vigneti a terrazzo sistemati a pergolato siti in località
Pomaro (di proprietà dell'Ospedale P. Richiedei) ed
in quella detta Dordaro, sempre nel territorio di Gussago. Il
gemello Pietro (poi "don Pedro") continuerà,
dopo il 1949, a lavorare vigne e campi anche in Argentina,
a Rodeo del Medio (MENDOZA), presso i Salesiani, ed in
altre località. (Esempi di vigneto a pergolato nelle
foto di Cartella). (Testimonianza di Achille Giovanni Piardi.
Gussago, fine febbraio 2009 - tempo di vendemmia in quel di
Mendoza, Argentina).
Parroquia de la
Virgen de la Carrodilla; Patrona Celestial de los viñedos.
PATRONA dei VIGNETI. La Carrodilla departamento de
Luján de Cuyo - Gran Mendoza. MENDOZA - Argentina.
En el año 1778 don Antonio Solanilla dejó su
natural Huesca, España, para instalarse en Mendoza
y entre sus pertenencias trajo la imagen de la Virgen sobre
una carrocilla utilizada para el trabajo. La Virgen tenía
al niño en una mano, y en la otra granos de uva, y
ya en el siglo XX se convirtió en la Patrona Celestial
de los viñedos. Solanilla le construyó una capilla
cercana a su casa. Y en 1840 su hija Agustina y la familia
Pleitel la ampliaron. En 1955 se le entregó a los Misioneros
Oblatos de María Inmaculada para su restauración
y decoración. Es un Monumento Histórico Nacional.
En la intersección de las calles Carril Cervantes y
Carrodilla. I Piardi dimoranti dal 1949 in Mendoza
frequentano la chiesa della Madonna della Carrodilla, in particolare
Pietro da sempre viticoltore. (Mendoza. Gran Mendoza. http://www.enjoy-argentina.org)
Pietro Piardi
(Gussago, Italia, nacido en 1906, hijo de
Aquiles Domingo y Angela Ghedi), negli anni a partire dal
1977 e sino agli inizi del 1984, subito dopo il suo trasferimento
da Rodeo del Medio (Mendoza) alla calle Barcala de Benegas
Godoy y Cruz (Gran Mendoza), frequenta questa Parrocchia
dedicata alla Madonna protettrice dei vigneti e dei vignaioli,
non dimentico della sua vita di vignaiolo a Gussago quanto
a Mendoza e capace operatore di innesti su ogni albero
da frutto, in primis la vite. Pietro o, come tutti lo
chiamano qui, Don Pedro, lavorò per tanti anni
i terreni della Congregazione di San Giovanni Bosco in Rodeo
del Medio, poi sede della cattedra di vitivinicoltura dell'Università
di Mendoza. Durante i suoi frequenti soggiorni mendozini lo accompagnano
alla Chiesa della Carrodilla il nipote, italiano, Achille
Giovanni Piardi (figli del fratello Francesco) unitamente
ad Adele, sua figlia, e attorniato dalle nipotine
Silvia e Claudia figlie di Silvio Bardini e di Adele dimoranti
in Maipù - Mendoza. Nel corso di queste frequentazioni
religiose Achille rimane quasi rapito dal canto alla
Vergine Maria e dal modo, appassionato, col quale si esprimono
i parrocchiani della Carrodilla. Chiede subito di poter avere
il disco microsolco con il canto: "Virgen de la Carrodilla,
Patrona de los viñedos", che si porta in Italia;
ogni tanto negli anni successivi, ed ancora oggi 2009, canta
in casa, mentre lavora, detto canto o ne segue l'esecuzione...
immaginando di trovarsi ancora dentro la chiesa della Carrodilla,
tra tanti fedeli, come accadde la prima volta durante
le feste natalizie dell'anno 1977. Un modo, quello di Achille, per
ricordare che suo padre Francesco ed i suoi zii,
sopra menzionati, nei vigneti hanno trascorso una vita.
Vita ed esistenza legate all'andamento del raccolto ed
al modo di manifestarsi delle intemperie meteorologiche, non
sempre benevole ed alcune volte disastrose, come accadde,
ad esempio: a Gussago verso la fine di Giugno del 1959 ed
a febbraio del 1952, 15 giorni prima della vendemmia, in
quel di Mendoza in località Tres porteñas, vigneto
vastissimo lavorato dal Piardi e dai suoi compaesani gussaghesi,
da tre anni ivi dimoranti quali capaci viticoltori. Vigneto
che la grandine tagliò di netto all'altezza di
metà pianta, con necessità di ripiantarlo o...
di abbandonarlo, come accadde, carichi di debiti. In Tres
porteñas morì Romano Bonometti da Gussago, uno
dei componenti la comitiva di emigrati Gussaghesi, i cui familiari:
moglie figlio, Piero, faranno immediato ritorno in patria.
