Cesare Piardi
Cesare Piardi, Gussago, 9 giugno 1844.
Uno dei sei fratelli maschi figli di Andrea (vedi), uno dei
cinque fratelli garibaldini al seguito dell'eroe dei due mondi;
padre
di Elisa (Lisa), Teodoro, Battista e di Andrea (vedi) (?).
Vedi anche alla voce Garibaldini e il capitolo Genealogia
dei Piardi nati a Gussago.
Cesare, sposato ad Anna della nota famiglia Tosini di Gussago,
è padre di diversi figli tra cui il noto Batistì esule, sin
dagli anni venti, in Francia, per motivi politici.
Altre notizie sono rinvenibili nel secondo volume I Piardi.
Cesare è fratello di altri sette:
- Enrico, sposato a Maddalena Trebeschi (vedova del
fratello Achille), avo diretto: dei Piardi Runcù per mezzo
di Luigi, di quelli di Giovanni (deceduto nella I Guerra Mondiale)
e di quelli di Elisa sposata Bonfadelli detti Burtulèto;
- Ernesto, noto come Siur Nano, sposo di Angela Codenotti,
padre di Nino Angelo 'Chèi dè la Bianca', di Achille Domenico
'Chèi dè Achile'; padre anche di Teresa sposata Lumini, Brigida
sposata Reboldi, Marietta sposata Sabattoli;
- Giovanni, sposato a Giulia Firmo;
- Giacinto Luigi, sposato a Catterina Nauti da Lavenone,
i cui figli hanno vissuto a Milano;
- Achille, sposato a Maddalena Trebeschi, padre di
Aurelia Anna sposata Minutola;
- Marianna, sposata a Cesare Olivares, i cui discendenti
risiedono in Brescia;
- Teodora, sposata a Giuseppe Cancarini da Carcina,
i cui pronipoti risiedono in Verona.
CESARE PIARDI di Andrea e di Elisa
Ogna, nato a Gussago il 9 giugno 1844.
Uno dei sei fratelli maschi figli di Andrea (1799). (Vedi,
meglio, I Piardi – Vol. I, cartaceo, edito l’anno
1998). Sposò Anna da Gussago figlia di Teodoro Tosini,
nota famiglia imparentata con quella dei Cherubini, facoltosa
stirpe di commercianti, macellai, farmacisti e medici, a sua
volta imparentata, in seguito, con i Lazzari. I suddetti Tosini
sono imparentati con gli Antonelli, medici farmacisti e macellai
e con i Tomasini, possidenti, [quest’ultimi proprietari,
tra l’altro, della bella casa di Via Stretta a Piedeldosso
di Gussago dirimpettaia di quella padronale, lussuosa dimora,
di Andrea Piardi (1767-1843) dei detti Catanì di Pezzaze,
padre del suddetto Andrea (1799)], imparentati con i Piardi
sin dagli inizi dell’Ottocento.
Una nostra famiglia ci ha mostrato l’originale del ‘Congedo
Assoluto’ di Cesare:
ESERCITO MERIDIONALE. 17^ DIVISIONE. 3^ BRIGATA. 1°
Reggimento. 5^ Compagnia.
IN NOME DI VITTORIO EMMANUELE RE D’ITALIA. CONGEDO
ASSOLUTO. Si rilascia il Congedo assoluto al Soldato Piardi
Cesare figlio di fu Andrea e di Elisa Ogna nato a Brescia
provincia di Brescia domiciliato a Gussago provincia di Brescia
il quale fu ammesso al servizio Militare in qualità
di Volontario, addì 1° agosto 1860.
NUMERO di matricola del Corpo: 70.
CONTRASSEGNI:
Età anni 16.
Viso ovale.
Statura metri: alta.
Colorito sano.
Capelli neri.
Segni particolari: leso l’occhio sinistro.
Sopracciglie nere.
Occhi neri.
Fronte media.
Naso regolare.
Bocca media.
Mento tondo.
Di professione: Studente.
ESTRATTO DI ASSENTO:
Servizi e Promozioni: Arruolato al Corpo il 1° agosto
1860.
Campagne, ferite, azioni di merito, decorazioni: Ha fatta
la Campagna del 1860, nel Continente delle Due Sicilie,
per l’Indipendenza Italiana.
Congedato lì 15 Dic. 1860.
Il Maggiore: Scarpa Michele. Il Generale: G. Medici
Ammontare di 6 mesi di paga: Lire 162, e D.ti 58.12.
A Genova lì 15 Dic. 1860.
Il Ricevente ...... .
L’Uff.o pagatore, (f. to illeggibile).
(Da Carte Archivio privato fam. Antonino. Min. – Bs
– gennaio 1999).
Nel periodo 1883 – 1887 Cesare risulta
svolgere la professione di Cursore Comunale a Gussago. (Atti
dello Stato civile del Comune di Gussago anni 1883/87).
Cesare muore a Gussago (Brescia), nella sua casa di Piè
del Dosso, l’anno 1900. [Vedi Volume 2°, cartaceo,
“I PIARDI”, edito l’anno 2000. Capitolo
Piardi nati a Gussago - Lettura degli atti dello stato civile]
Nell'anno giubilare 2000, anno del 1° Raduno universale
dei Piardi in Pezzaze di Val Trompia (Brescia), si è ricordato
- unitamente ai cento anni dalla nascita di Maffeo “Maffetto”
Piardi dei Mafé di Pezzaze (www.piardi.org/persone/p08.htm)
- il centenario della morte di Cesare Piardi, patriota - a
soli 16 anni - della Spedizione dei "Mille" di Garibaldi
per la liberazione del "Regno delle Due Sicilie"
dal dominio dei Borboni.
GARIBALDINI: seguaci di Garibaldi. L’altro "Garibaldino"
Giovanni Maria Piardi (1845)
A Montesuello e Bezzecca molti Piardi, pezzazzesi
e gussaghesi, sono stati garibaldini, tra questi cinque dei
sei figli maschi di Andrea Piardi (1799) nativo di Pezzaze
e dimorante col padre pure Andrea (Pezzaze, 1767) in
Gussago di Franciacorta sin dai primissimi anni dell'Ottocento:
Ernesto, Giacinto, Cesare, Achille e Giovanni, tutti dimoranti
a Gussago. Non fu "Garibaldino" il solo
fratello Enrico (1853), poichè ancora adolescente.
Un altro fervente "Garibaldino" è
stato Giovanni Maria Piardi (Pezzaze, 1845; figlio postumo
di Giovanni Maria morto nel 1844) anche lui del ramo
Cattani, in dialetto "Catanì",
come i suddetti cinque fratelli di Gussago (Brescia), suoi
cugini; Giovanni Maria Piardi ricevette un solenne encomio
scritto, a firma del generale Garibaldi, per le imprese compiute
nel corso delle battaglie garibaldine lungo le Valli bresciane.
Di quest'encomio ne parlano le cronache bresciane e l'Enciclopedia
Bresciana (a cura di Antonio Fappani), alla voce PIARDI.
