GUSSAGO (BRESCIA)
e i Piardi
Vedi
anche nelle NEWS il PDF del 16 giugno 2012 su Gussago in Franciacorta
(Brescia) Italia.
Gustate un po' di GUSSAGO; dietro la chiesa principale, verso
la Manica e Pie del Dosso, si notano le case patrizie e coloniche
e alcune delle tenute degli antichi PIARDI: Andrea fino al
1854 e poi dei suoi 8 figli piccoli eredi (il più grande
dei quali aveva solo 10 anni, tra questi Ernesto, bisnonno
di Achille Piardi - curatore del sito www.piardi.org) e della
vedova ELISA.
Chiesa di S. Maria Assunta in GUSSAGO (BS), anni dieci del
1900,
con fermata del tram (inaug. nel 1907) ... in stazione.
Gussago (Bs), 1929/1930; la torre campanaria,
inaugurata l'anno 1931, è ancora in fase di costruzione.
Veduta panoramica d'insieme, verso est, colta dalla strada
che si inerpica sul colle della "Santissima".
Gussago (Bs). Veduta panoramica d'insieme
colta dalla strada campestre che sale al dominante colle cittadino
della "Santissima", antico Convento domenicano.
Attorno alla Prepositurale di Santa Maria Assunta (sec. XVIII),
al centro, si notano i vari poderi con casa padronale e brolo,
tra cui quelli dei Piardi tra le vie Stretta e Larga ed altri
alla Manica sino alla collinare "Boschetta" (appena
individuabile, sul lato destro della foto) di S. Rocco, confinante
con l'omonimo santuario. Al centro il colle Navazzone con,
in alto, il podere e la Villa "Camaldoli" (Camandoi,
in dialetto locale). La villa sul Navazzone fu sino agli anni
Cinquanta del sec. XX adibita a Seminario minore della Diocesi
di Mantova, per decisione del vescovo Domenico G. Menna, vescovo
dei mantovani dal 29 maggio 1929. Sul Navazzone studiò,
inizialmente, Don Bruno Bertolotti da Gonzaga (Mn) poi Parroco,
dal 1975, di S. Giacomo Maggiore Apostolo, terra dei Piardi,
in CIZZOLO di Viadana (Mantova). Qui a Camaldoli di Gussago,
ormai sua dimora stabile dal 12 settembre 1954 dopo le dimissioni,
muore il vescovo di Mantova Mons. Domenico Guido Menna, l'anno
1957. Mons. Menna, bresciano d'origine per essere nato in
quel di Chiari, fu autore della liberazione dal carcere fascista
di Don Primo Mazzolari, il 31 luglio 1944, nonostante le gravi
accuse di collaborazione con la "Resistenza" che
il regime gli muoveva; fu lo stesso Mons. Menna ad accompagnare
alla mantovana Parrocchia di Bozzolo il liberato Don Primo.
Gussago, anni Trenta del sec. XX (Foto-Disegno).
In primo piano la chiesetta di S. Rocco, posta appena sopra
la "Boschetta" (boschetto) dei Piardi; sulle pendici
della collina, a terrazzamenti, ed in basso, al piano, una
parte degli ampi poderi Venturelli, vigneti già di
proprietà degli antichi Piardi, sino alla seconda metà
dell'Ottocento, gli otto eredi minori di Andrea jr. (1799
- Gussago, 1854) figlio di Andrea Piardi (Pezzaze, 1767 -
Gussago, 1843). Sulla destra la chiesa prepositurale di S.
Maria Assunta (sec.XVIII) col proprio vigneto; in lontananza,
sul Colle Barbisone, l'ex convento della Santissima Trinità.
Le case di Via Manica e di Via Stretta sono in DIMORE.
