Raffaele Francesco Piardi
Nato a Pezzaze 1896. Figlio di Angelo (1850 ?).
Detto Cino de Castegnacol. Sposa Lucia Morzenti ed ha cinque
figli. Durante i suoi brevi quarantatre anni di vita si
reca, dopo aver partecipato alla guerra 1915/18 con altri
cinque suoi fratelli, a lavorare in diversi paesi stranieri
tra cui la Somalia e poi anche in Sardegna nella zona del
Sulcis come minatore.
Gli ultimi anni fa il contadino a Pezzaze sui suoi poderi.
Muore nel 1939.
Uno dei suoi figli muore minatore a Vandoies in Pusteria
all'età di soli venticinque anni. I suoi figli sono tutti
minori d'età o addirittura infanti quando lui lascia questa
terra.
Brine
Soprannome, ancora in uso, di una delle famiglie Piardi
di Pezzaze.
Questa famiglia è certamente originata da Angelo Piardi
(1852 o 1850) sposando Maria Caterina (Caterina) Bregoli
(1858 o 1857).
Angelo, infatti, discende, con altri fratelli, da Giovan
Maria o Giovanni Maria (1806). Vedi a tale riguardo alla
voce Mafé.
Vedi anche: Mafé, Pélès, Bone, Gildi, oltre a Catanì, antico
ceppo originario dei Piardi, Piardei, Piardì, Pepe, Celvìt/Celvicc,
Cansonète, Late (già detti Fresche), Boni, Boni De Sante/De
Santi, Gael/Gaei, Tope, Valì (già detti Fraca), … de la
Chichera, Sgalmera/Sgalmere/Sgalmeri/Sgalmer, Cipa, Quarantì,
Andreola (Chei dè), Santina de Gazèt (Chei dè), Codese,
Sertur/Sartur, Rache, Pì di Piarcc, Costa (de la), Bonasì
(Bonassi - Bonassini), Cionc/Ciongh, Nape, ma anche, forse
soprannomi individuali, Urasela, Barba, Piardù, Pelidì,
Belù, Maffessini, Maffecini.
Vedi in VOL.
3 - EMIGRAZIONE (foto) di Giuseppe Piardi (1927- 1952),
dei detti Brine. Figlio di Raffaele Francesco. (Morto a
Vandoies)
Vedi anche in http://www.carboniaiglesias.net/miniere.asp
e le Miniere sarde del SULCIS Iglesiente dove lavorò
Raffele Francesco, vedi: http://www.minieredisardegna.it
PAGINA dei BRINE, con RAFFAELE
FRANCESCO PIARDI detto Cino de Castegnàcol
Il 29 gennaio 2013, Enrico Piardi nativo di Como
chiede d’intrattenere amicizia con Achille, Achille
la concede e Enrico risponde...
Enrico PIARDI. “Grazie Achille per l'amicizia, sono
il figlio del Bruno Piardi, della provincia di Como e nipote
del povero Giovanni, siamo cugini del Francesco di Pezzaze
(Cini'); grazie anche per tutto quello che fai per i Piardi!!!”.
(Enrico)
Achille Piardi. Grazie a te, nel vedere il tuo nome, ENRICO,
nella richiesta di amicizia, e poi constatare esser nato
a Como, mi sono subito capacitato per arrivare a tuo padre
BRUNO che ho conosciuto la mattina del 31 gennaio 1999 qui
al mio paese, GUSSAGO. Era, tuo padre, con suo fratello,
GIOVANNI e sua moglie Ida Tettamanti da Villaguardia (Como),
poi defunto l’anno2008; era così orgoglioso
di essere un PIARDI (ho saputo della sua morte, con notevole
ritardo, da Francesco ”Cinì” PIARDI da
Pezzaze, durante una riunione in Pezzaze stessa del nostro
Comitato “I PIARDI NEL MONDO”). La tua parentela
diretta con il Cinì di Pezzaze mi è nota e
chiara! Grazie a te per esserti fatto vivo Tu sei figlio
unico maschio, oltre alla sorella? Grazie, scrivimi - scrivici
ancora, saluti cari a papà Bruno e ai familiari.