Siamo nel periodo in cui Garibaldi, al comando di diecimila
volontari, tra cui vi sono i suoi due figli Menotti e Ricciotti,
per la prima volta in battaglia, benché ferito ad una
coscia in conseguenza del cruento scontro di Montesuello (Bagolino)
comandando seduto su di una carrozza incita i suoi il
21 luglio 1866. A Bezzecca, all'ordine di ritiro ordinatogli
da Roma (gen.le Lamarmora), il 9 agosto risponde per telegrafo,
come è noto, con un'unica parola: "Obbedisco!".
A Montesuello, oltre al ferimento del Generale, si contano
tra i garibaldini 44 morti e 264 feriti e tra gli austriaci
63 tra morti e feriti. Dopo Bezzecca e Vezza d'Oglio e dopo
la decisione del 9 agosto, Garibaldi il 20 è a Brescia
dove l'ammirazione e l'entusiasmo sono ancora alle stelle.
L'eroe, dopo aver scritto, dalla Villa Maffei Erizzo Fenaroli,
sui Ronchi di Brescia, un proclama agli italiani, rinuncia
a pubblicarlo.
Garibaldi conserverà fino al giorno della morte un
grande entusiasmo per Brescia e per i valligiani bresciani
molto numerosi tra le fila dei garibaldini al punto di dichiarare
il 15 aprile del 1860: << Se vi è una cittadinanza
di cui possa onorarsi un individuo ed andarne superbo essa
è ben quella della città di Brescia >>.
(Enciclopedia Bresciana, a cura di Antonio Fappani).
Volontario garibaldino nella tipica
divisa di metà 'Ottocento', come quella di Cesare e
di altri Piardi.
Quasi certamente la stessa divisa del nostro
CESARE PIARDI, volontario Garibaldino della Spedizione in
Sicilia del 1860, quella detta dei MILLE (1^ e 2^ partenza).
Con l'opera "Da QUARTO al VOLTURNO", Giuseppe Cesare
Abba - Bresciano d'adozione e quivi insegnante e scrittore, parlò
di quest'impresa di Volontari, soprattutto lombardi e bergamaschi
in particolare. A tale riguardo, Maria Domenica "Marietta"
PIARDI (1923-2009) sempre ricordava che sua zia Teresa PIARDI
sposata a Pietro LUMINI "Murachèt", in quanto
sorella di suo padre Achille Domenico (1880), bottegaia e
pizzicagnola in quel di NAVEZZE in Gussago (Brescia), avesse
conservato a lungo, almeno sino alla fine degli anni Quaranta
del secolo XX, un grande quanto bel ritratto di Garibaldino
in camicia rossa, andato poi perduto; forse proprio quello
del nostro CESARE (1844).
Questa
particolare uniforme fu indossata, successivamente, anche
dai restanti PIARDI volontari combattenti, con Garibaldi, negli
anni Sessanta dell'Ottocento lungo le Valli bresciane: Camonica
(Vezza d'Oglio), Sabbia (Monte Suello, Anfo, Lago d'Idro)
e quelle trentine (Bezzecca e paesi delle Giudicarie),
ampiamente motivati e per questo intenzionati a presto liberare
Trento ed il trentino...; come tutti sappiamo, si fermarono
a Bezzecca (Tn) quando il Generale Garibaldi dovette rispondere
"Obbedisco" all'intimazione telegrafica di cessare
nell'azione militare di liberazione della regione, pervenuta
dal Governo e dall'apparato militare di Roma. La intempestiva
quanto inopportuna decisone governativa, frutto di segreti
accordi, colse di sorpresa comandanti e volontari lasciandoli
nella più assoluta costernazione e dopo aver visto
cadere per un forte ideale, ora abbandonato dai politicanti
romani, moltissimi loro commilitoni anche fratelli di sangue.
Il Trentino dovrà attendere più di cinquant’anni
e patire ancora altre devastanti guerre, il 1918, per
vedere i primi barlumi di Unità; ...quando, con l'azione
dei volontari garibaldini, avrebbe potuto essere questione
di qualche giorno per giungere a liberare la città
di Trento e l'intera regione.
In queste battaglie i Piardi si distinsero ed uno di loro
raccolse l'encomio solenne di Garibaldi, come abbiamo avuto
modo di leggere sopra nella nota curata dello storico
bresciano Antonio Fappani, vivente. (Achille Giovanni Piardi,
Maggio - Giugno 2010).
Vedi:
http://www.piardi.org/piardi_bergamaschi.htm
Ritratti di GARIBALDINI al "Museo dei Mille" in
Bergamo
http://www.piardi.org/persone/p74.htm
Garibaldino Giovanni Maria Piardi (1845-1908) junior e...
le battaglie garibaldine nella 3^ guerra d'indipendenza con
la presenza dei PIARDI.
Per le Lotte risorgimentali, a partire dall'insurrezione di Brescia
del 1849, Vedi:
http://www.piardi.org/persone/p28.htm
Don Pietro Boifava. Un eroe delle "X Giornate" di
Brescia. Sacerdote, Comandante combattente e Sindaco; ...l'aiuto
datogli in Pezzaze dai Piardi e dai Maffina
http://www.piardi.org/persone/p13.htm
Giovanni Battista Piardi - Patriota condannato a morte, poi
"graziato", ma condotto allo Spielberg in Moravia.
(A cura di Achille Giovanni Piardi, per le pagine web dei
PIARDI. Maggio-Giugno 2010)
Cesare (1844 – Gussago, 1900),
figlio di Andrea e Elisa OGNA; i suoi figli avuti da Anna
Tosini
Cesare Piardi è studente, siamo nel 1860, al
momento dell'arruolamento per la "Spedizione dei Mille",
con Garibaldi. Infatti, tutti i sei fratelli, figli maschi di Andrea
Piardi (1799 - 1854), sono avviati alle scuole "superiori",
non così le due femmine: Teodora e Marianna. Sono,
proprio con Cesare non ancora decenne, gli otto figli minori
di Andrea, di lui orfani dal mese di gennaio 1854; da tutti
“tutelati” ed anche dagli Organi governativi ma,
di fatto, privi di tutela, anzi defraudati del loro ampio
patrimonio, ben documentato nelle ultime volontà testamentarie
del genitore, dettate il mese di settembre del 1853.
I FIGLI di CESARE ed ANNA: Elisa,
Battista, Teodoro, Andrea e altri.
Cesare (1844) da Anna Tosini ha altri figli, a cominciare
dal primo “Andreas - Teodorus”, l’anno 1864,
battezzato in Sant’Apollonio di Pezzaze in Val Trompia
il 2 dicembre dello stesso anno, ed altri ancora; figli che
non hanno avuto “storia” morendo infanti, bambini
od anche in età dello sviluppo o, addirittura, giovanotti
quando i genitori, Anna e Cesare, sicuramente avevano già
fatto disegni sul loro futuro.