(Le foto panoramiche di Gussago sono del gussaghese Angelo
Cartella)
Altre notizie di Gussago, dimora dei Piardi, cliccando su:
http://www.piardi.org/opera/volume1.htm#gussago
(I Piardi a Gussago dagli inizi dell'Ottocento)
http://www.piardi.org/opera/volume1.htm#glossario
(La vita di Piardi gussaghesi)
Sezione Personaggi (La
foto e la vita di Piardi nativi di Gussago)
Volume 3 - Dimore
(La casa dei Piardi di Gussago e di quelli di Pezzaze)
Volume 3 - Costumi
(I costumi dei Piardi, tra cui i gussaghesi)
Vol. 3 - Emigrazione
(L'amara strada dell'emigrazione che ha coinvolto anche i
Piardi di Gussago)
Vol. 3 - Beneficenza
(La beneficenza, oggi "Solidarietà", da più
di cinque secoli simbolo del Casato Piardi, vede coinvolti
anche i Piardi gussaghesi).
Per la solidarietà dei Piardi od il loro impegno
nella lotta risorgimentale italiana clicca, in particolare,
su:
http://www.piardi.org/persone/p07.htm
;
http://www.piardi.org/persone/p10.htm
;
http://www.piardi.org/persone/p14.htm
;
- Una delle
devozioni dei Gussaghesi del nostro Casato
- Altra devozione
dei Piardi di Gussago
- I Piardi
di Gussago devoti alla Vergine del Rosario, come a Pezzaze
loro terra d'antica origine
- Ancora altra
devozione dei "Catanì" Piardi a Gussago
- ... e la
Madonna del combattente, sempre a Gussago
Piazza Vittorio Veneto a GUSSAGO, oggi 2006.
- San Vincenzo
Ferreri tra i Piardi a Gussago quanto a Mendoza in Argentina
- La Madonna
della Stella di Gussago portata nel cuore anche in Argentina
- I Sacerdoti Piardi
di Gussago, in cura d'anime a Gussago in Franciacorta e morti
in alcuni dei noti luoghi Franciacortini.
- I gemelli gussaghesi Giuseppe
e Pietro
- Un gussaghese, Francesco dei
Catanì
- La gussaghese Angela Giulia
sposata Serina
- ...un nome un po' inconsueto:
la gussaghese Anna Aurelia vissuta a Catania
- Il chimico Giovanni Maria nato
a Gussago
- Achille Andrea: 11 anni di
Guerra, servizio militare e prigionia, prima dai tedeschi
e poi dai titini
- I Piardi gussaghesi "Catanì"
detti Runcù
- La famiglia di Achille Domenico,
11 figli, in una foto del 1928
- I figli in tenera età
di Achille Domenico, con la madre Angela Camilla Ghedi
- Achille
Domenico
Franciacorta e Sebino in sintesi. Il territorio
collinare della Franciacorta è di origine morenica.
Questa generosa terra è famosa da tempo immemorabile
per la produzione di vini pregiati.
Il Lago d'Iseo, noto anche come Sebino, coniuga la bellezza
del paesaggio con la tradizione culinaria, caratterizzata
da piatti a base di pesce d'acqua dolce.
(su gentile concessione di
BresciaOnLine).
GUSSAGO e le colline. In alto la Valle di
Navezze ove sono nati e cresciuti i PIARDI sin dalla seconda
metà dell'Ottocento, dopo che gli avi ebbero a scendervi
da Pezzaze. Dalla frazione Navezze e dalle località
di Civine di Gussago, Riviere e Barche e Brione poste su questi
pendii collinari provengono le spose di alcuni dei Piardi
nati nell'Ottocento quanto di quelli venuti alla vita nel
Novecento. Nella parte più alta di Civine, in località
Nebbie, dagli Quaranta del sec. XX dimorò Lucia Piardi
da Pezzaze in Val Trompia, dopo il matrimonio col civinese
Fioravante Reboldi. (Foto VIVENZI. Edizioni Tabaccheria Bianchi,
anni '80 del XX )
> Per conoscere notizie inerenti GUSSAGO, la FRANCIACORTA
e il Sebino clicca su:
http://www.bresciaonline.it/Aree/I_comuni_online/Franciacorta_e_Sebino/
(Dal Sebino per Pisogne e la val Palot si giunge a PEZZAZE,
terra dei Piardi, dopo aver raggiunto e superato il Rifugio
"PIARDI" al colle di S. Zeno)
> Maggiori notizie inerenti GUSSAGO, storia e territorio,
cliccando su:
- Comune, sito ufficiale, "Turismo e storia"- Storia
del territorio e della gente. https://www.comune.gussago.bs.it/hh/index.php
- Pro Loco Gussago, https://proloco-gussago.webnode.it/
Gussago d'un tempo.