(Achille)
Enrico Piardi. Grazie a Te Achille, ho una sorella, papà
Bruno, adesso ha 86 anni ed è piuttosto conciato,
ha un sacchetto al rene, perché non funziona, ha
un tubo nell'aorta per un aneurisma e fa fatica a camminare,
comunque è un Piardi! Non si arrende mai… Te
lo saluto più che volentieri, ci sentiamo presto.
(Enrico)
Achille. 30 gennaio 2013. Sì, come domani mattina
31 gennaio del 1999 lo conobbi. Enrico, tuo padre, assieme
al fratello Giovanni mi portarono una bellissima cravatta
in seta. In quell'occasione si riunivano qui a Gussago i
PIARDI per i 200 anni dalla nascita di Andrea PIARDI da
Pezzaze (1799) avo e capostipite di tutti i PIARDI venuti
al mondo a Gussago (Brescia) a partire dalla prima metà
dell'Ottocento!!! Erano presenti i rappresentanti di tutti
i 18 ceppi PIARDi di Pezzaze. Ciao da Achille.
Achille. Gussago, 30 gennaio 2013. Con questa conversazione
implementeremo la pagina dedicata, credo da più di
10 anni, a RAFFAELE FRANCESCO PIARDI dei detti Brine, più
noto al mondo pezzazese come Cino de Castegnàcol
od anche Castegnacol. (Achille)
Enrico Piardi. Ti saluto cordialmente, spero anch’io
di conoscerTi presto! (Enrico).
Achille. Francesco Piardi, abitante a Mondaro di Pezzaze,
che tu, Enrico, affermi di conoscere e di esserne direttamente
imparentato, è figlio di RAFFAELE FRANCESCO PIARDI
al quale questa pagina è da tempo dedicata.
Rammento a te Enrico, mio/nostro attuale interlocutore,
che i PIARDI dimoranti in Valtellina (ad esempio: Motta,
Tirano, Madonna di Tirano) sono nostri parenti, ma soprattutto
tuoi parenti stretti; infatti, i loro progenitori partirono
da Pezzaze in Val Trompia tra la fine dell’Ottocento
e gli inizi del Novecento, staccandosi dall’originaria
famiglia detta BRINE. Originariamente i Brine vengono da
Angelo detto Brina che era della assai più antica
famiglia PIARDI detta Mafé, alla quale necessita
fare riferimento se si volesse ricostruire una genealogia
più all’indietro nel tempo rispetto al menzionato
Piardi - “Brina”.
Per delineare meglio a te, Enrico Piardi da Como, ed a tutti
la tua famiglia o ceppo di appartenenza proponiamo, a conclusione,
una breve introduzione inerente la genealogia, la cui lettura
si deve completare scorrendo le pagine cartacee dei primi
due volumi, in tre tomi, I PIARDI.
La GENEALOGIA della famiglia al titolo “BRINE, da
Angelo Piardi detto Brina” in http://www.piardi.org/persone/p51.htm
- scorrere un poco la pagina…
Il personaggio, certamente più noto dei detti BRINE
è Giovan Maria (Giovanni Maria) PIARDI, detto il
GRILLO, colui che condusse, dopo averlo costruito, il Rifugio
PIARDI al Colle di San Zeno (Spartiacque tra la Val Trompia
e la Val Camonica); località dove i Piardi il 2 settembre
2012 hanno celebrato i 525 dei PIARDI a Pezzaze (“Cinque
secoli ed un quarto di storie nella Storia”).