- ELISA Lucrezia Piardi (1868 - 1950), detta
Lisa. << 1868 - ELisa Lucrezia. L’anno
mille ottocento sessantotto, il giorno 18 del mese di febbraio,
alle ore 12 meridiane nella Casa Comunale di Gussago. Dinnanzi
a me Chinelli Ottavio Sindaco Ufficiale dello Stato Civile
del Comune di Gussago, circondario e provincia di Brescia.
E’ comparso il Signor Piardi Cesare fu Andrea di anni
ventitre, possidente, domiciliato in Gussago, il quale mi
ha presentato un bambino di sesso femminile, che dichiara
essere nato il giorno diciassette corrente mese ed anno alle
ore sei antimeridiane, dalla di lui moglie Tosini Anna fu
Teodoro secolui convivente e domiciliata nella casa di sua
abitazione posta in questo Comune di Gussago, contrada via
Stretta, al civico numero duecento settantadue, alla quale
figlia dichiara di dare i nomi di Elisa Lucrezia.
(...) >>. (Dai Registri Comunali).
Sposata a Faustino TRIVELLA l’anno 1908. Si trasferisce
inizialmente a Carcina e poi con la famiglia, nel 1926, passa
a Brescia. E’ oste in Via Carlo Cattaneo in Brescia,
dietro l'abside del Duomo-Cattedrale.
<< Elisa non ha figli. Elisa è madrina di battesimo
di Enrico Piardi (classe 1925 da Gussago) figlio di Luigi
dei Runcù. Frequenta Gussago, uscendo da Brescia dove
svolge l’attività di oste, in particolare la
famiglia del medico veterinario Lazzari, padre del medico
Firmo. Elisa, figlia di Cesare Piardi, come detto in altra
parte, è sorella di Battista (Batistì), Andrea
e Teodoro. Suo padre, Cesare Piardi, è fratello di
Enrico, Giacinto, Ernesto, Giovanni, Achille e delle due sorelle
Teodora e Marianna >>. [Testim. di Achille del 1915
e Enrico (1925) Piardi; Milì Angela Bettenzana sposa
di Achille. Febbraio e dicembre 1997, nella loro casa di Navezze
in Gussago, posta nella piazzetta fronte alla Trattoria “Magher”].
ELISA (Lisa) PIARDI (di Cesare e Anna Tosini). Nata a Gussago
nel 1868 coniugata nel 1908 con Faustino Trivella da Carcina,
muore a Brescia il 12 giugno 1950 e Faustino il 19 dicembre
1947. Elisa, come sopra esposto dai fratelli Piardi “Runcù”,
non ha figli, cresce, però, i figli del marito Trivella:
Franco e Emilio.
1901 - FRANCO (Francesco), morto il 31 dicembre 1926.
1904 - EMILIO, sposa Silvia Cabrini ed ha due figlie: Maria
Teresa e Franca.
Elisa Lucrezia, questo il nome corretto della nostra LISA,
si sposa anche in precedenza, con Paolo Olivari. (Vedi capitolo
Piardi nati a Gussago-Lettura degli atti dello stato civile
del Comune di Gussago, nascita anno 1868. Volume 2° “I
PIARDI” edito il 4 giugno 2000 in Pezzaze, durante il
Raduno Giubilare mondiale dei Piardi).
Elisa, che risieduta in Brescia dimora in via Torre d’ercole
48, risulta beneficiaria di una Polizza di assicurazione dell’INA
di Roma stipulata da Luigi Piardi [***] (Assicurato)
figlio di fu Cesare, nato a Gussago nell’anno 1881 che
riportiamo per sintesi: “Polizza N. 00215. Polizza Speciale
di Assicurazione mista a favore dei Combattenti. L’Istituto
Nazionale delle Assicurazioni pagherà a Piardi Elisa
fu Cesare la somma di lire mille (£. 1000) immediatamente
dopo la morte del Sig. Piardi Luigi di fu Cesare nato a Gussago
nell’anno 1881, Soldato nel 3° Regg.to Genio, 309
Compagnia M. T. (…). Roma 1° gennaio 1918”
(…). [Da Carte Archivio privato Fam. An.Min. –
Bs – gennaio 1999].
[***]. Piardi Luigi, è Piardi Battista
Luigi nato nel 1881, morto nel 1957 in Francia a Calais.
[Vedi alla voce “Battista Piardi”, noto come Batistì
e Vedi la pubblicazione integrale in Tavole fuori testo-documenti;
in “I PIARDI” volumi, cartacei, 1 e 2, pubblicati
l’anno 1998, il primo ed il secondo l’anno 2000].
Di Battista “Batistì” Piardi: Combattente
della prima guerra mondiale, esule, patriota, di professione
ebanista, parliamo più avanti.
In casa della “Zia” Elisa Piardi –Trivella,
in Brescia, lavora (da vedova) Emilia Bonfadelli maritata
a Piardi Giovanni (Gussago, 1887- Caduto in guerra,1916; figlio
di Enrico del 1853 e Maddalena Trebeschi) e, poi, anche alcune
sue nipoti, più giovani, figlie di suo fratello Pietro
“Burtulèto” sposato a Elisa Aurelia Piardi
(1885-1930). [Testimonianza di Elisa Maria Bonfadelli cl.
1930, figlia di Pietro “Burtulèto” e Elisa
Aurelia Piardi (del 1885) del fu Enrico (Gussago, 1853) fratello
del nostro Cesare (1844)].
Elisa Lucrezia PIARDI, maritata Trivella, per i figli di Achille
Domenico (1880) e per tutti i Piardi e Bonfadelli - Piardi
di Gussago è una delle, cosiddette, "zie"
Piardi di Brescia. Le "zie Piardi" abitanti a Brescia
sono, in realtà, cugine di Achille Domenico Piardi
(Gussago,1880). Elisa (Lisa), oste a Brescia, sin dagli anni
trenta - quaranta <<utilizza>> la grande monumentale
tomba di famiglia “Piardi”, dal 1976 "Piardi
- Trivella" dal cognome del di lei marito, a disposizione
presso il cimitero cittadino “Vantiniano” sin
dalla prima metà dell’Ottocento, sulla base della
concessione ottenuta da Andrea Piardi del fu Andrea “Catanì”
(1767-1843) da Pezzaze.
La chiave di detta tomba Piardi fu portata in Argentina da
Pietro Piardi (Gussago, 1906 - Gussago, 1984) figlio dei Achille
Domenico (1880-1938) assieme a tuti i più bei ricordi
di famiglia, come ben ricordato, in una propria testimonianza
giuntaci dall’Argentina negli anni Novanta – Duemila,
da Vincenzina, nata a Gussago l’anno 1935, figlia, appunto,
dei coniugi Pietro e Palmira Isabella Ba (Gussago,1909) figlia
di G. Battista.