Sulle pendici delle colline poste ad est del paese,
verso Cellatica e sul cammino per il santuario della Madonna
della Stella, la chiesa di San Rocco con la sottostante "Boschetta"
(boschetto) punto d'arrivo degli antichi, sottostanti, possedimenti
dei Piardi dell'Ottocento.
Una bella vista panoramica dalle pendici del Colle Mirabella,
sito dell' Antica strada Romana; uno dei tanti colli che compongono
l'ampio arco collinare posto a protezione di Gussago, comunità
franciacortina che si estende per 8 chilometri sull'asse Nord
- Sud e 4 su quello Est - Ovest.
Per notizie sulla "Madonna della Stella" vedi http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3devozioni410.htm
Altre notizie storiche su Gussago (BS) e i Piardi in:
- http://www.piardi.org/opera/volume3.htm
I PIARDI NEL TEMPO - Vol. III in www.piardi.org
- http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3devozioni.htm
Devozioni
- http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3devozioni413.htm
Riviere; santi Abdon e Sennen
- http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3devozioni416.htm
L'Assunta
Foto colore, Angelo Cartella da Gussago.
Gussago: si addensano nubi foriere di temporale estivo
sul Comune franciacortino, mentre le galline si accovacciano
nel terreno, non così il gallo che, invece, appare
impettito.
In primo piano, vigneto di circa un ettaro posto
in pieno centro storico cittadino. Sullo sfondo le colline
nord-orientali che difendono Gussago con, da sinistra verso
destra, la località Roccoli, il monte Navazzone (con
alla sommità Camaldoli, ove studiarono i ragazzi mantovani
indirizzati al sacerdozio al tempo del vescovo Menna), il
passo della Forcella e, sull'ultima altura di destra, il santuario
della Madonna della Stella, una delle devozioni dei PIARDI
e dei Valtrumplini.
Gussago. Madonna
della Stella. http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3devozioni410.htm
Foto vendemmia a Civine di Gussago anno
1973, Stefano Stagnoli, stampa in cartolina del 1974.
I fratelli Luigi, Guido e Carlo Botti (parenti dei Piardi
per mezzo di Angela Camilla Ghedi (1880) - Piardi),
sposati con le sorelle Reboldi, figlie di Filippo Francesco,
vendemmiano sul podere del suocero. E' ancora il tempo in
cui l'uva migliore, ponendola in "platò"
ed in cassette, la si conduceva alla vendita, quale uva da
tavola, o presso il grossista gussaghese ovvero presso il
Mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Brescia. Si noti il
particolare vigneto collinare, ancora in forma di pergolato
su distinte balze, sostenute da muri a secco detti "Mürere".
Per i PIARDI lavoratori della terra a Gussago
e ...nel mondo, vedi anche:
- Gino Cesare Piardi
- PIARDI "Catanì"
detti a Gussago Runcù
- S.
Vincenzo a Navezze e i Piardi... della Grangia
- I gemelli Pietro e Giuseppe
Piardi, a Gussago ed in Argentina
- Achille Domenico Piardi ed
i suoi figli lavoratori vignaioli
- Achille Andrea Piardi, anch'egli
vignaioli al podere Runcù
- Angelo Lumini - Piardi "Toni"
e papà Piero Mürachèt, vignaioli
- Francesco Piardi, un tempo
lavoratore della vigna
Gussago. "Caseggiato di Gussago Dipart.° del Mella".
Mappa napoleonica (1805-1810), particolare, delle Contrade
Piazza, Piedeldosso e Manica.
Gussago. In Contrada Piedeldosso e Manica, evidenziazione
dell'area dei poderi PIARDI.