(Testimonianza di Achille Giovanni Piardi. Gussago, fine febbraio
2009 - tempo di vendemmia in quel di Mendoza, Argentina).
Vedi, anche: Pietro Piardi in http://www.piardi.org/persone/p29.htm
La Madonna << Virgen de la
Carrodilla in Argentina >> è Patrona
dei Vigneti e dei vignaioli
Canción Virgen de la Carrodilla -
MENDOZA . (Letra: Julio Quintanilla. Música: Hilario
Cuadros). http://vendimia.mendoza.gov.ar
webcultura@mendoza.gov.ar
Virgen de la Carrodilla
Patrona de los Viñedos
esperanza de los hijos
que han nacido junto al cerro.
Los que han hundido el arado
y han cultivado este suelo,
te piden que los ampares,
Patrona de los Viñedos.
En las viñas de mi tierra,
hay un recuerdo querido,
en cada hilera un amor,
en cada surco un suspiro,
en cada hoja una esperanza
y la esperanza en racimos.
Virgen de la Carrodilla
es todo lo que pedimos.
Para ti van estos cantos,
Para ti van estos ruegos...
Virgen de la Carrodilla,
Patrona de los Viñedos,
te piden que los ampares
Patrona de los Viñedos.
En las viñas de mi tierra,
hay un recuerdo querido,
e cada hilera un amor,
en cada surco un suspiro,
en cada hoja una esperanza
y la esperanza en racimos.
Virgen de la Carrodilla
Es todo lo que pedimos.
Reseña histórica de
la Virgen de la Carrodilla: http://vendimia.mendoza.gov.ar/vendimia/index
; http://advocacionesdemaria.netfirms.com/V_de_la_carrodilla.html
Per altre notizie storiche su:
- I fratelli gemelli Giuseppe
e Pietro Piardi
- Per la famiglia d'origine dei
gemelli Giuseppe e Pietro PIARDI vedi i riferimenti rinvenibili
in Andrea Piardi, loro fratello.
MINATORi e LAVORANTI in GALLERIA (creare cunicoli
per le “condotte forzate”) e i detti Medolér
Del lavoro in miniera od in galleria (come
comunemente dicono i pezzazesi) abbiamo parlato con frequenza,
le ultime due volte in ordine di tempo il 24 novembre 2010
ed il 9 gennaio di quest'anno 2011; infatti lo testimoniano
le due nostre News I PIARDI di cui riproponiamo il titolo:
-
News 24.11.2010 dal titolo: << Nella miniera
che ha dato il pane a Pezzaze. Erminio Bregoli racconta il
passato e Cesare PIARDI accompagna dentro la Stese
>>, ora, un omaggio ai mineranti PIARDI, nel ricordo
di tutti loro e del gravoso lavoro che costrinse molti a...
lasciare anzitempo la loro famiglia.
- News
9 gennaio 2011avente per titolo: L’òm
dè la LÖM. PIARDA e PIARDI; la miniera e il minatore.
QUANTI i PIARDI minatori, mineranti e lavoratori dentro i cunicoli
o gallerie per le condotte forzate
PIARDA: porzione di vena di ferro cavata un giorno
ed il cognome PIARDI; la miniera e il minatore.
A quanto asserisce P.E. Tiboni il nome deriva da "piarda"
denominazione data alla porzione di vena di ferro che un minatore
cavava e portava fuori in una giornata di lavoro; "piardello"
indicò in seguito una porzione di monte che il comune
dava in affitto. (Enc. Bs = Enciclopedia Bresciana di A. Fappani,
Editrice La Voce del Popolo).
Piarda è anche termine dialettale bresciano appartenente,
appunto, alla terminologia delle miniere.