Per la foto della tomba di Famiglia PIARDI al VANTINIANO di
Brescia sin dall’Ottocento vedi:
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3dimore.htm
- Dimore dei Piardi
http://www.piardi.org/persone.htm
- Vincenza e Adele Piardi - L’Argentina in occhi br...
http://www.piardi.org/persone/p29.htm
- Pietro Piardi ed il suo gemello
http://www.piardi.org/dicono.htm
- Giornale di Brescia - 23 febbraio 2002
il volume 1 e 2, cartacei, de “I PIARDI” editi
l’anno 1998 e 2000 il secondo
Sono "zie Piardi", in realtà
anch'esse cugine di Achille Domenico (1880-1938) da Gussago,
anche quelle della famiglia formata da Giacinto Piardi (Fratello
del nostro Cesare) sposato a Catterina Nauti da Lavenone (BS)
in Valle Sabbia, figlio di Andrea (Pezzaze, 1799-Gussago,1854),
abitanti a Milano città: Elvira e Adelina con la loro
madre Catterina, oltre al fratello Achille. Tutti, escluso
Giacinto, tumulati al Cimitero Maggiore di Milano ed al Cimitero
di Bruzzano, Adelina, l’ultima a morire nel corso dei
primi anni Ottanta del secolo XX, dopo aver vissuto, prima,
in Via Medardo Rosso e, dopo i bombardamenti sulla città,
obbligatoriamente, in Viale Farini, sempre nei pressi, in
uno di quei palazzoni con cortile interno e posti d’angolo
con Viale Stelvio.
Achille Giovanni Piardi del 1948, curatore della Ricerca storica
sul casato Piardi, si è recato più volte, negli
anni Novanta del Novecento, a vedere i luoghi di abitazione
di questi Piardi ed anche a visitare i medesimi pressi i succitati
cimiteri; così come segnalato e documentato dal competente
Ufficio del Comune di Milano, raccontato da Zia Marietta Piardi
nata a Gussago nel 1923 da Achille Domenico, e dettagliatamente
relazionato, nel dicembre 1977 in Barcala di Benegas –
Godoy Cruz – Mendoza – Argentina, da zia Palmira
Isabella Ba, nata a Gussago nel 1909, maritata a Pietro Piardi
(1906), coniugi dimoranti in Argentina per quasi quattro decenni.
Pietro, figlio di Achille Domenico di Ernesto di Andrea del
fu Andrea Catanì da Pezzaze, con la sposa Palmira Isabella
compì presso questa famiglia Piardi del milanese, nell’aprile
del 1934, il viaggio di nozze, come meglio raccontiamo nel
libro dei PIARDI.
- BATTISTA Luigi, detto e noto a
tutti come “Batistì”, (Classe 1881, Combattente
nel 1918). Gussago, 1881 – Calais, France, 1957.
BATTISTA (Batistì) PIARDI di Cesare e di
Anna Tosini. Nato a Gussago nel 1881.
<< 1881 – Piardi Battista Luigi.
Nascita. L’anno mille ottocento ottantuno, addì
undici di dicembre ad ore antimeridiane dieci e minuti nessuno,
nella Casa comunale. Avanti di me Marchina Pietro Sindaco.
Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Gussago è
comparso Piardi Cesare, di anni quarantaquattro, contadino
domiciliato in Gussago, il quale mi ha dichiarato che alle
ore pomeridiane otto e minuti nessuno del dì otto del
corrente mese, nella casa posta in Frazione Piedeldosso numero
sedici, da Tosini Anna, donna di casa, sua moglie, secolui
convivente è nato un bambino di sesso maschile che
mi presenta, e a cui dà i nomi di Battista
Luigi. A quanto sopra e a questo atto sono stati
presenti quali testimoni Crescini Faustino, di anni ventotto,
Impiegato e Ferlinghetti Luigi, di anni quarantacinque, Cursore
entrambi residenti in questo Comune. Letto, confermato e sottoscritto.
Il dichiarante Piardi Cesare. I Testi Crescini Faustino –
Ferlinghetti Luigi. L’Ufficiale Marchina >>.
Contrario al regime ripara in Francia negli anni del ventennio
dittatoriale. Di lui si perdono le tracce, quando alla fine
degli anni Novanta del secolo XX se ne conosce la esemplare
vita di esperto provetto ebanista in Francia e la sua conclusione.
Battista Luigi, esule politico antifascista, rimane in Francia
per sempre morendo a Calais nel 1957.
<<Gussago subito dopo la prima guerra mondiale diviene
centro di plaga della Gioventù Cattolica. Dal 1922
in poi la vita democratica è sempre più contrastata
dalla violenza politica che nel 1922, appunto, fa la prima
vittima. Numerosi altri sono gli episodi che accadono tra
gli ultimi mesi del 1924 e quelli del marzo 1926>>.
Episodi che segnano anche la vita della antica famiglia Piardi,
soprattutto quella di Cesare (1844-1900) figlio di Andrea
(1799-1854) dei detti Catanì, negli affetti più
cari: Battista e Teodoro Pietro di cui parliamo più
avanti.
Battista Luigi “Batistì”. Provetto falegname,
di carattere indomabile e con “la mosca che salta facilmente
al naso”, all'inizio del ventennio fascista fugge precipitosamente
riparando in Francia per sfuggire ai “pestaggi”
operati in zona di Gussago da squadristi provenienti da paesi
viciniori, ma spalleggiati da autoctoni gussaghesi, spie del
regime.
Pestaggi che poi colpiranno anche il fratello Teodoro, nome
con il quale è ricordato a Gussago, anche alla fine
degli anni Novanta del secolo XX, uno dei due fratelli di
Battista “Batistì” figli di Cesare, provetto
ed esperto nel loro mestiere di calzolaio-ciabattino.
Gli arnesi da falegname della bottega di “Batistì”
ed alcune suppellettili sono dati in consegna al cugino Achille
Domenico Piardi (1880), perché li conservi nella vecchia
casa di via Navezze 46, quando ancora gran parte dei figli
di Achille sono piccoli e, comunque, ancora tutti in casa
col padre a cominciare da Angelo (1905), il primo della nidiata
di undici.
Gli arnesi, attrezzi e strumenti da falegname, vengono conservati
integralmente sul solaio dell’antica abitazione Piardi,
lato sud del cortile, sino al mese di aprile del 1958 momento
in cui Francesco (1911), il sesto degli undici, trasloca alla
Fontana di Navezze. Una parte di detti arnesi li troviamo,
ancora, custoditi sino al 30 marzo 1965 a cura di Francesco
(1911); poi, di tutti questa imponente attrezzatura, anche
assai ingombrante ed inutilizzata, se ne perdono quasi completamente
le tracce, tranne per alcune cose conservate da Rosangela
Piardi (1947) figlia del suddetto Francesco.
<< Sono fratelli di Battista: Elisa (Lisa) maritata
Trivella, Teodoro ed Andrea. “Batistì l’era
biluss fess, l’è nat en Francia”. [Testimonianza
di Achille Piardi (1915) dei detti Runcù, figlio di
“Bigì” Luigi (1890). – Gussago, dicembre
1997, per averlo personalmente conosciuto]>>.
<< “Più volte ho udito parlare di lui,
Batistì, a Gussago (dal 1958 al 2004), quanto in Barcala
di Benegas – Gran Mendoza od in Luzuriaga – Maipù,
località dell’Argentina, negli anni 1977/1983.