Zona evidenziata = Alcune delle proprietà
possedute dai PIARDI in Gussago sino ai primi decenni della
seconda metà dell'Ottocento, anche dopo la morte di
Andrea nato a Pezzaze nel 1799, figlio di Andrea (1767-1843),
avvenuta in Gussago l'anno 1854 lasciando eredi otto figli
in tenera età, il primo dei quali, Cesare del 1844,
doveva ancora compiere dieci anni.
Per:
"Schizzo di pianta dell'antica casa Piardi di Via Manica
in Gussago"
"Casa Piardi di Via Stretta in Gussago (Brescia), 1852"
"Casa Piardi a Via Stretta, sino al 1852, in Gussago;
particolare della proprietà, che occupava un intero
isolato, con: casa padronale, stalle, (…)
"Gussago. Casa dei Piardi 'Catanì' ", nel
secolo XIX, a via Manica
vedere alla sezione OPERA - Volume III
http://www.piardi.org/opera/volume3.htm
,
particolarmente in I PIARDI NEL TEMPO - dimore,
(…) http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3dimore.htm
Gussago, primavera 2010. "Boschetta"
posta sotto S. Rocco, un tempo dei Piardi.
Gussago, primavera 2010. "Boschetta" posta sotto
S. Rocco, un tempo dei Piardi.
Il boschetto, come si presenta, dopo l'azione di bonifica
(2009/2010) dal "Tarlo asiatico" (°°)
che aveva infestato le essenze legnose e da frutto del noto,
antichissimo, boschetto sotto la chiesetta di S. Rocco.
Vedute dell'area bonificata dai giardini e frutteti della
odierna tenuta Venturelli (del fu Arnaldo Venturelli fu
Angelo).
Per la chiesa di S. Rocco e "Devozione" al Santo
da parte dei Piardi vedi in http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3devozioni48.htm
Anoplophora chinensis, il tarlo asiatico.
Quest’insetto di origine asiatica si nutre di legno.
Dopo essersi insediato in un albero, si riproduce velocemente
e ne divora l’interno causandone la morte. In Lombardia
da qualche anno è stata rilevata la presenza di due
pericolosissimi insetti di origine asiatica, innocui per
l'uomo ma dannosi per il nostro patrimonio arboreo. Attaccano
piante di 20 specie diverse e si diffondono rapidamente.
Si tratta di Anoplophora chinensis e Anoplophora glabripennis,
due specie praticamente indistinguibili, che chiamiamo più
semplicemente tarlo asiatico (da non confondere con il Monochamus
che è un cerambicide autoctono innocuo - confronta
le foto). Sono due coleotteri le cui larve danneggiano e
possono provocare la morte degli alberi, scavando profonde
gallerie all'interno dei tronchi e delle radici. Gli adulti
sono visibili fra giugno e agosto e sono riconoscibili per
le grosse dimensioni e le lunghe antenne. Da quando sono
comparsi in Lombardia, il Servizio Fitosanitario regionale
si è mobilitato sorvegliando il territorio ed eliminando
le piante colpite, l'unico modo attualmente conosciuto per
contenerne la diffusione. Le conseguenze dell'eventuale
insediamento definitivo dei due insetti nel nostro territorio
potrebbero essere molto gravi. In Cina negli ultimi anni
sono state abbattute 50 milioni di piante di agrumi, nella
sola città di Toronto (Canada) sono state abbattute
12 mila piante colpite. (http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite)
GUSSAGO: le Contrade Piedeldosso e Manica ai piedi delle
colline, negli anni Novecentossessanta
GUSSAGO: In primo piano la Contrada Manica, negli anni Novecentosettanta;
a sud si nota, sotto San Rocco, la parte ultima della nota
ubertosa "Boschetta Piardi"
Tutti i diritti delle fotografie sono dei legittimi proprietari,
chiunque ritenesse inopportuna la pubblicazione delle stesse
ci contatti attraverso info@piardi.org
e provvederemo al più presto.
