SOLIDARIETA’
> Aggiornamento al mese di ottobre 2020
Sappiamo, dopo le decisioni del Comitato “I
PIARDI” adottate nell'ultima seduta del 2 settembre
2017, come si legge alla
pagina PDF, che sono cessate con immediatezza
tutte le iniziative di solidarietà avviate
e coltivate col coordinamento del Comitato
stesso, nei trascorsi decenni. Tuttavia, sulla
base di quanto auspicato con la successiva decisione
del cessato Comitato "I PIARDI" avente il
seguente tenore: “... di ricordare ad
ognuno di noi che la solidarietà – simbolo
plurisecolare del nostro Casato – è sempre
possibile nel nascondimento individuale e personale”, risulta
doveroso rendere noto quanto di seguito.
1. Col diretto sacrificio di una sola
famiglia Piardi è stato possibile mantenere in
vita l’adozione a distanza del ragazzo brasiliano,
non soltanto per l’anno 2018, anche per gli anni
2019 e 2020 e continuerà per il 2021. Azione
solidale per il Brasile, in atto dal 2007, denominata:
<ADOZIONE a DISTANZA di un ragazzo in BRASILE
- Porto Alegre, presso "ABRIGO João Paulo
II">, organismo condotto dai padri “Poveri
Servi della Divina Provvidenza” dell’Opera
San Giovanni Calabria.
I Piardi attraverso l’infaticabile comportamento
di padre Natale di Gesù, delle famiglie Piardi
Fada di Pezzaze in Val Trompia, sono l’anima dell’Opera
San G. Calabria ed il sostegno del Reverendo Don Calabria
sin dai primi anni del Novecento e sino al 1941.
Non possiamo non sottolineare che le brasiliane terre
dello Stato di Rio Grande do Sul, compresa la capitale
PORTO ALEGRE - sede dello "ABRIGO João Paulo
II" – sono, dal 1875, dimora di un gran numero
di PIARDI tutti aventi ataviche origini nelle
zone fluviali italiane del PO mantovano e dell'entroterra
(o Alto Mantovano). Inoltre, tanti altri PIARDI risiedono
in molte altre città, paesi e luoghi del Brasile.
2. Siamo stati informati che alcune
famiglie continuano nell'azione di solidarietà
umana, avviata nel lontano anno 1998, di aiuto
ai padri Saveriani di Parma, con "piccole gocce",
per il funzionamento del “Piccolo OSPEDALE
Centro Sanitario S. Maria di KHULNA in BANGLADESH”
o per iniziative nei confronti dei più bisognosi.
3. Un Piardi ha deciso di inviare un
contributo finalizzato al mantenimento e per sussidio
didattico dell’Aula scolastica del “Collegio
FE Y ALEGRIA p. Remo Prandini Viotti” di HARDEMAN,
edificio ubicato nella foresta amazzonica boliviana,
Santa Cruz de la Sierra. Struttura costruita nel 2000
dai Piardi, unitamente ad altre opere edili, denominandola
“I PIARDI NEL MONDO”.
SOLIDARIETA' > AGGIORNAMENTO
al mese di aprile 2018
-
Fermo restando quanto comunicato con l'aggiornamento al MARZO 2018, relativamente alla <<ADOZIONE a DISTANZA di un ragazzo in BRASILE - Porto Alegre, presso "ABRIGO João Paulo II">>, siamo lieti rendere noto che -a seguito dell'impegno di un'altra singola famiglia - almeno per ora, continua l'impegno anche per l'azione solidale denominata <<SUSA in Val Susa (Torino), ISTITUZIONE del "FONDO Don PIARDI">>, iniziativa meglio indicata al punto ""E"" di questa pagina web, capitolo > AGGIORNAMENTO al maggio 2017: impegni tuttora in atto, interrotti o giunti a conclusione .
-
Siamo, altresì, stati informati, e di ciò vi rendiamo edotti, che alcune famiglie continuano nell'azione, avviata nel lontano anno 1998, di aiuto ai padri Saverinai di Parma, "piccole gocce" per il funzionamento del <(...) Piccolo OSPEDALE Centro Sanitario S. Maria di KHULNA in BANGLADESH>, azione solidale meglio indicata al punto ""C"" di questa pagina web, capitolo > AGGIORNAMENTO al maggio 2017: impegni tuttora in atto, interrotti o giunti a conclusione.
AGGIORNAMENTO al mese di marzo 2018
Conseguentemente alle decisioni del Comitato "I PIARDI" adottate nell'ultima seduta del 2 settembre 2017, in occasione dei 530 anni di vita del nostro Casato - come si legge alla pagina PDF - sono cessate, con immediatezza assoluta da detta data, tutte le iniziative di solidarietà avviate e coltivate nei trascorsi anni col coordinamento del Comitato stesso. (punto "a" delle menzionate decisioni).
Tuttavia, sulla base di quanto auspicato con la decisione "b" del (poi pari data cessato) Comitato "I PIARDI" avente il seguente tenore: << ... di ricordare ad ognuno di noi Piardi e familiari che la solidarietà – “simbolo secolare del nostro Casato” – è sempre possibile nel nascondimento individuale e personale, forse anche maggiormente capace di frutti>>, risulta doveroso rendere noto che col diretto sacrificio di una sola famiglia Piardi è stato possibile mantenere in vita e continuare l'impegno solidale per il Brasile, nato l'anno 2007, denominato: <<ADOZIONE a DISTANZA di un ragazzo in BRASILE - Porto Alegre, presso "ABRIGO João Paulo II">> indicato in questa stessa pagina al punto "B".
Le terre brasiliane dello Stato di Rio Grande do Sul, compresa la capitale PORTO ALEGRE sede dello "ABRIGO João Paulo II", sono dimora di un gran numero di PIARDI tutti aventi ataviche origini nelle zone italiane del mantovano fluviale e dell'entroterra (o alto mantovano). Porto Alegre conta più di 1.500.000 abitanti in un contesto statale popolato da quasi 12 milioni di cittadini, piccola parte dei 208 milioni circa di brasiliani.
AGGIORNAMENTO al maggio 2017: impegni tuttora in atto, interrotti o giunti a conclusione.
A - Periodo 1999 – 2017
Adozione a distanza di un ragazzo, poi di una bambina in BOLIVIA - Villaggio di Hardeman. AULA SCOLASTICA costruita dai Piardi nel 2000, “I PIARDI NEL MONDO” nel "Colegio Fe y Alegria p. Remo Prandini - Viotti"
1 - Dal 2006 al 2011 abbiamo aiutato il ragazzo Jesus V. Y_______ a frequentare la scuola ad Hardeman, foresta amazzonica, Bolivia.
2 - Dal 2012 al 2016 abbiamo aiutato a frequentare la scuola la bambina Vittoria Y________, sorella minore di Jesus V. Y. La continuazione dell'Adozione con la piccola Vittoria, dopo Jesus Vidal, è stata decisa su segnalazione della Hermana Maria Grazia Lepore, delle Suore Missionarie della Dottrina Cristiana – L’AQUILA, Responsabile del Collegio di Hardeman - Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia.
> L’adozione si è interrotta col 2017 per il mancato rinnovo, causa carenza di fondi come PIARDI e per impossibilità della famiglia sostenitrice a poter continuare nell’azione solidale.
3 - Dal 2000 al 2017, in più occasioni, dopo l'inaugurazione dell'AULA del Santo Natale 2000, da noi tutti voluta nel 1999 e finanziata, abbiamo continuato ad inviare, tramite l'Associazione AMICI DI PADRE REMO - Onlus di GARDONE Val Trompia, danaro per la sistemazione di consistenti opere murarie dell'edificio scolastico di Hardeman "Colegio Fe y Alegria p. Remo Prandini - Viotti" nonché per la definizione dell'area di accesso al collegio (prospiciente l’area sepolcrale che custodisce le spoglie di padre Remo) ed anche per il mantenimento, durante l'anno scolastico, di materiale didattico alla nostra AULA "I PIARDI NEL MONDO" inserita in detto plesso scolastico, situato nel menzionato Villaggio amazzonico boliviano della provincia di Santa Cruz de la Sierra.