Zia Isabella Palmira BA - Piardi un giorno, appena dopo rientrata
in Italia dall’Argentina nel marzo 1984, incontrando
tutti i nipoti Piardi ebbe modo, secondo lei, di <rivedere>,
nell’atteggiamento e nell’espressione di uno di
questi il vecchio Battista Piardi, per tutti Batistì.
A tale riguardo subito chiese a me, sottovoce: <Come sa
ciàmel chèl le chè …, perché
mè pròpe parìt dè éder
Batistì … come alùra, a chèi tep!>.
>>. (Testimonianza di Achille Giovanni Piardi; Gussago,
anno 1984; che più volte visitò gli zii ed i
cugini in Argentina).
4 luglio 1957 : Calais – Francia. Muore Battista Piardi
di Gussago, noto come Batistì. Esule per motivi politici
sin dagli anni venti poiché apertamente contrario al
regime dittatoriale: perseguitato politico. Figura assai nota
a Gussago quale provetto falegname mobiliere e per il suo
carattere schietto. I suoi capolavori sono ancora oggi (anni
dieci del secolo XXI) in uso, anche tra i Piardi. Tutta Navezze
ben lo ricorda per il suo “carattere deciso e convinto
nell’azione”.
Battista, come recita il certificato ufficiale francese del
decesso, nasce a Gussago “da Cesare e da Anna Tosini
il giorno 8 di dicembre del 1881 e muore, celibe, il 4 luglio
del 1957, alle ore dieci, nella città di Calais - Departement
du Pas de Calais, (…)” in Francia. (Atto
di Morte 1958 su Estr. di M. del Min. Aff. Esteri. –
Dir. G. Emigr.)
Con nota ufficiale del 7 ottobre 1999 il Sindaco della città
di Calais, sita sulla sponda francese del Canale della Manica,
ci invia copia autentica dell’atto di morte di Battista,
redatto in lingua francese.
(Pubblicato integralmente tra i Documenti in “Tavole
fuori testo” del volume 2° “I PIARDI”,
l’anno 2000).
Dall’atto si legge, oltre a quanto sopra evidenziato,
che gli viene attribuito il mestiere di <ancien manoeuvre>,
vecchio manovale, e che a denunciarne la morte all’autorità,
lo stesso giorno, è Marcel Lucien Cornil Deprez di
anni 44 e di professione falegname ebanista, <menuisier-ébéniste>,
residente in Calais, France.
[(Vedi Tavole fuori testo – Documenti. >In: volume
2°, cartaceo, “I PIARDI”, l’anno 2000).
Vedi anche, nello stesso volume, al capitolo ‘Piardi
nati a Gussago-Lettura degli atti dello stato civile, anno
1881’]. Per BATTISTA PIARDI vedi, inoltre:
http://www.piardi.org/persone/p16a.htm
...Battista PIARDI – Batistì, in Patrioti, combattenti,
martiri
ANDREA (di Cesare Piardi
e Anna Tosini)
Andrea e Teodoro, dal nome del nome di nonni.
<< 1874 – Piardi Teodoro ANDREA.
Nascita. L’anno mille ottocento settantaquattro, addì
ventisei del mese di settembre, alle ore due pomeridiane,
nel Ufficio municipale di Gussago, provincia di Brescia. Avanti
di me Grazioli Giulio, Vice Segretario Comunale delegato per
gli Atti di Nascita e di Morte con atto ventidue ottobre scorso
anno del Sindaco facente funzioni (…). E’ comparso
Piardi Cesare fu Andrea, d’anni trenta, (…) qui
domiciliato, il quale mi ha presentato un infante di sesso
maschile che mi dichiara nato nel giorno di lunedì
ventuno andante mese ed anno, alle ore undici pomeridiane,
dalla di lui moglie Tosini Anna fu Teodoro, attendente a casa,
a lui unita in legale matrimonio e secolui convivente, nella
casa di uso abitazione posta in questo Comune al civico numero
sessantatre della Frazione Piedeldosso, al quale figlio dichiara
di dare i nomi di Teodoro Andrea. Tale dichiarazione
mi viene fatta alla presenza di Crescini Faustino di Giuseppe,
d’anni ventuno, (…) e Ferlinghetti Luigi fu Pietro,
d’anni trentotto, Inserviente d’ufficio, entrambi
di qui, testi idonei e richiesti, i quali previa lettura del
presente atto meco e col dichiarante si sottoscrivono: Piardi
Cesare – Crescini Faustino – Ferlinghetti Luigi.
L’Ufficiale Delegato = Giulio Grazioli. >>.
<< 1917 – Piardi Teodoro Andrea.
Morte. L’anno mille novecento diciassette, addì
quattro di marzo a ore antimeridiane otto e minuti quaranta,
nella Casa comunale. Io Venturelli geometra Angelo Sindaco
Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Gussago avendo
ricevuto dal Direttore dell’Ospitale Richiedei un avviso
in data d’oggi relativo alla morte di cui in appresso
e che munito del mio visto, inserisco nel volume degli allegati
a questo Registro, dò atto che ad ore pomeridiane undici
e minuti nessuno del giorno di ieri, nella casa in Frazione
Valle al numero quattro è morto Piardi Teodoro Andrea,
d’anni quarantadue, falegname, residente
e nato in Gussago, dal fu Cesare e dalla fu Tosini Anna; celibe.
L’Ufficiale geometra Angelo Venturelli >>.
TEODORO ANDREA PIARDI: come riportato nell’atto
ufficiale del Comune, nasce a Gussago il 21 settembre 1874,
figlio di Cesare e Anna Tosini di notissima famiglia di professionisti,
medici e medici veterinari, poi anche titolari di farmaci
già dei Cherubini.
Teodoro ANDREA. Muore a Gussago ancora in età giovanile,
schiacciato da una botte, lui uno dei migliori bottai; non
gli bastò la specifica protezione dei Santi Abdon e
Sennen, ricordati a Gussago come i Santi di Riviere “Sancc
de Riere” (o de le Ere).
<< Rimane ucciso negli anni venti sotto una botte che
sta sistemando. Ha solo 44 anni ed è il primo dei fratelli
a morire >>. (Testimonianza di Achille (1915) ed Enrico
(1925) Piardi, fratelli, figli di Luigi (1890) detto “Bigì”
di Runcù – Gussago, febbraio e dicembre 1997).
Riviere uno sparuto nugolo di case, situata in zona montana
del Comune di Brione, sotto la giurisdizione della “Parrocchia
di San Girolamo dottore, eremita in Civine” di Gussago,
coinvolgendo centinaia di devoti e fedeli, celebra attorno
al 30 luglio di ogni anno la solenne ricorrenza del martirio
dei santi Abdon e Sennen, avvenuto l’anno 250 sotto
la persecuzione operata dall’imperatore Decio contro
i cristiani.
A Riviere, patria dei Ghedi quanto dei Botti, nacque nel 1880
e vi dimorò, sino al matrimonio del 1904 con Achille
Domenico Piardi del 1880 (figlio di Ernesto) Angela Camilla
Ghedi figlia di Giuseppe dei detti “Galantì”.