GUSSAGO: I PIARDI con i CODENOTTI
del Baldo, detti BALDI, avi degli ALBERTINI detti Baléc
Manoscritti del 1800 (sec. XIX) -
Registro giornaliero delle Messe - Parrocchia San Girolamo
in CIVINE di GUSSAGO (Brescia).
Nei primi anni 2000 la signora Teresa BEZZI ALEBARDI (Gussago,
1920), quando le davo un aiuto nella ricerca dei dati a lei
necessari al fine di redigere l'albero genealogico degli ALBERTINI
detti Baléc e curare la stesura del volume sulla famiglia
di Benedetto Albertini, con una certa frequenza mi parlava
degli antenati di sua madre, Maddalena ALBERTINI, i CODENOTTI
di Navezze di Gussago detti BALDI e del fatto che abitudini
dei suoi Albertini fossero le stesse di quelle dei Piardi.
Essendo io sottoscritto nativo di Navezze ed avendovi vissuto
sino all'età di 17 anni, 1965, mi stupivo di questo
soprannome mai uditolo pronunciare dai miei e dagli anziani
di detta contrada, stretta tra i monti a nord del paese. E
sì che di anziani, anche loquaci, nati nella seconda
metà dell'Ottocento ne avevo conosciuti molti, coi
quali parlavo e mi corrispondevano, nonostante la mia tenera
età. Insomma, il soprannome (in dialetto locale: scotöm
o scötöm) BALDI, del BALDO, mi rimase impresso,
oltre che insoluto, al punto di porre in discussione le mie
"ferrate" conoscenze sulla storia e la vita della
nativa Contrada NAVEZZE di Gussago.Bello e travolgente, entusiasmante
è stato aiutare la signora Teresa e poter lavorare
con lei, dell’età di mia madre anch’ella
Teresa.
Il lavoro della maestra Teresa Bezzi, figlia di Arturo e Maddalena
Albertini (1889), maritata Alebardi, terminò unitamente
all'albero genealogico nel libro "I Baléc
- Storia della famiglia Albertini Benedetto"
e venne dato alle stampe in una bella e gradita forma il mese
di marzo 2005. Sia il volume quanto il grande lenzuolo recante
la genealogia ALBERTINI detti Baléc si presentano come
un gran bel lavoro dal quale esce l'affetto familiare, agevolato
dalle facile lettura, assegnato all'autrice Giorgina ALBERTINI
che ha saputo ben raccogliere i racconti di Teresa Bezzi Albertini
- Alebardi.
Il "mistero" attorno ai CODENOTTI del Baldo detti
Baldi rimase nel mio interesse e si svelò da solo cercando
legami dei PIARDI con i GHEDI tra le pagine dei registri della
Parrocchia San Girolamo in Civine di Gussago, un'altra delle
contrade del Comune, posta sulle pendici collinari della ridente
Franciacorta, ed a tre chilometri dalle Sede comunale, a nord
ed in assoluta continuità con la menzionata Navezze.
Scorrendo il Registro delle sante Messe di Civine relative
agli anni della seconda meta dell'Ottocento, a firma del Parroco
del tempo, Reverendo don Giovanni Armanni, a partire dal 4
luglio 1883 sino a tutto il 10 dello stesso mese, si legge,
ripetutamente, dell'intenzione di S. Messa proposta dai CODENOTTI,
proprio quelli detti, secondo il volgo, BALDO; infatti la
pagina di luglio di detto anno inizia con la santa Messa festiva
del 1° luglio 1883. Die 1° Julii 1883. Dom. 7 Post
Pent. Pretiosiss. Sanguinis D.N.J.C. e, dopo altre due Messe
del 2 e 3 luglio con diversa intenzione si legge: <<Die
4 Dicti. Armanni obt. pro defuncta Dominica Piardi = Codenotti
Gussagi, jussu devoti Josephi Codenotti vulgo Baldo Gussagi>>.
Il 7 e 9 luglio, sempre del 1883, si legge con maggior chiarezza
che a far celebrare la Messa di suffragio per la defunta Domenica
(Dominica) PIARDI - nella parrocchiale di San Girolamo in
Civine - è proprio il figlio Giuseppe; infatti: <<Die
9 Dicti. Armanni obt.° pro defuncta Dominica Piardi =
Codenotti Gussagi, jussu devoti filii ejus Josephi Codenotti
vulgo Baldo Gussagi>>.