> Il mantenimento organizzativo e didattico dell’AULA “I PIARDI NEL MONDO” si è interrotto con l’anno 2017 per insussistenza di fondi e per la mancanza di iniziative economiche volontarie ed individuali delle famiglie sin qui offerenti.
B - Periodo, 2007- 2017
ADOZIONE a DISTANZA di un ragazzo in BRASILE - Porto Alegre presso "ABRIGO João Paulo II"
In virtù del fatto storico, documentato, che la vera “anima” delle Opere dell’Istituto Don G. Calabria fu il coraggio, la forza, la caparbietà e la saggezza del pezzazese padre NATALE di GESU’, al secolo Giuseppe Giacomo PIARDI - FADA, primo padre spirituale di Don G. Calabria sino al 1941 (+), e che il successore in detto incarico, sino all’ottobre 1954, fu padre CHERUBINO della Beata V. Maria, al secolo Andrea Richiedei da Pezzaze, iniziammo ad occuparci delle ADOZIONI di ragazzi brasiliani seguiti dall’Istituto San Giovanni Calabria.
Con l’anno 2007 cominciammo a seguire il ragazzo Adriano S. G_____Junior nel suo iter scolastico e di apprendimento professionale presso il Centro di Formazione San Giovanni Calabria (Istituto Don G. Calabria - Instituto Pobres Servos da Divina Providência) "ABRIGO João Paulo II" in città di Porto Alegre - Brasile.
Dal 2014, dopo il ritorno a casa (della zia) di Adriano S.G. ______ junior seguiamo, per almeno tre anni e sino al 2017, il ragazzo di nome ERICK di otto anni. L’ubicazione del ABRIGO "JOAO PAULO II", per ragazzi con difficoltà (personali e familiari), tra cui Erick, è in BRASILE - Città di PORTO ALEGRE - Rio Grande do SUL, Stato federale brasiliano dove vi è il maggior numero di Piardi residenti; qui, come detto, aiutiamo e seguiamo agli studi il nostro ERICK, che per il Santo Natale 2015 ci inviò, anche quale ringraziamento, i personali auguri natalizi, che abbiamo pubblicato in questa Sezione SOLIDARIETA’. Apprendiamo ora, per gli auguri pasquali 2017, che - per disposizione dei responsabili calabriani dell’ABRIGO brasiliano – dal 2017 stiamo aiutando il ragazzo di nome MATHEUS.
> L’anno 2017 sarà anche l’ultimo nel quale potremo seguire Matheus, il nuovo assistito, nel suo corso di studi e di apprendimento pratico professionale, poiché la famiglia Piardi offerente e sostenitrice dell’adozione ha fatto sapere di non poter più continuare.
C - Periodo, 1998 - 2017
Grande Ospedale FATIMA di Khulna e Piccolo OSPEDALE Centro Sanitario S. Maria di KHULNA in BANGLADESH
Dopo le copiose offerte del 1998 - 1999 da Voi fatte pervenire direttamente ai Missionari SAVERIANI, onde poter ricevere il 1° Volume “I PIARDI”, continuiamo ad inviare "piccole gocce" di solidarietà. Alcune famiglie, infatti, perseverano nell'aiutare detta ultima piccola, ma necessaria, realtà: il nosocomio - ospedale S. Maria in KHULNA, per bambini che nascono con malformazioni, soprattutto facciali e degli arti ed anche per tutti i bisognosi sanitari dell'area geografica di Khulna (Bangladesh), di cui diamo ampia informazione, anche fotografica, in questa stessa lunga pagina dal titolo Solidarietà.
> Le “piccole gocce” continuano a giungere attraverso i piccoli versamenti effettuati con il bollettino postale col quale ci/vi giunge la rivista mensile MISSIONARI SAVERIANI.
D - Anno 2007 (12 Febbraio)
BANGLADESH. "DAY CARE CENTRE" (Asilo-Rifugio) di KAWRAN BAZAR - DHAKA
Partecipammo nel 2007 alla realizzazione di un centro di accoglienza per bambini e bambine di strada. <<Tokai è uno dei nomi dei bambini di strada in Bangladesh. "Tokai kora", in lingua Bengalese significa raccogliere cose dalla spazzatura o dal rottame e "Tokai" è il nome dato alle persone che fanno questo mestiere. E' un nome appropriato per i bambini di strada in Bangladesh, poiché essi sopravvivono sulle strade e discariche riciclando rottame e spazzatura. (...) >>. (E’ stata una delle iniziative sostenute dall'Ufficio Missionario della Diocesi di Brescia per la Quaresima 2007). Il "progetto" è un'idea del missionario Saveriano padre Riccardo Tobanelli (Da Castrezzone - Brescia), incoraggiato dai Missionari Saveriani. << (...), 200 metri quadrati per fare un Day Care Center. Di giorno ospiteremmo i figli di giovani madri divorziate. Offriremmo loro un pasto decente e un primo monitoraggio dei loro problemi di salute. A sera, tornando dal lavoro, le mamme riprenderebbero i loro bambini. Di notte il centro diventerebbe un rifugio per i bambini e bambine di strada, un posto sicuro per dormire. (...)>>. [p. R. Tobanelli. La Voce del Popolo. Venerdì 23 febbraio 2007. “I bambini di Dhaka sperano…”. “Kiremba”, 2007- Rivista Missionaria Diocesi di BS].
> Questa nostra partecipazione si è esaurita, con felice risultato.
E - Periodo 2013 - 2016
SUSA in Val Susa (Torino), ISTITUZIONE del "FONDO Don PIARDI".
Anche in questa circostanza ed in questa iniziativa i Piardi non si sono tirati indietro; forse in debole misura, comunque hanno voluto condividere l'idea e si sono adoperati, subito, con le parole nel ricordare don Gia Piero Piardi morto nel gennaio 2012 e, successivamente, con ...l'azione solidale. I Piardi hanno voluto raccontare la vita e l'azione di don Gian Piero non solo durante il Convegno istitutivo del <"FONDO Don Piardi" - per una comunità solidale ONLUS> tenutosi il mese di gennaio 2013, in città di SUSA, come abbiamo tempestivamente fatto in parole ed azioni, appunto, ma anche con le pagine del sito PIARDI al link http://www.piardi.org/persone/p01.htm, cercando di tratteggiare la sua poliedrica, instancabile, travolgente e coinvolgente figura.
> Seguiteremo solidariamente a mantener vivo anche questo rapporto sperando e confidando nella vostra generosità. Dobbiamo tener presente anche questo impegno, nel nome del nostro fratello sacerdote don GIAN PIERO PIARDI da Pezzaze cui il fondo solidale è intitolato. L’iniziativa solidale individuale “nascosta” è quanto mai accolta, anche se noi preferiremmo univocamente agire come FAMIGLIA PIARDI.
Aggiornamento al maggio 2017
SOLIDARIETA' dei Piardi - AGGIORNAMENTO al 2016: impegni in atto o giunti a conclusione, vedi qui.
La solidarietà, da cinque secoli, simbolo del casato
PIARDI
"La vita dei morti sta nella memoria dei vivi" (Cicerone)
ONORIAMOLI, CONDIVIDENDO:
IL PROGETTO DI BENE - I PIARDI
per HARDEMAN
Collegio "padre Remo Prandini - Viotti" di Santa
Cruz de la Sierr. Bolivia
C.C.Postale 14921258 - Assoc. cult. Valtrompia, 25063 Gardone
V.T
C.C.Bancario n.200802 - 'Associazione Amici di p. Remo'.