Dalla stessa Parrocchia in Contrada di Civine – San
Girolamo proviene Giacinta Reboldi, antica stirpe civinese,
del ramo detti Dami, andata in sposa ad Andrea Piardi (1921)
figlio di Achille Domenico (1880) del fu Ernesto (1849); quest’ultimo
è fratello di Cesare (1844), il nostro Cesare, padre
di: Elisa Lucrezia, Battista “detto Batistì”,
Andrea e Teodoro, i Piardi dei quali stiamo narrandone la
vita, seppure in brevi parole.
I santi martiri dell’anno 250 sono protettori dei costruttori
di botti e dei contadini come accade in Francia, specialmente
nella Diocesi vescovile di Perpignan, al confine con la Spagna.
Teodoro ANDREA - Falegname bottaio. Esperto bottaio detto
anche “Soiarì” da “Soia”, mastello
ampio e poco profondo utilizzato, a quei tempi, durante la
vendemmia od anche in cantina per il travaso del vino. “Soiarì”,
soprattutto in quanto maestro nella costruzione di “èze”
o “vezze” (Vegge, grandi tini o botti di ampia
capacità per la fermentazione delle uve, la conservazione
e l’invecchiamento del vino, dotati di stretta apertura
quadrata sul tondo della sommità, di spina sul frontale
e del cuccone (“burù”) in basso al centro
ed all’interno della porticina rimovibile detta, in
dialetto, os-ciöl, per mezzo di particolare attrezzo
di legni e vite senza fine, detto cagna), tini e tinozze,
botti, gerle di legno (usate anche quale unità di misura;
una gerla = 50 litri di vino) e altri recipienti in legno
(ad esempio il cocchiume detto “conchèt”
o “cunchèt” = piccola vaschetta rettangolare
in legno massiccio incavato, da porre sotto il cocchiume per
raccogliere le poche, eventuali, gocce di mosto o di vino
che avessero a fuoriuscire) necessari per la vendemmia dell’uva,
la pigiatura, la fermentazione zuccherina delle uve e l’invecchiamento
del vino buono.
Il fratello di Andrea, Battista “Batistì”,
come detto parlando di lui, è, invece, soprattutto
esperto costruttore di mobili, quali madie, credenze, tavoli,
sedie, cassepanche e camere da letto complete, ciò
a partire dagli ultimi anni dell’Ottocento e sino al
suo “esilio politico” tra i transalpini francesi,
precisamente fra i rivieraschi abitanti di Calais “Departement
du Pas de Calais”, sul Canale della Manica in faccia
all’inglese Dover.
TEODORO Pietro (o Pietro
TEODORO) di Cesare Piardi e Anna Tosini
Teodoro, dal nome del nonno Tosini.
<< 1879 – Piardi Pietro Teodoro.
Nascita. L’anno mille ottocento settantanove, addì
ventiquattro di marzo a ore antimeridiane nove e minuti quindici,
nella Casa comunale. Avanti di me Nava Giovanni Assessore
municipale facente le veci del Sindaco assente. Uffiziale
dello Stato Civile del Comune di Gussago (…) è
comparso Piardi Cesare, di anni trentaquattro, contadino,
domiciliato in Gussago, il quale mi ha dichiarato che alle
ore antimeridiane otto e minuti nessuno del dì ventuno
del corrente mese, nella casa posta in Frazione Piedeldosso
al numero cinquantasette, dalla propria moglie Tosini Anna,
d’anni trentaquattro, cucitrice, secolui convivente
è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta,
e a cui dà i nomi di Pietro Teodoro.
A quanto sopra e a questo atto sono stati presenti quali testimoni
Giulio Grazioli di anni cinquantasette, Ragioniere e Bettinelli
Pasquale di anni ventisette, Segretario entrambi residenti
in questo Comune. Letto, confermato e meco sottoscritto: Piardi
Cesare – Giulio Grazioli – Bettinelli. L’Ufficiale
G. Nava.
<< 1924, 2 gennaio – Piardi Pietro Teodoro.
(Morte sopraggiunta a sera inoltrata del 31 dicembre 1923).
L’anno mille novecento ventiquattro, addì due,
di gennaio ad ore antimeridiane otto, e minuti venti, nella
Casa comunale. Avanti di me Guarinoni Francesco, Segretario
Comunale, delegato del Sindaco con atto sei maggio mille novecento
sedici, approvato. Ufficiale dello Stato Civile del Comune
di Gussago sono comparsi Boroni Angelo di anni trentatre,
contadino, domiciliato in Gussago, e Bernardo Uberti di anni
quarantuno, oste, domiciliato in Gussago, i quali mi hanno
dichiarato che ad ore pomeridiane undici e minuti nessuno
del giorno trentuno dell’ora scorso mese
nella casa posta in Frazione Piè del Dosso al numero
due è morto Piardi Pietro, Teodoro di anni
quarantaquattro, calzolaio, residente in Gussago
nato in Gussago da fu Cesare, già domiciliato in Gussago
e da fu Tosini Anna già domiciliata in Gussago, celibe.
A quest’atto sono stati presenti quali testimoni Reccagni
Luigi d’anni quaranta, sellaio, e Firmo Domenico d’anni
trentasette, sorvegliante, ambi residenti in questo Comune.
Letto il presente atto a tutti gli intervenuti, si sono i
medesimi meco sottoscritti>>.
(Seguono le firme autografe degli intervenuti)
Teodoro “muore” a Gussago ancora giovane
nei primi anni del ventennio dittatoriale. Infatti: <<
E’ della famiglia dei Piardi detti Catanì di
Pezzaze, figlio di Cesare, fratello di Elisa Lucrezia (Lisa),
Battista (Batistì) e Andrea. Teodoro, provetto calzolaio,
rimane ucciso a Gussago durante uno dei "pestaggi"
agli inizi degli anni venti a carico degli avversari del Regime
totalitario, quale lui era.Teatro dell’accaduto è
la sua abitazione in Piedeldosso, casa di proprietà
dei Fèstér, famiglia Maffessoli.
Si narra che i tre fratelli (Batistì, Andrea con Doro),
già noti per un altro singolare episodio di lite accaduto
sulla strada per Navezze “èn tra mès ai
mür” (Tra le due alte muraglie che delimitano i
poderi frontisti dei cigli stradali), una volta esistenti,
posti a partire dal crocicchio detto delle quattro strade
andando verso Navezze, sino ai detti “S-cipì”
(Albertini), per difendere l’onore di famiglia, fossero
uomini senza paura; infatti, sapevano affrontare gli avversari
e gli imprevisti come non molti.
Teodoro, tuttavia, il giorno della sua morte, trovandosi solo,
nulla potè fare contro gli squadristi di Castegnato
(accompagnati da spie basiste concittadine dimoranti nelle
vicinanze), giunti in casa sua intenzionalmente, anche perché
non riuscì a staccare, come avrebbe preteso di fare,
il montante verticale che reggeva la spalliera corrimano della
scala di casa per difendersi dall’attacco a suon di
bastonate inferte dal folto gruppo di assalitori. Diversamente
li avrebbe affrontati senza timore. Teodoro risulterebbe essere
l’ultimo dei tre fratelli maschi, figli di Cesare Catanì
da Gussago, a morire >>.