Vedi, a tal riguardo:
il GRILLO, nato l’anno 1880 http://www.piardi.org/persone/p51.htm
e puoi leggere pure di: Franceschina Piardi dei Brine e
Diaregina Piardi dei Brine, nonché di Bortolo Piardi
(1887) dei Brine
Volume 1 e 2 “I PIARDI”, editi in forma cartacea,
rispettivamente l’anno 1998 e l’anno 2000
http://www.piardi.org/comitato.htm
Relazione del Presidente: festa dei 525 anni dei PIARDI,
2 settembre 2012 al RIFUGIO PIARDI – Colle di San
Zeno
Nelle pagine di questo sito I PIARDI si parla dei BRINE
o di componenti la stessa famiglia alla pagina:
http://www.piardi.org/persone/p50.htm
http://www.piardi.org/persone/p90.htm
- Pietro Gabrieli “Pim” sposa Isolina Bregoli
figlia di Faustina Piardi dei Brine.
- Vedi anche la “nota sintetica” inerente FAUSTINA,
madre di Santina Isolina Bregoli: 1893 – 1980. FAUSTINA
PIARDI di Angelo
- Vedi ugualmente a detto link per i BREGOLI (Stirpe: Bonèt,
Fene, Roch, Sachilì, Gazèt, Canàro,
Carnine e le tante altre diverse stirpe o “vulgo”
ancora diversamente note in terra di Pezzaze)
http://www.piardi.org/persone/p30.htm#bregoli
- I BREGOLI di Pezzaze ed i PIARDI.
- BREGOLI famiglia
- Altri rapporti di parentela Piardi – Bregoli ed
affini
http://www.piardi.org/comitato.htm
- Francesco Cinì Piardi di Raffaele Francesco, Componente
del COMITATO I PIARDI sin dagli inizi (1° Maggio 1999)
Il soprannome BRINE ricorre anche nelle nostre pagine seguenti:
http://www.piardi.org/persone/p79.htm
http://www.piardi.org/incontri/index.htm
http://www.piardi.org/persone/p75.htm
http://www.piardi.org/persone/p88.htm
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3dimore.htm
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3costumi_pezzazesi.htm
http://www.piardi.org/persone/p82.htm
http://www.piardi.org/ricorrenze-andati-avanti.htm
http://www.piardi.org/persone/p91.htm
http://www.piardi.org/persone/p69.htm
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3emigrazione.htm
http://www.piardi.org/persone/p52.htm
http://www.piardi.org/persone/p84.htm
http://www.piardi.org/persone/p11.htm
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3costumi_premilitare.htm
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3costumicoscritti.htm
http://www.piardi.org/ricorrenze.htm
Il soprannome BRINE od anche Cino de Castegnacol, (Castegnàcol)
lo trovi nei PDF del Notiziario -non periodico - FOGLIO
NOTIZIE PIARDI dei vari anni:
http://www.piardi.org/foglionotizie/index.htm
Il soprannome BRINE od anche Cino de Castegnacol, (Castegnàcol)
ricorre nel testo delle NEWS dei PIARDI, a partire dal 2008
http://www.piardi.org/news/index.htm
Il termine Castegnacol (località montana di Pezzaze
con casolari) luogo di dimora del noto “Cino”
– Raffaele Francesco PIARDI, da cui deriva il soprannome
per qualcuno dei Brine – Piardi, si può individuare
alle pagine che seguno:
http://www.piardi.org/persone/p03.htm
http://www.piardi.org/persone/p84.htm
http://www.piardi.org/persone/p47.htm
http://www.piardi.org/persone/p76.htm
http://www.piardi.org/persone/p51.htm
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3emigrazione.htm
http://www.piardi.org/comitato.htm
http://www.piardi.org/persone/p79.htm
http://www.piardi.org/persone/p84.htm
http://www.piardi.org/persone/p88.htm
http://www.piardi.org/luoghi/index.htm
[A cura di Achille Giovanni Piardi per la pagina dei BRINE
– PIARDI, pagina dedicata in primis (sin dal 2002)
a Raffaele Francesco Piardi detto Cino de Castegnàcol.