Banca di Credito Cooperativo dell'Alta Valle Trompia - Ag.
di Lodrino (Bs), coordinate bancarie 08396 55520 200802
L'IMPEGNO verso l'OSPEDALE di
KHULNA in BANGLADESH
(nella Missione condotta dai padri Saveriani)
C.C.Postale 216259 MISSIONARI SAVERIANI. Via G. Piamarta,
9 - 25121 BRESCIA
Se non amo mio fratello
Nei paesi ricchi la ricchezza disponibile per abitante è
10 volte quella dell'America latina ed è circa 100
volte quella dell'Asia. Con tutte le conseguenze sulla mortalità
infantile, sulla vita media, sull'alfabetizzazione primaria.
EQUIPES DI MEDICI ITALIANI operano
periodicamente nell'ospedale di Khulna, Bangladesh
Da qualche anno piccole equipes di medici
italiani regalano alcune settimane all'ospedale di Khulna,
Bangladesh, dove eseguono gratuitamente centinaia di
operazioni, soprattutto su bambini che soffrono di malformazioni
congenite. Ecco quanto da Khulna ha scritto ultimamente
p.Alfonso Oprandi, che è il coordinatore di questa
iniziativa.
" Carissimi amici, fra un'ora il prof. Rinaldi,
Direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica
dell'Università di Parma riparte per l'Italia.
Ha compiuto 55 importanti interventi chirurgici su pazienti
di età compresa tra uno e 18 anni. Domani arriva
a sostituirlo il prof. Marenghi. Tra i membri dell'
equipe c'è molto affiatamento, il clima è
fratemo, la dedizione è senza misure. Arrivano
malati da tutte le zone del Bangladesh e la pressione
su di noi da parte di molte persone in cerca di un'opportunità
di guarire è davvero molta. Si è data
la priorità a bambini affetti da malformazioni
congenite o acquisite. La varietà e la serietà
dei casi ha lasciato stupefatto il Professore, che riparte
con tanta soddisfazione addosso per ciò che ha
potuto fare. A gennaio arriverà l'equipe di chirurgia
pediatrica diretta dal dott. Del Rossi. Stiamo pensando
alla terza equipe, quella di chirurgia maxillo facciale,
disposta a venire in Bangladesh verso fine febbraio.
Gli aspetti organizzativi sono molteplici. Vedremo di
cavarcela, confidando soprattutto nel fatto che il Signore,
essendo più di tutti dalla parte dei poveri,
ci aiuterà certamente. Naturalmente se ci buttiamo
in un lavoro a catena, saranno molte di più anche
le spese da affrontare. Ma forse che finora non abbiamo
operato qualche bambino perché ci mancava l'appoggio
economico? Aspetto l'arrivo di p.Italo che potrà
così vedere come il lavoro avviato anni fa per
i nostri poveri ora marcia a pieno regime. Un abbraccio
a tutti gli amici".
da MISSIONARI SAVERIANI, FEBBRAIO '96, Padre Alfonso Oprandi
Lettera di ringraziamento
di Padre Aldo in data 17.12.2000
Avviso:
E' riconfermato l'impegno dei Piardi a contribuire
alle spese di funzionamento dell'ospedale di Kuhlna
in Bangladesh (assunto il mese di luglio 1998 con l'uscita
del primo libro) e quello tutto nostro per la costruzione
di un aula "I Piardi" presso il collegio scolastico
"Padre Remo Prandini-Viotti" in Hardeman di
Santa Cruz de la Sierra in Bolivia (avviato col raduno
del 4 giugno); per tutti l'augurio di Buon Natale col
'Progetto di bene - I Piardi per Hardemann', nel ricordo
dei nostri morti radunati nella gloria celeste e sull'esempio
della loro grande generosità, da sempre emblema
del Casato.
La gioia di condividere
La storia dei Piardi ci fa incontrare un
Casato di generosità.
La capacità di cogliere la grandezza dei doni
ricevuti per saperli condividere con gli altri
il
pane diviso fino allultimo boccone. Scorrendo
le pagine di questo lavoro ci è facile incontrare
una terminologia riconducibile ad un denominatore comune.
Possiamo leggere
"Pieggio"
"Avallo"
"Sigurtà"
"Donazioni"
"Lasciti"
"Legati"
"Cappellanie"
"Benefici"
ecc.
ma con tutta tranquillità, anche
se non sono più termini molto usati oggi, possiamo
leggervi la capacità, il desiderio, la propensione
dei nostri progenitori a
"farsi prossimo"
cioè "ad avvicinarsi" a che si trovava
in difficoltà non per curiosare o per sentenziare
giudizi temerari
ma per portare lumile,
semplice, candida condivisione. Non hanno dato quello
che non avevano; hanno dato molto di più
hanno ridato fiducia, speranza, conforto, voglia di
ricominciare a tanti che, per le vicissitudini della
vita erano incappati nel filone della sfiducia e del
"
non ce la faccio più"! Una
generosità che ha sempre saputo coniugarsi con
lumiltà di chi sapeva di non fare altro
che
il proprio dovere di uomo e di cristiano.
Ho precedentemente affermato che, non a caso Achille
ha scelto di leggere la nostra storia fra
due avvenimenti giubilari, quello del 1300 e quello
del 2000. Il Giubileo prima di essere un avvenimento
storico è un avvenimento di fede che prevede
un atteggiamento interiore, quello di sapersi rimettere
in discussione per cambiare mentalità e portare
i frutti di una conversione sincera: un tempo erano
la remissione dei debiti, la restituzione della terra
ai legittimi proprietari, soprattutto
la restituzione
della libertà agli schiavi. Ciascuno di noi, oltre a vivere come ogni
buon cristiano lanno giubilare del 2000 con tutto
quello che comporta a livello personale e di comunità,
si prepara a vivere il magico momento della rimpatriata
a Pezzaze dei Piardi sparsi nel mondo
che fantastico raduno potrebbe essere quello del 4 giugno
2000 se ciascuno di noi si impegnasse ad arrivarci con
il cuore e lanimo disposti a con dividere
cioè a dividere con tutti gli altri non solo
la comunione del nome ma anche la ricchezza della cultura,
del sentimento, di quella bontà originale di
cui ci parla la nostra storia e che non può essersi
inaridita né con gli anni né con i diversi
lidi del nostro vivere e del nostro sperare. Perché per il nostro incontro non
chiedere al Signore di renderci così attenti
agli altri da diventare capaci di novità? Intendo
parlare di quella novità che ci aiuta a scendere
dallo sgabello di quelli che sanno tutto per farci vedere
il mondo con gli occhi della semplicità e dello
stupore. Potremmo così dar vita ad un progetto
di bene che sappia traghettare il nostro Casato al terzo
millennio con la certezza di essere stati degni di tutti
i Piardi che ci hanno preceduti e, segno di speranza
per tutti quelli che verranno. Sì amici, perché da sempre
la condivisione crea abbondanza per tutti: un brano
di Vangelo ci racconta come cinque pani e due pesci
siano stati più che sufficienti per sfamare 5000
persone, anzi, dice ancora che
dei pezzi
avanzati furono riempiti dodici canestri. Tutto
questo diventa possibile quando ci si convince che le
grandi opere non si fanno con il molto di pochi, ma
con il poco di molti. Probabilmente alla nostra fede
nel bene mancano ancora la determinazione e il candore
dellapostolo Andrea di cui ci parla il citato
brano di Vangelo
ma quanti Andrea
ci possono essere fra i Piardi?
Io
mi auguro che uno si faccia avanti e ci suggerisca un
progetto di bene per finalizzare il nostro poco allutilità
di molti e che racconti ai posteri che i Piardi di fine
secolo non hanno ammainato la bandiera del bene ma la
tengono ben salda come il loro più grande emblema,
quello che appunto consegnano al terzo millennio...