[Testimonianza di Achille Piardi (1915). – febbraio
e dicembre 1997 e di Enrico Piardi, fratello di Achille, febbraio
1997].
TOSINI: famiglia imparentata con
i Piardi. Anna Piardi figlia di Andrea (1767) è
sposa di certo Teodoro Tosini, l’anno 1827 (1828).
Il Tosini marito di Anna Piardi è deceduto, probabilmente
prima del 1866 (avvio dell’anagrafe comunale a Gussago),
infatti, 11 sono i morti dal cognome Tosini nel periodo 1866-1903
ma, nessuno tale da ritenersi possibile sposo di Anna. (Atti
di nascita Comune di Gussago). Infatti, come si legge altrove,
è morto l’anno 1860 all’età di 53
anni dopo essere stato sposato in seconde nozze con Lucrezia
Cherubini; era nato l’anno 1806 ed era sposo di Lucrezia,
già vedovo di Anna Piardi figlia di Andrea (1767) da
Pezzaze.
Andrea del 1767 è il padre del capostipite, sempre
Andrea (1799), di tutti i Piardi di Gussago detti Catanì
di Pezzaze.
Anche Anna Tosini del fu Teodoro da Gussago è andata
in sposa, come più volte detto nelle righe di questa
pagina, a Cesare (1844) del fu Andrea (1799).
L’anno 1911, il 4 di ottobre, muore la vedova di Cesare
(1844): Gussago. "Tosini Anna dei ff. Teodoro e Cherubini
Lucrezia, qui nata e domiciliata d'anni 66, vedova di Piardi
Cesare, ricevuti i S. Sacramenti è morta jeri. Oggi
le esequie".
I Tosini, oltre che dei Cherubini, sono parenti anche dei
Marchina quanto dei Balotelli: infatti, Innocenzo morto, a
39 anni, nel 1866 nella casa di Ronco al civico n.567, è
figlio dei defunti Giuseppe Tosini e Balotelli Catterina;
Angela morta nel 1879, è sorella di Innocenzo Tosini.
Lo sono anche dei Torri: Stefano Tosini che muore celibe nel
1876, di anni 70, figlio del fu Giuseppe e della fu Laura
Torri. Anche dei Porta: Angelo Vincenzo Tosini muore infante
nel 1896, a Ronco di Gussago, figlio di Francesco e Maria
Porta. Pure dei Peroni: Firmo Tosini e Peroni Laura sono genitori
di Stefano Teodoro Tosini, di anni 19, agricolo, morto a Gussago
il 7 agosto 1901.
La maestra Matilde (Metilde) Tosini, sposata Cherubini, che
insegna a Gussago nella seconda metà del sec. XIX è
figlia di Anna Piardi del fu Andrea (1767) Catanì da
Pezzaze.
Qualche altro rapporto di parentela TOSINI – PIARDI
al momento della nascita dei figli, e la professione dei Tosini;
vediamo all’anno 1832 e 1833:
“”3 aprile 1832. Giovanni Batta f.o del Sig.r
Teodoro Tosini, e della Sig.ra Anna Piardi legittimi sposi,
nata stamattina ed oggi battezzata da me Curato Andreoli Pietro.
Padrino il Sig.r Paolo Boni domiciliato in Ome.
(…) Anna Piardi e Teodoro Tosini abitano in Gussago,
coniugi di qui da quattro anni circa, cattolici, possidenti,
macellai. Padrino Paolo Boni, possidente. Levatrice Cattarina
Tomasini””.
“”22 settembre 1833. Gio. Batta figlio di Teodoro
Tosini e di Anna Piardi legittimi sposi nato oggi, oggi pure
è stato battezzato da me Prevosto Dusi. Padrino fu
il Sig.r Domenico Borroni di Concesio. (…) E' nato jeri
mattina secondo la ripetuta iscrizione registrata sulla pagina
che segue ove si legge 'registrazione ripetuta per obblighi'.
(…) Anna Piardi e Teodoro Tosini coniugi di qui da cinque
anni, cattolici. Teodoro macellaio. Il padrino Domenico Boroni,
possidente””.
I Tosini s’imparentano pure con i Ferlinghetti di Gussago,
originari di Bovegno, quelli discendenti da Pietro e Santa
Venturelli. (Nel 1861 Gio.Batta Tosini di Anna Piardi e Teodoro
sposa Rosa Domenica Ferlinghetti).
[Vedi “I PIARDI” – Volume
primo (1998) e secondo (Anno 2000), cartacei. Vedi, altresì,
capitolo Piardi nati a Gussago-Lettura indici e atti dello
Stato Civile del Comune di Gussago - secoli XIX e XX (Nascita,
Matrimonio e Morte); stessa fonte].
[Vedi capitolo Piardi nati a Pezzaze – Registro dei
Battesimi; in “I PIARDI” - volume secondo. Edito
il 4 giugno 2000 in Pezzaze, in occasione del Raduno Giubilare
mondiale del Casato PIARDI, con l’intervento della troup
televisiva della RAI per la messa in onda in diretta nell’ambito
dell’edizione nazionale di mezzogiorno del Telegiornale
Rai 3, di molte agenzie di stampa, di diverse troup di fotoreporter,
di giornalisti del Giornale di Brescia, di Bresciaoggi, del
Corriere della Sera di Milano, del rotocalco Grandt Hotel].
(A cura di Achille Giovanni Piardi, per le pagine web dei
PIARDI. Rivisitazione dei testi, già pubblicati, operata
il 25 Ottobre 2010)
PIARDI BATTISTA LUIGI
di Cesare e Tosini Anna
Nasce l’8 dicembre 1881 a Gussago
(BS).
“E’ segnalato” (nel Casellario Politico
Centrale dal 5/12/1931 al 29/5/1943), come:
- falegname - liberale – politicamente sospetto-
Il padre Cesare Piardi,
(classe 1844), nel 1860, ancora studente, a 16 anni si arruolò
per la “Spedizione dei Mille”, con Giuseppe Garibaldi,
per la “Campagna di liberazione del Regno delle Due
Sicilie”.
Piardi Battista Luigi, conosciuto a Gussago
(come Batistì), era noto per la sua
schiettezza e per le sue idee democratiche, oltre ad essere
un bravo falegname (ebanista).
Convinto antifascista, alla fine degli anni venti, per sottrarsi
alle angherie fasciste, era espatriato, in Francia.
Un fratello, Piardi Pietro Teodoro detto
Dòro (del 1879), di professione calzolaio
era anch’egli un antifascista.
La sera del 31 dicembre 1923, per aver manifestato apertamente
le sue idee contrarie al regime fascista, fu selvaggiamente
bastonato, da una squadraccia fascista, proveniente dal vicino
comune di Castegnato che lo aveva aggredito di notte nella
sua abitazione a Gussago, sita in Frazione Piedeldosso.