Molti Piardi emigrati stagionali od anche annuali e poi in
forma definitiva vanno a lavorare “in galleria”
nei grandi trafori alpini. Attorno a questi lavoratori nascono,
con essi stessi, i canti, quali tipiche espressioni di queste
talpe umane. “Ai dis che i minatori son lingéri”
recita la canzone ma è l’orgogliosa affermazione
della “diversità del minatore”. Sono stati
“lingeri”, se così vogliamo accordare credito
alla canzone, molti dei PIARDI, a cominciare da i Brine, i
Pélès, i Bone de Sante, Celvìt e Quarantì,
i Chichera, quelli detti “ ‘la Costa” ,
i Mafé e altri Piardi ancora.
Magnifico interprete di questi canti è “La famiglia
Bregoli” di Pezzaze.
QUANTI i PIARDI minatori, mineranti e lavoratori
dentro i cunicoli o gallerie per le condotte forzate! (...forse,
anzi sicuramente, rischiamo di dimenticarne ...); proviamo
a ricordarli:
http://www.piardi.org/persone/p33.htm,
Giacomo Piardi (1875), Coniugato con Bregoli Bortolina il
6 febbraio 1898.
PIARDI ERMENEGILDO di Giacomo e fu Piardi Santina. Capo famiglia.
Minatore. Pezzaze 19 gennaio 1873. Coniugato con Rossi Domenica
il 2 maggio 1897.
http://www.piardi.org/persone/p02.htm,
PIARDI BORTOLO di Angelo (1852) dei detti BRINE e di Bregoli
Caterina. Minatore. Pezzaze, 28 maggio 1887. Coniugato il
30 gennaio 1910 con VIOTTI Margherita di Giacomo e di Viotti
Annunciata, nata in Pezzaze il 18 ottobre 1889. (Margherita,
coniugata il 30 gennaio 1910, decede il 18 settembre 1919).
Bortolo si risposa il 6 dicembre 1928.
PIARDI GIACOMO “Chichera” di Giacomo (per dichiarazione
dei famigliari è conosciuto come Giuseppe) e di Piardi
Santa. Minatore. Pezzaze, 23 marzo 1877. Coniugato con Bontacchio
Caterina il 21 febbraio 1904.
Gaetano Piardi di Giovan Maria dei Mafé.
PIARDI BATTISTA “SGALMER” fu Francesco e di Caim
Annunciata. Capo famiglia. Minatore. Pezzaze 7 febbraio 1883.
Sposato a FERAGLIO RACHELE di Abramo e fu Piotti Angela.
http://www.piardi.org/persone/p54.htm,
Giov. Battista Piardi “Pepa” dei Cansonète
http://www.piardi.org/persone/p33.htm,
SPIRITO BONO PIARDI: Vallorbe La Dernier (Francia), 23 luglio
1913, Corio, Torino 23 gennaio 1945. Figlio di Giovanni Battista
e Vallana Caterina. Residente a Pezzaze, minatore,
http://www.piardi.org/persone/p75.htm,
Cesare Piardi (1936) dei Quarantì
Giacomo Piardi "Chichera" (1905) figlio di Giacomo
del 1877
ANTONIO PIARDI: Pezzaze 1875 – 1950. Noto come Tone
de la Costa. Fa il fornaio in Stravignino, uno dei primi nella
zona della piazza in via Vestolo. Nel 1902 è già
Minatore in Svizzera.
http://www.piardi.org/persone/p03.htm,
Raffaele Francesco Piardi, Cino de Castegnàcol, del
1896; Sposa Lucia Morzenti.
Francesco Piardi dei Brine, Cinì dei Brine, del 1936,
figlio dol Cino de Castegnàcol
http://www.piardi.org/vol3/volume3emigrazione.htm,
Giuseppe Piardi (morto in galleria a Vandoies)
Rino (Battista Teodoro) dei Brine
http://www.piardi.org/persone/p08.htm,
Maffeo Piardi: Pezzaze 13 giugno 1900 - 17 dicembre 1946 Ettore
Piardi dei Valì
Faustino Piardi (1907) dei detti Pelès
http://www.piardi.org/vol3/volume3devozioni421.htm,
Fausto “Faustino” Piardi da Mondaro
http://www.piardi.org/persone/p33.htm,
PIARDI GIOVANNI di Giovanni e di Facchini Rosa. Pezzaze, 11
giugno 1882. Coniugato il 23 settembre 1920 con BERNARDELLI
CATERINA DOMENICA fu Francesco e di Richiedei Cecilia. Pezzaze,
21 settembre 1897. Coniugata il 23 settembre 1920. Genitori
di Francesco in Castiglione dei Pepoli l’anno 1924.