(Sac. Gian Piero Piardi da Presentazione Vol. II
I Piardi)
Si sono fatti avanti tre Andrea con quattro progetti.
Tra questi abbiamo individuato - e lo proponiamo a tutti noi,
alle famiglie con i Piardi imparentate, ai pezzazesi e ai
valtrumplini tutti - il seguente che chiamiamo "Progetto
di Bene - I Piardi per Hardeman".
Hardeman è un villaggio nella foresta
boliviana in cui lavorò e morì Padre Remo
Prandini da Lodrino. Il nostro progetto si inserisce
in quello più ampio condotto direttamente dallAssociazione
Amici di Padre Remo di Gardone V.T. teso alla costruzione
di strutture scolastiche nellambito del "Collegio
Padre Remo Prandini" ed alladozione, a distanza,
di ragazzi nel corso della vita scolare, dimoranti in
Hardeman.
Per la costruzione di unaula con relative attrezzature
servono 2000 dollari (poco più di quattro
milioni di lire), mentre per ladozione - della
durata di un anno - necessitano lire 500.000.
Il villaggio di Hardeman è "retto"
dalle suore Missionarie della dottrina cristiana, congregazione
della quale è superiora generale Madre Nazarena
Di Paolo.
Madre Nazarena, residente a LAquila, è
stata insignita, il 13 maggio 2000, del titolo di "Alpino
ad honorem" dal Presidente Nazionale dellAssociazione
Nazionale Alpini, "Una suora dal cappello con la
penna". La Superiora ben conosce la Val Trompia
dal momento che fu il lodrinese Padre Remo figlio di
Ilde Viotti da Pezzaze, Missionario Salesiano, a convicerla
di aprire un avamposto nella foresta amazzonica della
Bolivia.
Le sue suore sono ancora oggi in Hardeman, luogo in
cui ha avuto origine lo slancio missionario delle sue
consorelle. I Piardi propongono di sostenere lazione
degli Amici di Padre Remo sempre in fermento
e convinti di mantener viva la memoria del missionario
valtrumplino morto in terra boliviana mentre accorreva
in soccorso di persone bisognose ed in pericolo.
Unito a questo avviso si trova un bollettino di conto
corrente postale n. 14921258 nel quale sono evidenziate
le due possibilità di contributo da parte di
ciascuno di noi: costruzione di un aula del collegio
di Padre Remo o ladozione a distanza di un ragazzo
in età scolare (e famiglia) per un anno.
LE BUONE AZIONI SONO IN RIALZO !
Progetto di bene:
Garantire la dignità in Hardeman in collaborazione
con Associazione Amici di Padre Remo.
Aiutare a sopravvivere ti aiuta a vivere.
Fermarsi un momento a pensare, a sentire il cuore può
aiutare molto chi soffre, ma certamente aiuta te a dare
più senso alla tua giornata e alla tua vita.
Investi in solidarietà, costruisci pace.
Il divario geografico tra ricchezza e povertà
non è mai stato così profondo e pericoloso.
Ciò genera violenza, guerra, altra povertà.
E il momento di capirne i motivi per noi, per
i nostri figli, per tutti. E il momento di trasformare
il gesto di solidarietà occasionale in unazione
che sia parte di un progetto di cambiamento. Il gesto
verso gli altri crea un legame di solidarietà
e questo legame è la base della pace.
Non puoi mancare.
Vuoi restare ancora a guardare? E arrivato
il momento di essere protagonista di una tua azione
di solidarietà. Lancia il tuo messaggio e segui
londa delle tue buone azioni nellambito
del progetto di bene I Piardi per Hardeman. Azioni,
ottime azioni.
Compila il bollettino di versamento con il
tuo contributo indicando la solidarietà per la
quale hai scelto di impegnarti. E possibile versare
anche, a mezzo bonifico, su
C.C. Bancario dellAssociazione Amici di Padre
Remo, coordinate bancarie: 08396 55520 200802 (n. Conto)
- Banca di Credito Coop. Alta Valle Trompia Ag.
di Lodrino.
LAssociazione Amici di Padre Remo informerà
direttamente a mezzo stampa (anche tramite il Casato
Piardi) nei dettagli dei progetti avviati con la tua
partecipazione.
Don Remo Prandini, missionario salesiano
in Bolivia, morì tragicamente a soli 44 anni
il 25 dicembre 1986, mentre stava portando i regali
di Natale ai bambini più poveri della zona di
Santa Cruz. Padre Remo è stata una figura straordinaria
di sacerdote che ha voluto condividere fino in fondo
la povertà dei campesinos ai quali
annunciava il Vangelo, con una capacità di sacrificio
e di donazione eccezionali. La sua generosità,
cordialità e allegria lo avevano reso caro a
tutti: il popolo vedeva in lui il padre spirituale,
lamico, il consigliere, il difensore dei loro
diritti fino alleroismo.
Da Un gabbiano in bicicletta Don Remo
Prandini, a cura di Vittorio Chiari Editrice Elledici
- Cè più gioia nel fare
il bene e siamo molto più tentati
a fare il bene che il male.
- Amando uno lo si rende migliore: ci sono molti cattivi
perché nessuno li ha amati.
- Si costruiscono molti muri e pochi ponti.
- Porterai con te alla fine della vita solo ciò
che hai donato.
- Ci si realizza solo nel dono.
- Sia il nostro motto: Vado io.
- Lalbero si conosce dai suoi frutti: ci sono
alberi che danno con generosità frutti abbondanti
che tutti possono mangiare, ci sono alberi che hanno
solo foglie, e alberi che danno frutti velenosi.
- Signur so n poer tabalore, tegnem la ma söl
co che no l me sore! (Signore, sono un poveruomo,
tienimi la mano sulla testa, che non faccia sciocchezze!).
da I pensieri di Padre Remo
Coordinate
geografiche:
IL PROGETTO
DI BENE - I PIARDI per HARDEMAN
Collegio "padre Remo Prandini - Viotti" di Santa Cruz
de la Sierr. Bolivia |
L'IMPEGNO verso
l'OSPEDALE di KHULNA in BANGLADESH
nella Missione condotta dai padri Saveriani |
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LETTERA da HARDEMAN - Colegio
Fe y Alegria "Padre Remo Prandini - Viotti"
(Santa Cruz de la Sierra - Bolivia) Hardeman, 7 dicembre
2000
Carissimi Amici 'Piardi nel mondo',
spero che la presente vi sia gradita, perché
vi porta il nostro fraterno, cordiale e sentito ringraziamento
e vi trovi in ottima salute fisica e spirituale, in
questo Anno Santo di 'Riconciliazione'; in qualsiasi
angolo del mondo dove vivete e operate.
Siamo infinitamente grate al Signore che per mezzo di
persone buone e generose opera grandi meraviglie.
Siamo profondamente grate a tutti voi, che come strumenti
nelle mani della Divina Provvidenza, avete risposto
alle ispirazioni dello Spirito Santo che sempre suggerisce
pensieri e cose buone nell'intimo del cuore umano.
Grazie per la vostra sensibilità e solidarietà
verso i più poveri e necessitati, quali sono
i 960 bambini e ragazzi del nostro Collegio Fe y Alegria
'Padre Remo Prandini - Viotti' di Hardeman.
Un grazie sincero e cordiale al carissimo Gruppo 'Amici
di P. Remo' Valtrompia, che hanno 'visto' e 'sperimentato'
di persona e come gli apostoli, dopo la Resurrezione,
hanno diffuso con il loro entusiasmo la notizia delle
grandi necessità di questa gente povera perduta
nella Selva Amazzonica dell'Oriente Boliviano.