Causa le ferite riportate, morirà alle ore ventitre
dello stesso 31 dicembre 1923.
Il 5 dicembre 1931, la Prefettura di Brescia,
segnalava al Ministero dell’Interno e alla Direzione
Generale della Pubblica Sicurezza, le seguenti note informative:
“”Piardi Battista, militò in passato nel
Partito Liberale, ma non consta che abbia svolto in patria
attività nel campo sovversivo.
Nel maggio 1930 emigrò in Francia, per ragioni di lavoro,
con regolare passaporto, ed attualmente risiederebbe al seguente
indirizzo: Rembs Loechle (Haut-Rhin)- Francia.
Il medesimo con sentenza 4-2-1911 del locale Tribunale fu
condannato condizionalmente a £.200 di multa per lesioni
personali volontarie.
Pregiomi informare di ciò codesto On. Le Ministero
pel caso ritenesse opportuno interessare la Competente Autorità
Consolare al fine di conoscere quale attività il Piardi
esplichi all’estero nel campo politico.
Allego tre copie del di lui ritratto fotografico ed i suoi
connotati salienti.
- 19 maggio 1932 :
Il R. Vice Console in Mulhouse, riferisce che ha provveduto
per l’eventuale rintraccio della persona indicata, la
cui presenza a Kembe non risulta pel momento ai nostri informatori.
Il Piardi è stato comunque schedato.
- 22 giugno 1932 :
Oggetto : Piardi Battista Luigi fu Cesare – politicamente
sospetto.
Pregiomi informare codesto On. Le Ministero che il sopraindicato
Piardi risiederebbe tuttora al seguente indirizzo : Energie
Elettriche Gare 2 – Bartenhein par Resinau- (Haute Rhin)
Dal gennaio 1933 al giugno 1934, di Piardi,
sia la Prefettura di Brescia ed il Consolato d’Italia
di Strasburgo non hanno notizie.
- 20 ottobre 1939 :
Il sopracitato Piardi Luigi risiede tuttora all’estero
al seguente recapito:
“presso Salvatore Costante- Energie Elettriche –
Gaia 2 - Bartenchain (Francia)”.
Il Prefetto- (G. Toffano)
- 20 maggio 1943 :
Oggetto : Piardi Battista Luigi fu Cesare da Gussago –
sospetto politico.-
Piardi Battista non ha più fatto ritorno in patria
e ritienesi risieda tuttora in Francia ad indirizzo ignoto.
Il Prefetto -(Leone)-
Dopo questa ultima segnalazione, presente nel fascicolo
all’ ACS - nel C.P.C. - b. 3931, di Piardi Battista
Luigi, non si hanno altre notizie, non avendo egli stesso
più dato sue notizie anche ai famigliari.
N.B. Grazie alle preziose ricerche
di un suo “nipote”, il sig. Piardi Achille
Giovanni (di Gussago) nel 1999, presso il Comune francese
di Calais si è riusciti a scoprire la data e luogo
morte, di Piardi Battista Luigi, avvenuta il - 4 luglio 1957
- a Calais (Dipartimento - Pas de Calais) – Francia.
All’Anagrafe del Comune di Calais, Piadi Battista L.
- risultava celibe.
N.B. : Questa biografia è
stata ricostruita, da ANDRICO ANDREA – (ANPI –Brescia),
consultando i seguenti Archivi :
- ARCHIVIO CENTRALE dello STATO, di Roma. - “CASELLARIO
POLITICO CENTRALE” - busta 3931
- Archivio Uff. Anagrafe Comune di Gussago.
- Archivio storico ANPI – Brescia.
- Ricerche archivio (privato) del “nipote”
(cugino) - Piardi Achille Giovanni (Gussago)
ANDRICO ANDREA. (ANPI - BS), 15 marzo 2012
Battista Piardi, Batistì, l'anno 1930
Parrocchia S. Maria Assunta in GUSSAGO (Brescia),
Registro dei Matrimoni, anni: 1892 – 1913.
Tavola 80, anno 1908
Annotazione. Atto di Matrimonio TRIVELLA Faustino
con PIARDI Elisa.
Il Molto Rev.do Curato della Cattedrale (Maifredi) annuncia
il matrimonio celebrato fra TRIVELLA Faustino dei
furono Francesco e ZAPPA Teresa, di Carcina, con PIARDI Elisa
del fu Cesare e di Tosini Anna di Gussago, nata il 17 febbraio
1868, vedova di Olivari Paolo. Fu celebrato il 13 agosto 1908.
Prevosto Giorgio Bazzani
Gussago (Brescia).
PIARDI Pietro Teodoro ucciso a tradimento da una squadra di
picchiatori del regime durante il periodo dei primissimi anni
del Ventennio fascista.
Pietro Teodoro Piardi, ucciso a tradimento durante il periodo
del Ventennio fascista
Gussago, 6 novembre 2018
GUSSAGO (Brescia), terra dei PIARDI da 220 anni (originari
di Pezzaze in Val Trompia).
Appare oggi in Rete WWW. “Gussago News” questa
foto che riproduciamo.
La foto con commento viene condivisa da Achille Piardi da
Gussago in “PIARDI NEL MONDO” di facebook e sempre
in facebook anche in GUSSAGHESI NEL NONDO, col commento che
segue.
"GUSSAGO. Epigrafe murata dopo il 1945 e rivisitata
altre due volte annoverandovi ulteriori gussaghesi ammazzati
dal Regime (1922-1943 e 1943-1945) o Caduti, in GUSSAGO o
altrove (Italia od all'estero), dal 28 ottobre 1922 all'aprile
1945. Tra gli annoverati in detta epigrafe vi è Piardi
Pietro Teodoro il quale fu della famiglia di colui che ora
stende queste poche parole".
- Vincenzina Piardi dalla città di MENDOZA - Argentina
vede e commenta ravvisando l'appartenenza di Pietro Teodoro
al medesimo nostro ceppo Piardi.
- Achille Piardi da Gussago risponde a Vincenzina Piardi dimorante
in Argentina che, veduta l’immagine, interviene con
le seguenti parole: Vincenzina Piardi. <<Sì...vedo
Piardi ed altri cognomi che ricordo di Gussago>>. Achille:
“Sì. ... Pietro Teodoro PIARDI (21.3.1879, Gussago,
31.12.1923 morto ammazzato, a notte fonda complici le baldorie
e gli spari dell’ultimo dell’anno, perché
contrario al Regime fascista del periodo 1922-1943) fu figlio
di Cesare ((1844-1900; garibaldino alla Spedizione dei Mille
del 1860, non aveva ancora 16 anni; li compì durante)).
Cesare "Garibaldino" (padre di Pietro Teodoro) fu
fratello di nostro bisnonno Ernesto (1849) figli, con altri
sei, di Andrea da Pezzaze 1799 (Gussago, +1854) del fu Andrea
Piardi da Pezzaze dei detti Catanì (Pezzaze, 1767-
Gussago, 1843)”.
Gussago, 10 novembre 2018
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