Viotti Giovanni Maria
Viotti Giovanni
Maria. Pezzaze – Stravignino, 1865 – Idro,
1° novembre 1901.
Figlio di Giovanni e Annunciata PIARDI. Sacerdote nel 1890,
va curato d’anime ad Idro sul lago omonimo o Eridio.
Noto anche perché aveva un forte difetto di balbuzie
che poi seppe domare e vincere. (Come dagli scritti del 1944
di padre Giovanni Maria Bontacchio da Stravignino di Pezzaze,
sacerdote degli Oblati, e fervida mente valtrumplina con antenati
paterni Piardi). Come Viotti don Giovanni Maria, gran parte
dei Viotti originari di Pezzaze ha ascendenti materni (e paterni)
in seno al casato dei Piardi, almeno, sin dagli anni del secolo
XVIII. I Viotti dimorano in Paitone sin da prima del mese
d’agosto dell’anno 1532.
Annunciata Piardi - Viotti, madre di don Giovanni Maria, muore
a Pezzaze il 19 gennaio 1893, dopo aver svolto l’attività
di maestra; sposa di Giovanni Viotti. Giovanni è zio
di Angelo Viotti (1861). Angelo detto ‘Dise’,
figlio di Faustino, è padre di Angelo “Secondo”
Viotti (1916); tutti personaggi di grande rilievo in termini
di
felici
rapporti con la stirpe dei Piardi. Annunciata è zia
dei componenti la notissima famiglia dei Piardi detti Late
di Pezzaze, antichi fornai in frazione Stravignino; così,
infatti, la chiamavano i fratelli Giuseppe Piardi (1893) e
Giovan Maria (1888); [anche ... in dialetto: “Annunciata
era una ‘Catanina’ dei Catanì Piardi. Zia
anche dei Late: i la ciamaa dia Nunsiada ‘l Giusèpe
e ‘l Gioan Maria dei Late”. (Testim. di Secondo
Viotti, 8 gennaio 1998 e 8 gennaio 1999)].
La madre di Don Giovanni Maria ha abitato in Stravignino,
in via Maestra Nina, lato destro lasciando la piazza prima
di giungere al bell’arco con portone. Ha avuto due figli:
uno è diventato sacerdote e mandato in cura d’anime
a Idro, noto a Pezzaze come ‘Don Gioanì de Ider’;
l’altra, una ragazza che si sposa a Odeno in Valle Sabbia
dal nome Modesta. (Testim. di Secondo Viotti, 8 gennaio 1998).
<< “Viotti Don Giovanni Maria nacque l’anno
1865 a Stravignino da Giovanni e da Piardi Annunciata. Fin
da chierico dimostrò grande zelo per tutto ciò
che riguarda la gloria di Dio e il bene delle anime. In Pezzaze,
andava a gara col chierico Ricchetti nel parare la chiesa
per le grandi solennità, assisteva i fanciulli che
si accostavano ai Santi Sacramenti e curava il piccolo clero.
Chi scrive queste parole [ndr. padre Giovanni Maria Bontacchio,
degli Oblati, figlio - unitamente al fratello Don Antonio
- di Antonio “Türinì” notissimo Sindaco
di Pezzaze (†1920)] apprese da lui a servire la Santa
Messa. Fu ordinato nel 1890 e destinato ad Idro. Aveva pronunciatissimo
il difetto della balbuzie. Con forza di volontà riuscì
a correggersi.
L’Arciprete Ghirardelli, parroco di Pezzaze, lo invitò
un anno a predicare le Sante Quarant’Ore. Fu ascoltatissimo
dai suoi compaesani i quali notarono con la più viva
compiacenza che in tutte le sei rituali prediche non aveva
ripetuto nemmeno una parola. Il difetto della balbuzie era
domato. (Le Sante Quarant’ore sono una devozione cristiana
verso il SS. Sacramento in Ostensione riscontrabile nelle
famiglie dei Piardi; Vedi Sezione OPERA - vol. III - Devozioni).
La larghezza coi poveri era in lui abituale, e quando riusciva
a prevenire le richieste era felice. Conosceva poveri anche
i numerosi seminaristi della sua terra natale, e nella portineria
del seminario a Brescia, ovvero nella casa canonica a Pezzaze
amava vederseli schierati dinanzi e li donava in parti eguali
di qualche sommetta, spezzando magari in due un biglietto
di stato per darne un pezzetto a ciascuno, non volendo valorizzare
di più il dono che faceva e insegnando nello stesso
tempo che al danaro non si deve attaccare il cuore. Entro
la porta maggiore della chiesa parrocchiale di Idro vi sono
tuttora due grandi pile d’acqua santa, che sul labbro
interno portano scolpite le iniziali ‘D.G.M.V.’
e la data ‘Maggio 1897’. (…)”. >>.