Giuseppe Dianti (Pezzaze, 1889 – 28.3.1954) sposato
a Caterina Piardi (Pezzaze, 1891 – 2.7.1978) dei detti
Cansonète (figlia di Raimondo del 1857 e di Angela
Bernardelli), genitori in Castiglione dei Pepoli di Severino
nel 1923 e di Giulio nel 1924 (poi sposo di Odile Piardi dei
detti Mafé).
BATTISTA PIARDI: Pezzaze (1904 – 1948). Di Giovan Maria
dei Mafé e di Margherita Bontacchio. Sposa Rosa Bontacchio.
GLISENTI GIOVANNI BATTISTA di Gio Batta e Contrini Camilla.
M. Fratello. Minatore. Pezzaze 4 agosto 1840. Celibe. Coniugato
28 novembre 1875 con Piardi Caterina (Pezzaze 13 marzo 1844)
figlia di Gio. Maria Piardi di Mafé e Rambaldini Maria
Teresa da Collio.
http://www.piardi.org/persone/p62.htm,
DOMENICO GIOACCHINO PIARDI: Pezzaze 1934 – 1996. Figlio
di Maffeo dei detti Mafé. Noto come Milo. Sposo di
Vittoria Zeni.
http://www.piardi.org/persone/p02.htm,
MAFFEO PIARDI: Maffeo Valeriano Piardi. Pezzaze 16 novembre
1915. Figlio di Bortolo Angelo detto Bianco Topo. Minatore
in galleria per la costruzione di centrali idroelettriche
tra cui quella di Elvas Bolzano nei pressi di Bressanone –
Brixen.
http://www.piardi.org/vol3/volume3mestieri.htm,
qui, in questa pagina MESTIERI:
Albino Piardi, detta Angilì Becalöm, in “Gruppo
minatori pezzazesi…, in VAL MALENCO ... “
Cesarino Piardi (Pezzaze, 1936), primo a sinistra, figlio
di Giovanni "Nene" dei detti Quarantì
MINATORI, quelli detti Medolér, per
aver lavorato dentro i Medoli o antri ed anfratti delle montagne,
a cavar pietrame da costruzione, pietrisco e ghiaia a scaglie:
http://www.piardi.org/persone/p40.htm
Achille Andrea Piardi (1915) dei detti Runcù - Catanì,
di Gussago
http://www.piardi.org/persone/p43.htm
Giacinto Piardi, fratello di Achille Andrea, in Giovanni Piardi
Alcuni altri, nostri, LINK in cui si parla dei PIARDI, minatori
- mineranti nel mondo:
http://www.piardi.org/vol3/volume3devozioni421.htm,
SANTA BARBARA Patrona dei Minatori, devozione
a Pezzaze, in Val TROMPIA ed altrove
- Santa Barbara; i tempi che furono; Minatori dal 1450 al
2008
Sezione ENGLISH http://www.piardi.org/english.htm
- Per Italian nature and culture in province Brescia - On
the miners' train in the Pezzaze tunnels; lands
of Piardi. (( Natura e cultura italiana in provincia
di Brescia. Sul treno dei minatori a Pezzaze di Val Trompia,
terre dei Piardi))
Per i minatori valtrumplini, in divisa da lavoro
o vestiti a festa, vedi in www.piardi.org :
1. Sezione OPERA, Vol. III,
COSTUMI:
- Minatori valtrumplini nel tipico modo di vestire degli anni
d’inizio secolo XX
- Minatori (Val Trompia - Brescia) in giornata di festa ad
Eigergletscher (Jungfrau) il 28.7.1911.
- Minatori di Marmentino (Val Trompia - Brescia) pronti a
partire per il nuovo cantiere del traforo del Sempione; primi
anni del Novecento.
- "Lingere", espressione gergale, ovvero Minatori
valtrumplini (Brescia) che lasciano il paese per la vita in
miniera.
2. Sezione OPERA, Vol. III,
EMIGRAZIONE:
- Minatori PIARDI allo Jungfrau - Oberland Bernese (Svizzera),
anno 1912.
- 1930. Pezzaze. Emigrazione e paese natìo.
(MINATORi e LAVORANTI in GALLERIA. A cura di Achille Giovanni
Piardi per le pagine del sito I PIARDI – Sezione Opera,
volume III - il libro on line dei Piardi – VITA
VISSUTA, MESTIERI e professioni. Gussago, Marzo 2011)
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