Domenica PIARDI (Pezzaze, 13.6.1797), sorella di Andrea (Pezzaze,
1799) dei detti Catanì, andata in sposa a Francesco
CODENOTTI (1794) del Baldo, "i Baldi", il 3.9.1813,
è madre di Giuseppe Alloisio CODENOTTI (nato a Gussago
il 25.8.1814 e tenuto a Battesimo dallo zio materno Andrea
del 1799 figlio del signor Andrea Piardi da Pezzaze del 1767,
così si legge nei registri di S. Maria Assunta in Gussago).
Giuseppe Alloisio (1814) accasatosi il 27.8.1846 con Maddalena
Pelizzari da Villa Carcina in Val Trompia ha da lei sei figli,
tra cui Maria Teresa Annetta Aquilina (24.11.1856), per tutti
Annetta, che andando in sposa a Benedetto ALBERTINI Baléc
(Gussago, 20.06.1851), il 30.10.1877, gli darà 11 figli
(Pierina, Bortolo, Rinaldo, Battista, Virginio, Serafina,
Maddalena, Serafina, Catina, Giuseppe, Antonio).
Il volume "I Baléc" - Albertini Benedetto
chiude con la pagina, la 146, che pubblichiamo, dal titolo:
"La famiglia Albertini seguiva la tradizione dei Piardi
nell'esecuzione dei funerali"; ma dobbiamo registrare
che anche la pagina di presentazione del libro chiude menzionando
i Codenotti - discendenti da Domenica Piardi, citata nel libro
delle sante Messe a Civine di Gussago quale "Dominica"
- ed altresì affermando: <<Il matrimonio di Albertini
Benedetto con Annetta Codenotti (dei Baldi), rese la famiglia
ancora più prestigiosa>>. Le ultime righe di
detta presentazione recitano: <<Il trisnonno Andrea
Piardi, nel 1842, donò generosamente una casa dignitosa
con brolo al cappellano di Padergnone, rendendo possibile
la residenza a due sacerdoti>>. (Ndr. Padergnone di
Rodengo in Franciacorta). L’ispiratrice dell’opera,
signora Teresa Bezzi, in sede di frontespizio ammonisce ed
esorta i lettori del libro “I Baléc”: “Sappiate
superarne i difetti e assimilarne le virtù”.
In una semplice annotazione di Santa Messa, debitamente celebrata
a CIVINE su ordine di Giuseppe Alloisio (questo il nome esatto
al Battesimo) Codenotti, figlio di Domenica Piardi, hanno
trovato riscontro e sicura conferma le parole della maestra
Teresa Bezzi Albertini maritata a Zaccaria Alebardi. [Zaccaria
(1911) fu amico e commilitone d’armi di Francesco Piardi
(1911) padre dell’estensore di queste parole e semplice
ricordo di persone che lo hanno fatto crescere nella conoscenza
e nella vita. Zaccaria, negli 1980/90, inizialmente prestò
al sottoscritto estensore delle foto inerenti il comune servizio
militare con Francesco, dal 1931 al 1941, che conservava nel
portafogli, successivamente ed assieme ad altre gliele regalò:
<<Prendile, ora posso regalartele tutte; sei figlio
del mio amico Francesco, quacc agn chè l’è
chè l’è mort!; “gom fat a pò
èl suldàt ènsèmå”>>].
Alla possibile domanda che qualcheduno potrebbe porsi: <<Perché
ricordare la defunta madre (…filii ejus Josephi Codenotti…)
proprio nella sperduta montana CIVINE di fine Ottocento?>>.
Pronta la risposta: la nonna paterna di Giuseppe, Maria Reboldi
maritata a Giuseppe Codenotti, era nativa della Parrocchia
S. Girolamo in Civine di Gussago.
A cura di Achille Giovanni Piardi, 22 marzo 2019, per
la pagina web I PIARDI – Luoghi - Gussago
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