Le nostre parole sono povere e semplici per esprimervi
la gratitudine di tanti cuori che vi ammirano per il
vostro gesto e pregano per voi il Signore e la SS. Vergine
Maria perché vi accompagnino sempre nella vita
con abbondanti benedizioni, unitamente alle vostre famiglie.
Proprio oggi, in una visita molto breve, abbiamo ricevuto,
mediante il Dottor Piero Gasparini del Giornale Valtrompia
e Giambattista Freddi il contributo inviatoci per l'aula
realizzata in vostro nome.
Spero che non sia la unica opera in favore della gioventù
Hardemegna; i ragazzi della scuola media superiore (180
alunni) passano la classe in capanne di tavole e mancano
di materiale didattico appropriato e corrispondente
alle esigenze di oggi.
A tutti auguriamo un felice e santo Natale e un prospero
anno nuovo con la benedizione del Signore, da parte
delle Suore, maestri, alunni e padri e madri di famiglia
hardemegni.
Suor Anna (Suor Persia Andreucci).
Hermana Persia Andreucci Directora Colegio P. Remo Prandini
Viotti - Hardeman
Hermanas Misioneras de la doctrina cristiana - Hardeman,
Santa Cruz - Bolivia
Nucleo Escolar 'P. Remo Prandini Viotti' Fe y Alegria Hardeman
Santa Cruz - Bolivia
top
..
COMUNICAZIONE Pezzaze (Brescia), Marzo
2002
Contributi dei PIARDI a favore di HARDEMAN dal mese di ottobre
2000 al marzo 2002
I nuovi, ulteriori, contributi in denaro
pervenuti all'Associazione Amici di
p. Remo, da parte dei Piardi, a favore del
Colegio Fe y Alegria Padre Remo Prandini
- Viotti in Hardeman (Santa Cruz de la Sierra
- Bolivia) - [dopo l'edificazione della nuova aula scolastica
" I PIARDI NEL MONDO",
inaugurata dalle autorità locali boliviane il
giorno 8 dicembre 2000, come testimoniano
il filmato consegnato al Comitato I PIARDI e la lettera
della Rev.da Madre Superiora] - sono stati
utilizzati per l'acquisto di materiale didattico necessitante
al Collegio e per la sistemazione delle strutture d'accesso
al complesso scolastico boliviano.
Contributi dei PIARDI a favore dell'ospedale
di KHULNA in Bangladesh tenuto dai Missionari Saveriani di
Parma
Le offerte dei PIARDI per aiutare la povertà
in Bangladesh - Ospedale dei Saveriani
in KHULNA - sono giunte a buon fine. L'equipe
medica di Parma ha lavorato in Khulna nell'ultimo quadrimeste
2001. I molti offerenti hanno ricevuto risposta direttamente
dal padre missionario saveriano responsabile.
Dal mese di luglio
1998 < I Piardi > contribuiscono al funzionamento
del Centro sanitario “Santa Maria” a Khulna
(Dal 1998 al 2000, gli interi proventi, almeno
lire 100.000 x 250 copie del volume “I PIARDI”
edito l’anno 1998, sono stati versati dai sottoscrittori
direttamente ai Saveriani per il Centro sanitario “Santa
Maria” di Khulna)
MISSIONARI SAVERIANI Dicembre 2003
IL MONDO IN CASA MISSIONI: NOTIZIE
Khulna in Bangladesh: medici per i bambini
Ben cinque équipe di medici, infermieri e fisioterapisti
volontari si sono organizzati per recarsi in Bangladesh,
in cinque turni, da ottobre 2003 a marzo 2004. Le équipe
mediche sono specializzate in chirurgia per la cura
e il trattamento di malformazioni facciali, specialmente
dei bambini. Il loro “campo base” è
al Centro sanitario “Santa Maria”, a Khulna,
costruito dai saveriani e diretto dalle suore di Maria
Bambina.L'iniziativa, che si ripete ormai da più
di dieci anni, è nata e si è sviluppata
in seno ai reparti universitari e ospedalieri dell'ospedale
di Parma, in stretto raccordo con i missionari saveriani
che operano in Bangladesh, tra cui ricordiamo i compianti
padre Italo Gaudenzi e fratel Giuseppe Masolo.Il 9 marzo
2004, p. Velati s.x. a proposito del Centro sanitario
“Santa Maria” di Khulna scrive a “I
Piardi”: “Grazie per le offerte inviateci
a favore dell’iniziativa dei medici italiani che
vengono ad operare qui in Bangladesh. Proprio in questi
giorni gli ultimi dottori sono tornati in Italia dopo
aver fatto un lavoro immenso. Con riconoscenza”.
p. E. Velati – saveriano
Lettera di ringraziamenti da KHULNA
(Bangladesh) - Centro "Santa Maria"
Dicembre 2004,
Ringraziamenti da KHULNA (Bangladesh) - Centro sanitario
"Santa Maria"
In occasione del S. NATALE, giunge da p. E. Velati -
saveriano la nota di ringraziamento per l'aiuto offerto
da "I PIARDI", partita da Khulna il 2 novembre
2004.
Solidarietà dei Piardi...
Qualcuno di Voi ci ha chiesto: “... dov’è
questa Khulna in Bangladesh...?”
(progetto al quale contribuiscono i Piardi,
sin dal mese di luglio del 1998). Abbiamo scelto di
rispondervi con parole di altri...
Da “Missionari Saveriani”, aprile 2003 - edizione
piemonte liguria.
Un viaggio per dare speranza. Parlano
i medici volontari in Bangladesh a cura di p. MARIO
TOGNALI. sx.
Già lo scorso anno (2002) abbiamo avuto modo,
in questa pagina ("Missionari Saveriani"),
di presentare la lodevole iniziativa di alcuni professionisti
volontari italiani che hanno dato vita al “Progetto
Sorriso nel Mondo”. Questa volta raccontiamo,
in sintesi, le attività svolte. Nel periodo autunnale, un’équipe
di medici, infermieri e fisioterapisti si reca ogni
anno a Khulna, in Bangladesh. Qui si trova il “Centro
Santa Maria”, un modesto centro medico costruito
dai missionari saveriani e attualmente gestito dalle
suore di Maria Bambina. per realizzare un’attività
di chirurgia specialistica per la cura e il trattamento
delle malformazioni facciali, specialmente dei bambini. Cosa riusciamo a fare
La nostra esperienza, in questi anni, si è
realizzata presso l’ospedale Santa Maria, a Khulna,
la terza città del Bangladesh per numero di abitanti.
Questa struttura ospedaliera è stata costruita
nel 1996 dai saveriani. E’ dotata di una sala
operatoria, una sala risveglio, due sale da visita e
due corsie da 20 posti. Le attrezzature chirurgiche ed anestesiologiche,
molto carenti in questo paese, sono state donate dalle
équipe che si sono avvicendate in questo servizio,
anno dopo anno. Questo ha consentito la realizzazione
di una struttura sanitaria che può essere definita
efficiente e sicura, sia per i pazienti sia per gli
operatori.
Date le particolarità climatiche del
paese, è possibile operare solo nella stagione
asciutta, che va da ottobre a marzo. In questo periodo
si avvicendano, con cadenza mensile, vari gruppi di
operatori sanitari di differenti specializzazioni mediche.
Per ora non è stato possibile coinvolgere sistematicamente
i medici locali, anche perché questi sono rari
e praticamente quasi tutti attivi solo nella capitale,
Dhaka. Sono perciò le efficientissime suore di
Maria Bambina a coordinare il lavoro infermieristico
e la gestione della struttura ospedaliera.
Chi sono i nostri pazienti
La selezione dei pazienti giudicati operabili viene
effettuata in base a criteri clinici, senza il supporto
di esami di laboratorio o di esami radiologici. Vengono
prese in considerazione le condizioni generali e le
eventuali patologie di base, al fine di prevenire qualunque
situazione di pericolo durante la narcosi e l’atto
chirurgico.