In una pubblicazione del 1937 curata da Monsignor Fossati
Prevosto della cattedrale di Brescia in occasione dell’ingresso
di Don Pedretti a Idro si afferma che le due acquasantiere
sono state finanziate con il contributo degli emigranti locali
che hanno voluto omaggiare il loro Curato Viotti. Infatti,
continuando nella lettura di quanto scrive Don Giovanni Maria
Bontacchio nel 1944 si legge: “(…). Curò
specialmente la Casa di Dio, il decoro delle funzioni e gli
emigranti con i quali si teneva in relazione epistolare tenendoli
uniti alla fede e alla patria. Sul Registro dei Morti 1 novembre
1901 vi è la dicitura: ‘Viotti Don Giov. M. di
Giovanni e Piardi Annunciata, (…), domiciliato in Idro,
morto alle ore 24 del sopradetto 1 novembre e seppellito nel
cimitero di Idro il tre. Ricevette tutti i sacramenti. Alla
voce < annotazione > vi si legge: < Compianto da
tutti lasciò cara memoria di sé >. Dal Registro
Messe risulta che l’ultima Santa Messa la celebrò
il 4 agosto. Sotto l’altare della cappella del cimitero
in Idro si ha questa epigrafe: <Don Giovanni Viotti nativo
di Pezzaze, Curato in Idro per undici anni, - morto (…)
d’anni 36 – operosissimo nel campo del bene dorme
il sonno del giusto – Aspettando tra il compianto e
le preghiere dei buoni di risorgere in Dio > (…)’.
(…)”.
Ancora padre Giovanni Maria Bontacchio (in “Pezzaze
nella storia e nella sua vita religiosa” – 1944)
ricorda che sulle immagini ricordo furono stampate queste
parole: “Pregate pel riposo eterno del Sac. D. Gio.
M. Viotti di Pezzaze zelantissimo curato di Idro che a soli
36 anni compiva sua vita tutta santamente spesa per la gloria
di Dio, per la salute del prossimo. Anima bella, dal luogo
di eterna pace impetra rassegnazione alla desolata madre,
sorella, nipoti, ed ogni vero bene a chi prega al tuo sepolcro”.
Il Rev.mo Monsignor Ernesto Pasini, Vicario generale della
Diocesi, il 27 settembre 1944 riferisce a Don Giovanni Maria
Bontacchio che quando lui era in cura d’anime a Bagolino
in Val Sabbia ebbe ‘campo di conoscere il Curato di
Idro Viotti Don Giovanni Maria, anima ardente, che si è
accorciato la vita col suo zelo’.
(Per maggiori notizie, Vedi l’opera omnia ‘I Piardi’
– Vol. I e Vol.
II editi, rispettivamente l’anno 1998 e 2000).
I VIOTTI di Pezzaze e i
Piardi. I VIOTTI: Viotti - Piardi e Piardi - Viotti
! “No debemos nunca olvidarnos que aqui en esta
tierra somos todos alquilantes” !
(Non dobbiamo mai dimenticarci che su questa
terra siamo tutti inquilini).
E' l'ammonimento di Padre Remo Prandini - Viotti, nato a Lodrino
in Val Trompia, 1942 – † Hardeman, Notte
di Natale 1986 - Bolivia, tratto dai suoi "Pensieri".
La mamma di p. Remo Prandini (morto in Bolivia), Ilde,
è figlia di Angelo Viotti “Dize” (1861)
dei detti Faüstinì di Pezzaze e sorella di molti
altri, tra cui di Angelo "Secondo" del 1916,
il paziente e fine narratore della storia e delle storie delle
famiglie Piardi di Pezzaze intrecciate da ampi collegamenti
con i Viotti e con altri casati pezzazesi.
Angelo "Secondo" Viotti è stato (1997-2005) il
principale collaboratore del curatore della ricerca sui Piardi
di Pezzaze e di tutti quelli che sono emigrati nel mondo
nel corso del secolo XX; antiche e ataviche le sue conoscenze
poichè attinte dalla voce e dagli insegnamenti di suo
padre, Angelo, uomo del XIX quanto del XX secolo, e dalla
lettura attenta degli atti e dai rogiti notarili custoditi
gelosamente in famiglia ed ampiamente "sfogliati"
nel corso dei lunghi anni della sua vita. Su di ogni Atto
o documento letto ha avuto la forza e la capacità di
annotarvi il personale “commento” o sunto del
contenuto, rendendone facile la ricerca, per se e per gli
altri, anche a distanza di molti decenni. E’ ciò
che è capitato anche noi che scriviamo queste poche
parole in suo onore.