Gussago, 5 febbraio 2013]
Piardi Francesco “Cinì”
Cinì in quanto diminutivo di Cino: se Cino è
il padre, il figlio deve essere Cinì.
In questa foto, pubblicata da “LUNARIO Illustrato 2013
di PEZZAZE (Gh’era ‘nà òlta Pedàde)”
- Edizione a cura della Fondazione “Istituto Bregoli
– Onlus” – Ente fondato nel 1847 a Pezzaze
- con al piede la didascalia <Piardi F.“Cinì”>,
scattata a PEZZAZE di Val Trompia negli anni Sessanta del
Novecento, sono rappresentati: in alto sulla scala a pioli
(scalèt”) abbracciati, Damiano Bregoli con Ignazio
Piardi (1962) figlio di Francesco (1936); sempre sulla scala,
ma in basso, Giuseppe Bregoli; in piedi la nonna Morzenti
Lucia (che tiene il cane) con accanto Valter Piardi (1964).
[Foto scattata da Margherita, moglie di Francesco “Cinì”]
1936 – FRANCESCO PIARDI detto Cinì figlio di
(Francesco) Raffaele detto Cino de Castegnàcol (1896)
e Lucia Morzenti. Nasce a Pezzaze il 30 aprile 1936. Sposa
il 4 ottobre 1961 in Wattiwil (San Gallo – Svizzera)
e poi, il 7 ottobre 1961, alla Parrocchia di Sant’Apollonio
in Pezzaze, Margherita Piera Morzenti da Rieti (1939) ed ha
tre figli: Ignazio (1962), Valter (1964), Erica (1969).
Altri dati inerenti la grande famiglia Piardi dei detti
BRINE e, in particolare, di questa detti “Piardi de
Castegnàcol” si trovano nelle pagine di:
- “I PIARDI – Appunti per la storia del casato”.
Volume 1°, edito in Pezzaze il 26 Luglio 1998;
- “I PIARDI” – 1400 /2000, appunti per
la storia del casato e addentellati parentelari con 500
altre famiglie”. Volume 2° (in due tomi), edito
in Pezzaze il 4 Giugno 2000.
Altre notizie, ancora, in:
- “I PIARDI – 525 anni di storie nella Storia”.
Volume 4° (in tre tomi), di prossima pubblicazione;
- qui in www.piardi.org
- in particolare alle pagine del Volume 3° dal titolo
“I PIARDI NEL TEMPO - dimore, vita vissuta, costumi
portati dai Piardi ed anche devozioni cui siamo stati capaci
in più di cinque secoli di vita”. Libro avviato,
da diversi anni, con l’aiuto dei nostri lettori. Sezione
Opera – volume III
MORZENTI: a questo casato appartiene Lucia (1900 –
1979) sposa di Francesco Raffaele Piardi (1896 – 1939);
Margherita seconda sposa di Bortolo Piardi figlio di Angelo
(1850) da Pezzaze. Allo stesso casato appartiene Margherita
Piera sposa di Francesco Piardi (1936) detto Cinì
figlio di Francesco Raffaele detto Cino de Castegnàcol.
I Morzenti sarebbero originari della provincia di Bergamo,
sia delle Valli quanto di Chiuduno.
Una curiosità: Giovanni Arici (1893) detto Giuanì
de Peder (padre di Teresa Arici maritata Piardi) e suo fratello
Giuseppe (Padrino di Battesimo di Achille Piardi), negli
anni Venti del Novecento accompagnano a Bovegno Cesare Paolo
Arici, detto Cül, da Peder di Ome, per l’incontro
con la futura sposa Caterina Morzenti (meglio Mordenti).
Alcuni Morzenti, mandriani, condurranno le vacche bovegnesi
alla transumanza proprio sui prati e nei boschi di Peder
di Ome. In loco questi mandriani venivano chiamati “Macingh”.