La maggior parte dei pazienti giudicati non operabili, è
costituita da bambini al di sotto dei 10 chili di peso, per
i quali mancano ancora farmaci anestesiologici adeguati. Evitiamo
di effettuare interventi anche nei casi di pazienti che presentano
patologie bronco polmonari concomitanti, o di portatori di
malformazioni cranio facciali complesse, non affrontabili
in questo contesto.
Nell’arco di cinque anni, con un impegno
di un mese per ogni anno, sono stati trattati dalla
nostra équipe circa 600 casi, tra schisi labiali
e palatine, schisi facciali ed altre malformazioni del
viso. Il servizio ambulatoriale è passato dalle
100 visite del primo anno, alle oltre 300 visite del
2001.
“Progetto Sorriso nel Mondo”
I miracoli della bontà: perché non farli?
p. MARIO TOGNALI. sx.
Data la difficoltà di trovare a Khulna trattamenti
altamente specialistici, gli interventi che noi cerchiamo
di realizzare - non solo con competenza professionale
ma anche con molto amore - rappresentano per questi
piccoli e per le loro famiglie una sorta di miracolo. La partecipazione umana delle famiglie coinvolte
Famiglie additate come maledette, solo perché
hanno al loro interno un bimbo deforme; madri ripudiate
perché hanno generato un figlio con malformazioni;
bambini e soprattutto bambine senza un futuro perché
segnate da una malformazione... tutte queste persone
e famiglie vedono nel nostro intervento la loro opportunità
di riscatto.
I bambini operati, risvegliandosi dall’anestesia,
desiderano quasi subito vedersi allo specchio e - particolare
interessante - non chiedono mai l’antidolorifico.
Ma il vero “miracolo” è quello che
accade in seguito, nei giorni immediatamente successivi
all’intervento.
Questi bambini che nessuno, fino allora,
aveva considerato tali, cominciano pian piano a maturare
nel profondo del loro cuore la consapevolezza di essere
delle persone che avranno un futuro, delle possibilità
di riuscita. Cosa che prima non potevano nemmeno sognare.
Un’équipe di quindici persone
L’ultimo viaggio della speranza è stato
realizzato nell’ottobre del 2002. Vi hanno preso
parte 15 persone, tra cui un chirurgo maxillo facciale,
alcuni infermieri e dei volontari. Per motivi di spazio
non possiamo ricordare qui tutti questi generosi medici
e volontari, uno ad uno. Mentre esprimiamo a tutti il
nostro sincero ringraziamento, citiamo, simbolicamente,
il chirurgo dottor Giuseppe Verrina, l’anestesista
Gianfilippo Penna, l’infermiera Giuseppina Pellegrini
e la volontaria Tullia Colla.
Nel santo vangelo, Gesù dichiara:
“Chi avrà dato anche solo un bicchiere
di acqua fresca a uno dei più piccoli di questi
fratelli, è come se l’avesse dato a me”.
Parafrasando le parole di Cristo, possiamo dire che
questi ammirabili dottori e volontari, che hanno donato
speranza e sorriso ai piccoli del Bangladesh, hanno
donato speranza e sorriso anche a Cristo Signore.
Bangladesh, 15
marzo 2005. RINGRAZIAMENTI
Gentilissimo Signor Achille, grazie per l'offerta
(dei Piardi) a favore del ""Santa Maria Hospital""
di Khulna. L'ultimo gruppo di chirurghi è appena
andato via lasciando ancora una volta una grande testimonianza
di professionalità e di umanità. Con riconoscenza,
per i Saveriani, p. E. V. >>.
Bangladesh, NATALE
2005. RINGRAZIAMENTI
Giungono a Pezzaze ed a Gussago i ringraziamenti
da parte del Centro sanitario “Santa Maria”
di Khulna . << Carissimi amici, grazie per il
vostro contributo a favore del nostro ospedale di Khulna.
Attualmente è in piena attività con i
dottori italiani che stanno operando a ritmi intensissimi.
Ne approfitto per porgervi i più cordiali auguri
di Buon Natale >>. P. Enzo Valoti.
Khulna (Bangladesh),
Pasqua 2007. RINGRAZIAMENTI
<< Famiglia Piardi. Grazie infinite
per la sua offerta a beneficio dell'opera che porta
avanti il nostro Ospedale di Khulna. Vi ricordano con
riconoscenza i Missionari Saveriani >>. Padre
L. Valoti
KHULNA, Bangladesh.Interventi
chirurgici all'Ospedale S. Maria dal 1991 al 2008.
(Fonte: MISSIONARI SAVERIANI, Giugno 2008)
25 giugno 2008.
Lampada scialitica per la sala operatoria del Santa
Maria di Khulna in Bangladesh. Comunicazione ai SAVERIANI
da parte dei PIARDI:
Voglio comunicare ed assicurare che le famiglie
PIARDI si fanno carico di contribuire in parte all'acquisto
della lampada per il SANTA MARIA di Khulna come chiesto
da padre Mimmo Pietanza, sx (ultimo N.° di Giugno
di M.S.). Alcune piccole somme sono già state
versate su ccp. 216259 e su ccp. 153437 ... altre saranno
versate nel corso dell'estate. Così intendono,
come stanno facendo dal 1998, continuare nel ricordo
di p. ITALO GAUDENZI, ricorrendo l'11° anniversario
della sua chiamata al cielo. Saluti.
Achille PIARDI. 25064 GUSSAGO
Risposta dai SAVERIANI, in data 16
luglio 2008:
Caro sig. Achille, grazie per il messaggio,
(...). Domattina partiranno, per posta, i moduli del
CCP, insieme ad alcune copie rimaste (edizione Parma)
del numero di giugno, con gli articoli sul Bangladesh.
Ringrazio sentitamente, anche a nome di p. Mimmo Pietanza,
del compianto Italo Gaudenzi e dei medici che si prestano
per operare il bene tra i poveri, per la vostra sollecita
generosità. Credo che padre Italo stia godendo,
in cielo, per tutto il bene che la sua iniziativa "medica"
sta portando - nei malati e nei medici stessi - e per
la grande generosità vostra e di tante altre
persone che sostengono queste grandi "opere di
misericordia". Saluti fraterni a tutte le famiglie
Piardi.
Marcello p. Storgato, sx (Brescia)
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Dicembre 2009. Giornale "Missionari
Saveriani"
Khulna, Bangladesh, i Saveriani ringraziano con un articolo.
Sala operatoria al S.Maria Hospital di Khulna
Franco Saracino, Ortopedico, volontario, alle prese con i
piedi torti di un bambino bengalese. Ospedale Santa Maria
di Khulna.BANGLADESH) << (...).
Almeno 1500 i bambini passati per le sue mani da Ortopedico
al "Santa Maria".
Ecco dove va
il piccolo, ma continuo, contributo dei PIARDI.
Marzo 2008, KHULNA (Bangladesh).
"Insieme ai compianti padre Italo Gaudenzi e fratel Giuseppe
Masolo, p. Oprandi è stati uno degli iniziatori dell'attività
dei medici italiani in Bangladesh. Recentemente, (...), a
Khulna ha incontrato l'equipe medica. Ci descrive qualche
'bozzetto' della sua rapida visita".
Padre Alfonso Oprandi, Missionario dei Saveriani
di Parma racconta: << Scrivo dalla casa dei saveriani
a Khulna. (...). Nel pomeriggio sono andato all'ospedale "Santa
Maria", dove sono al lavoro i nostri medici italiani:
ò'equipe chirurgica del dott. Casiraghi e altri quattro
ortopedici del prof. Rinaldi. Un ortopedico e trefisioterapisti
stanno seguendo tutti i pazienti operati tra novembre e dicembre
dello scorso anno 2007. Al centro d'assistenza dei malati
sta andando avanti un lavaro che nessuno può immaginare
se non vede con i propri occhi. E' davvero una grande soddisfazione.
Tra pazienti e accompagnatori, vi sono alloggiate oltre centrotrenta
persone. Domani saranno a cena con Saveriani tutti gli operatori
sanitari dell'equipe. Sono persone davvero eccezionali: si
sacrificano molto per raggiungere l'obiettivo di operare quanti
più malati possibile e di fare un buon lavoro. Il dottor
Casiraghi mi ha detto che quando vanno per strada, tutti li
riconoscono e sono loro riconoscenti. E' da tanti anni che
svolgono questo ammirevole lavoro. (..) >>. (Da Missionari
Saveriani n.° di Giugno 2008)
Un ANGOLO di CIELO a KHULNA. Padre Carlos
Gonzàlez, Missionario dei Saveriani, racconta: <<
(...). Dottori da tutte le parti d'Italia. Ogni anno arrivano
nella città di Khulna medici di diverse spexcializzazioni
che, nel periodo delle loro ferie, vengono a offrire il loro
servizio nel nostro ospedale. Provengono, si può dire,
da tutte le parti d'Italia. Innanzitutto da Parma (Ortopedia
e Pediatria); qui la collaborazione tra l'università
di Medicina e listituto Saveriano è iniziata con Mons
Conforti e si è consolidata negli anni. Poi c'è
Milano (Ospedale Niguarda e Centro Oncologico Europeo), Genova
(Osp. Gaslini), Como e Bologna (Maxillo facciali), Cantù,
Bergamo, Pavia, Sondrio, Roma, Cagliari, Sassari, ... (...).
Molte operazioni sono di chirurgia plastica, specialmente
ai bambini che hanno il labbro leporino o che hanno subito
traumi per bruciature, o anche a chi ha gli arti atrofizzati
(traumatologia) o chi soffre per difetti congeniti agli organi
genitali. 'Un lavoro che ci riempie di gioia'. L'attività
inizia a settembre e termina a fine marzo, un periodo in cui
le temperature sono sopportabili. (...). Sono contento per
questa epserienza fatta nellospedale in questi ultimi tre
ann. Mia auguro che si realizzino le speranze di tante pesrone
che meritano di godere un po' d'affetto e... un angolo di
cielo! >>.(Da Missionari Saveriani n.° di Giugno
2008. Paginone centrale dal titolo "Un ponte di speranza
con il Bangladesh")
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2011. HARDEMAN
– Bolivia. Adozioni e AULA SCOLASTICA “I PIARDI”
AMICI DI PADRE REMO – Onlus.
ADOZIONI A DISTANZA. BOLIVIA - Hardemann
Valtrompia, 19 Aprile 2011
<< Cari “Amici di Padre Remo”. Vi scriviamo
questa lettera per augurarVi una Santa Pasqua. Uniamo il 2grazie”
perché anche quest’anno ci siete stati vicini
rinnovando il Vostro sostegno per i bambini di Hardeman. Cogliamo
l’occasione per inviarVi gli auguri di Suor Maria Grazia
LEPORE che dalla Bolivia ci scrive: “A nome mio e delle
consorelle vi invio gli Auguri Pasquali e colgo l’occasione
per ringraziarvi della vicinanza e della generosità
che sempre vi contraddistingue. Grazie a Voi in questi anni
abbiamo ridato futuro e speranza a tante famiglie povere,
abbiamo dato scuola a tanti ragazzi, assistenza sanitaria
ed una casa a chi non poteva permettersela. Grazie amici carissimi
e che il Cristo Risorto benedica Voi e le Vostre famiglie”.
Sempre a disposizione per notizie e chiarimenti (…).
Serenella Gitti e Giambattista Freddi >>.
Suore ed autorità di HARDEMAN. 18 Luglio 2008
Monumento a Padre Remo PRANDINI - Hardeman
Bolivia. HARDEMAN (Santa Cruz de la Sierra)
SOLIDARIETA' dei Piardi - Aggiornamento al Febbraio 2014
Abbiamo voluto evidenziare questi nostri impegni "solidali" menzionandoli con: A, B, C, D, E.
Come dalla semplice esposizione che segue.
A - Periodo, 2006 - 2014
ADOZIONE a DISTANZA di un ragazzo e bambina in BOLIVIA - Villaggio di Hardeman
1 - Dal 2006 al 2011 abbiamo aiutato il ragazzo Jesus V. Y_______ a frequentare la scuola.
2 - Dal 2012 al 2014 abbiamo aiutato a frequentare la scuola la bambina Vittoria Y________, sorella minore di Jesus V. Y, e tuttora ne condividiamo l'Adozione. La continuazione dell'Adozione con la piccola Vittoria, dopo Jesus Vidal, è stata decisa su segnalazione della Hermana Maria Grazia Lepore, delle Suore Missionarie della Dottrina Cristiana – L’AQUILA, Responsabile del Collegio di Hardeman in Bolivia.
3 - Dal 2000 al 2014, in più occasioni (in questo periodo ed a partire dal 2000), dopo l'inaugurazione dell'AULA da noi voluta e finanziata, abbiamo continuato ad inviare, tramite l'Associazione AMICI DI PADRE REMO - Onlus di GARDONE Val Trompia, danaro per la sistemazione di consistenti opere murarie dell'edificio scolastico di Hardeman "Colegio Fe y Alegria p. Prandini - Viotti" nonché per la definizione dell'area di accesso ed anche per il mantenimento, durante l'anno scolastico, di materiale didattico alla nostra AULA "I PIARDI NEL MONDO" inserita in detto plesso scolastico, situato nel menzionato Villaggio amazzonico boliviano della provincia di Santa Cruz de la Sierra.
B - Periodo, 2007- 2014
ADOZIONE a DISTANZA di un ragazzo in BRASILE - Porto Alegre presso "ABRIGO João Paulo II"
Dal 2007 seguiamo il ragazzo Adriano S. G________ Junior nel suo iter scolastico e di apprendimento professionale presso il Centro di Formazione San Giovanni Calabria (Istituto Don G. Calabria - Instituto Pobres Servos da Divina Providência) "ABRIGO João Paulo II" di Porto Alegre - Brasile.
C - Periodo, 1998 - 2014
Grande Ospedale FATIMA di KHULNA e Piccolo OSPEDALE Centro Sanitario S. Maria di KHULNA in BANGLADESH
Dopo la valanga di offerte del 1998 da Voi fatte pervenire direttamente ai SAVERIANI, continuiamo ad inviare "piccole gocce" di solidarietà e molte famiglie perseverano nell'aiutare detta ultima piccola, ma necessaria, realtà: il nosocomio S. Maria in KHULNA, per bambini nati con malformazioni, soprattutto facciali e per tutti i bisognosi dell'area geografica di Khulna.
D - Anno 2007 (12 Febbraio)
BANGLADESH. "DAY CARE CENTRE" (Asilo-Rifugio) di KAWRAN BAZAR - DHAKA
Partecipammo nel 2007 alla realizzazione di un centro di accoglienza per bambini e bambine di strada. <<Tokai è uno dei nomi dei bambini di strada in Bangladesh. "Tokai kora", in lingua Bengalese significa raccogliere cose dalla spazzatura o dal rottame e "Tokai" è il nome dato alle persone che fanno questo mestiere. E' un nome appropriato per i bambini di strada in Bangladesh, poiché essi sopravvivono sulle strade e discariche riciclando rottame e spazzatura. (...) >>. (E’ una delle iniziative sostenute dall'Ufficio Missionario della Diocesi di Brescia per la Quaresima 2007). Il "progetto" è un'idea del missionario Saveriano padre Riccardo Tobanelli (Da Castrezzone - Brescia), incoraggiato dai Missionari Saveriani. << (...), 200 metri quadrati per fare un Day Care Center. Di giorno ospiteremmo i figli di giovani madri divorziate. Offriremmo loro un pasto decente e un primo monitoraggio dei loro problemi di salute. A sera, tornando dal lavoro, le mamme riprenderebbero i loro bambini. Di notte il centro diventerebbe un rifugio per i bambini e bambine di strada, un posto sicuro per dormire. (...)>>. [p. R. Tobanelli. La Voce del Popolo. Venerdì 23 febbraio 2007. “I bambini di Dhaka sperano…”. “Kiremba”, 2007- Rivista Miss. Diocesi di BS]
E - Anno 2013.