“Cinì” Francesco Piardi (1936) agli inizi
degli anni Cinquanta, anche se per poco tempo, andrà
anche lui in detta zona, sulle colline di Barche di Brione
ed Ome, quale famiglio degli Arici detti Gambina.
Oggi in Valtrompia sussiste sia il cognome Morzenti quanto
Mordenti. Per la verità nell’antico dialetto
valtrumplino la pronuncia di questo cognome corrisponde
alla dizione: Mordenti; in effetti la pronuncia della lettera
“s” quanto della “z” fu in antico
sempre “d”.
Achille Giovanni Piardi nipote del menzionato Giovanni Arici
da Peder (Ome) udiva pronunciare questo cognome nella forma
Mordenti sin dall’anno 1953, quando si trovava a vivere
dai nonni materni durante le vacanze estive, sia dai nonni
Giovanni e Cecilia quanto da Catina, meglio Caterina Mordenti
da Bovegno sposa di Paolo Arici dimorante proprio in Peder,
nella casa che si affacciava sullo stesso cortile comune.
PEZZAZE ed i forestieri naturalizzati. Alla Pagina 484 di
“I PIARDI – Appunti per la storia del Casato”.
Volume primo, edito l’anno 1998 si legge: <<
(…). Agli inizi del secolo XVII Pezzaze è tra
le prime comunità a risolvere il problema della convivenza
fra originali e forestieri sia pure per interessi economici.
Infatti, nel 1610 per equilibrare il bilancio i forestieri
vengono invitati ad acquistare la piena cittadinanza con
l'esborso di una somma dai 30 ai 35 franchi per capofamiglia.
L'agiatezza del Comune permise anche lo stanziamento, nel
1617, di 50 scudi all'anno per la celebrazione di due messe
settimanali per i vivi e per i defunti. Non solo, ma nel
1621 il comune di Pezzaze, nonostante che dovesse pagare
il miglio 24 berlingotti la soma, fu in grado di prelevare
220 some da mandare a Brescia perché venissero distribuite
in Castello. Ma la carestia, l'insicurezza delle strade,
l'incertezza delle autorità venete si ripercuotono
presto anche sull'economia pezzazese. Le miniere vengono
chiuse, il legname rimane invenduto per la crisi edilizia,
le casse del comune si svuotano, costringendo i responsabili
della cosa pubblica a decidere in una seduta straordinaria
del 27 febbraio 1622 di chiedere un prestito al Governo
veneto che infatti concede 2500 franchi da impiegare nell'acquisto
di miglio da distribuire a 3 berlingotti per bocca agli
originari residenti nel Comune. La carestia è così
pesante da costringere parecchi forestieri come i Morzenti,
bergamaschi di Chiuduno, facoltosi commercianti di legnami
in Avano, a chiedere la cittadinanza, ciò che avviene
nel 1630 mediante il versamento di una rilevante somma.
Alla saggia amministrazione si mischia la devozione forse
fin troppo fiduciosa. Infatti, per far fronte alla peste,
il Comune indice particolari devozioni e manda a prendere
a Cremona l'acqua della Beatissima Vergine e l'olio miracoloso
della Santità>>.
Al Cimitero di Stravignino, Contrada di Pezzaze, rilevammo:
Lucia Morzenti 22 maggio del 1900 - 10 maggio 1979 col marito
Francesco Piardi 22 maggio 1896 – 11 dicembre 1939
ed il figlio Giuseppe Piardi 4 gennaio 1927 – 27 gennaio
1952 (in Vandoies).
Ci siamo avvalsi dei testi cui alle pagine di I PIARDI -
volume primo, anno 1998.
Altre notizie alle pagine cartacee del Volume 2° “I
PIARDI”, pubblicato il 4 Giugno 2000.
[A cura di Achille Giovanni Piardi. 15 Febbraio 2013]
FAUSTINA PIARDI dei Brine col marito GIACOMO
BREGOLI,
genitori di Isolina Santina Bregoli poi sposa del detto
PIM Pierino Gabrieli