SUSA in Val Susa (Torino), ISTITUZIONE del "FONDO Don PIARDI".
Anche in questa circostanza i Piardi non si sono ritratti; forse in debole misura, comunque hanno voluto condividere l'idea e si sono adoperati con la parola nel ricordare don Gian Piero Piardi e con ...l'azione. I Piardi hanno voluto raccontare la vita e l'azione di don Gian Piero non solo durante il Convegno istitutivo del "FONDO Don Piardi" - per una comunità solidale ONLUS nel mese di gennaio 2013, in città di SUSA, ma anche con le pagine del sito PIARDI al link http://www.piardi.org/persone/p01.htm .
Dobbiamo tener presente nel tempo anche questo impegno.
SOLIDARIETA' dei Piardi - AGGIORNAMENTO al 2016: impegni in atto o giunti a conclusione.
A - Periodo 1999 - 2016
Adozione a distanza di un ragazzo, poi di una bambina in BOLIVIA - Villaggio di Hardeman. AULA SCOLASTICA costruita dai Piardi nel 2000, “I PIARDI NEL MONDO” nel "Colegio Fe y Alegria p. Prandini - Viotti"
1 - Dal 2006 al 2011 abbiamo aiutato il ragazzo Jesus V. Y_______ a frequentare la scuola.
2 - Dal 2012 al 2014 abbiamo aiutato a frequentare la scuola la bambina Vittoria Y________, sorella minore di Jesus V. Y, e tuttora ne condividiamo l'Adozione. La continuazione dell'Adozione con la piccola Vittoria, dopo Jesus Vidal, è stata decisa su segnalazione della Hermana Maria Grazia Lepore, delle Suore Missionarie della Dottrina Cristiana – L’AQUILA, Responsabile del Collegio di Hardeman - Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia.
3 - Dal 2000 al 2016, in più occasioni, dopo l'inaugurazione dell'AULA per il Natale del 2000, da noi voluta nel 1999 e finanziata, abbiamo continuato ad inviare, tramite l'Associazione AMICI DI PADRE REMO - Onlus di GARDONE Val Trompia, danaro per la sistemazione di consistenti opere murarie dell'edificio scolastico di Hardeman "Colegio Fe y Alegria p. Prandini - Viotti" nonché per la definizione dell'area di accesso ed anche per il mantenimento, durante l'anno scolastico, di materiale didattico alla nostra AULA "I PIARDI NEL MONDO" inserita in detto plesso scolastico, situato nel menzionato Villaggio amazzonico boliviano della provincia di Santa Cruz de la Sierra.
B - Periodo, 2007- 2016
ADOZIONE a DISTANZA di un ragazzo in BRASILE - Porto Alegre presso "ABRIGO João Paulo II"
Con l'anno 2007 cominciammo a seguire il ragazzo Adriano S. G________ Junior nel suo iter scolastico e di apprendimento professionale presso il Centro di Formazione San Giovanni Calabria (Istituto Don G. Calabria - Instituto Pobres Servos da Divina Providência) "ABRIGO João Paulo II" in città di Porto Alegre - Brasile.
Dal 2014, dopo il ritorno a casa (della zia) di Adriano S.G. ______ junior seguiamo, per almeno tre anni, il ragazzo di nome ERICK di otto anni. L’ubicazione del ABRIGO "JOAO PAULO II", per ragazzi con difficoltà (personali e familiari), è in BRASILE- Città di PORTO ALEGRE - Rio Grande do SUL, Stato federale brasiliano dove vi è il maggior numero di Piardi residenti; qui, come detto, aiutiamo e seguiamo agli studi il nostro ERICK, che per il Santo Natale 2015 ci ha inviato, anche quale ringraziamento, i personali auguri natalizi, che pubblichiamo di seguito.
C - Periodo, 1998 - 2016
Grande Ospedale FATIMA di Khulna e Piccolo OSPEDALE Centro Sanitario S. Maria di KHULNA in BANGLADESH
Dopo le offerte del 1998 -1999 da Voi fatte pervenire direttamente ai Missionari SAVERIANI, onde poter ricevere il 1° Volume “I PIARDI”, continuiamo ad inviare "piccole gocce" di solidarietà; molte famiglie perseverano nell'aiutare detta ultima piccola, ma necessaria, realtà: il nosocomio S. Maria in KHULNA, per bambini nati con malformazioni, soprattutto facciali e per tutti i bisognosi dell'area geografica di Khulna, di cui diamo ampia informazioni, anche fotografiche, in questa stessa lunga pagina.
D - Anno 2007 (12 Febbraio)
BANGLADESH. "DAY CARE CENTRE" (Asilo-Rifugio) di KAWRAN BAZAR - DHAKA
Partecipammo nel 2007 alla realizzazione di un centro di accoglienza per bambini e bambine di strada. <<Tokai è uno dei nomi dei bambini di strada in Bangladesh. "Tokai kora", in lingua Bengalese significa raccogliere cose dalla spazzatura o dal rottame e "Tokai" è il nome dato alle persone che fanno questo mestiere. E' un nome appropriato per i bambini di strada in Bangladesh, poiché essi sopravvivono sulle strade e discariche riciclando rottame e spazzatura. (...) >>. (E’ una delle iniziative sostenute dall'Ufficio Missionario della Diocesi di Brescia per la Quaresima 2007). Il "progetto" è un'idea del missionario Saveriano padre Riccardo Tobanelli (Da Castrezzone - Brescia), incoraggiato dai Missionari Saveriani. << (...), 200 metri quadrati per fare un Day Care Center. Di giorno ospiteremmo i figli di giovani madri divorziate. Offriremmo loro un pasto decente e un primo monitoraggio dei loro problemi di salute. A sera, tornando dal lavoro, le mamme riprenderebbero i loro bambini. Di notte il centro diventerebbe un rifugio per i bambini e bambine di strada, un posto sicuro per dormire. (...)>>. [p. R. Tobanelli. La Voce del Popolo. Venerdì 23 febbraio 2007. “I bambini di Dhaka sperano…”. “Kiremba”, 2007- Rivista Missionaria Diocesi di BS]. Questa nostra partecipazione si è esaurita.
E - Periodo 2013 - 2016
SUSA in Val Susa (Torino), ISTITUZIONE del "FONDO Don PIARDI".
Anche in questa circostanza ed in questa iniziativa i Piardi non si sono tirati indietro; forse in debole misura, comunque hanno voluto condividere l'idea e si sono adoperati, subito, con la parola nel ricordare don Gian Piero Piardi e, successivamente, con ...l'azione. I Piardi hanno voluto raccontare la vita e l'azione di don Gian Piero non solo durante il Convegno istitutivo del "FONDO Don Piardi" - per una comunità solidale ONLUS tenutosi nel mese di gennaio 2013, in città di SUSA, ma anche con le pagine del sito PIARDI al link http://www.piardi.org/persone/p01.htm . Seguitiamo solidariamente a mantener vivo anche questo rapporto.
Dobbiamo tener presente nel tempo anche questo impegno.
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