Sin da prima del 1700 la gran parte dei Viotti ha avuto origini
materne Piardi e moltissimi Piardi sono figli di madre Viotti.
Cominciassimo ad enumerarle non termineremmo più, rischieremmo
di perderci.
I nostri due volumi cartacei "I PIARDI" editi rispettivamente
l'anno 1998 e l'anno 2000, quest'ultimo in due tomi data la
consistenza delle pagine, danno un ampio cenno della "vicinanza"
genetica, parentale, economico-finanziaria e di
solidale, operosa, vita comunitaria in quel di Pezzaze
nei trascorsi secoli.
VIOTTI (famiglia). Pezzaze, sec. XVI.
Anche se qualche ricercatore dà presente questo
Casato in Alagna Val Sesia (Piemonte), alla base del Monte
Rosa e dialogante col popolo dei Walser, sin dal
1660 e sino al 1869, noi reputiamo la famiglia essere di Pezzaze
e comunque bresciana. E' noto, infatti, alla storia che al
ragazzo Filippo Viotti sia apparsa la Vergine Maria in
quel di PAITONE (Brescia) il mese d'agosto del 1532.
Filippo Viotti, un ragazzo intelligente e vivace, ma audioleso
fin dall’infanzia, sta raccogliendo more tra i rovi
del monte Pellagio, quando improvvisamente vede davanti a
sé una splendida visione: una giovane donna avvolta
in un manto bianco, con in testa un velo grigio perla, lo
guarda con occhi dolci, ma pieni di tristezza. <<Filippo
– gli dice – io voglio essere avvocata di questo
popolo; va’ ed avvisa la comunità, che in questo
luogo sia eretta una chiesa in mio nome, ed affinché
tu sia creduto, ora ti sciolgo la lingua, e ti dono per sempre
la parola>>. Sbigottito, ma al tempo stesso giulivo,
Filippo esegue subito l’incarico avuto, tra lo stupore
e la gioia della gente che lo sente parlare. A questo primo
miracolo, altri ne seguono, cosicché due anni dopo,
nel 1534, con il consenso del Vescovo di Brescia è
iniziata la costruzione della Chiesa.
Basta poi accostarsi alla ricostruzione analitica del casato
compiuta dal Sacerdote VIOTTI di Pezzaze, uno dei tanti sacerdoti
Viotti della famiglia, per vedere quanto siano bresciane le
origini dei "Viocc", come dicono a Pezzaze esprimendosi
in vernacolo. (Ricostruzione genealogica VIOTTI dal XVI secolo
conservata nel privato Archivio storico di famiglia, organizzato
da Angelo Secondo Viotti). Nel Volume primo “I PIARDI”
si trova un primo abbozzo genealogico dei Viotti (operato
l’inverno 1997-1998).
Dal testo di “I PIARDI”
- Volume Primo – riprendiamo, operandovi
una rivisitazione:
<< VIOTTI: quelli detti Frole
ed abitanti, un tempo, anche in cascina Giöstachì
a Pezzaze. Secondo alcuni testi i Viotti appaiono in Pezzaze
nell’anno 1539. Alcune altre famiglie dello stesso casato
sono soprannominate Mastrì e Faüstinì
oltre a Baöse. (Vedi infatti capitolo “Piardi
nati a Pezzaze – Pélès”, di questo
Volume Primo, cartaceo).
Famiglia imparentata con i Piardi da alcuni secoli. Ancor
prima, però, esistono, tra le due famiglie, rapporti
di amicizia e di fede cristiana dal momento che in data 5
agosto 1720 il chierico Don Giovanni Antonio Piardi (1699)
è padrino di battesimo di Giov. Battista Viotti futuro
sacerdote e parroco di Pezzaze.
A questo stesso casato appartiene anche Pietro, figlio di
Gio.Batta fu Pietro Viotti, sposo nel 1822 di Domenica Piardi,
figlia di Bortolo Catanì da Pezzaze, detta Biluna (Bellona,
poichè bella e di alta statura).
Cognome della famiglia cui appartiene Caterina (di fu Antonio
Viotti e di Domenica Bregoli) andata in sposa a G.Battista
Piardi del 1824 da Pezzaze (morto nel 1901); saranno poi genitori,
tra gli altri, di Raimondo classe 1857 (noto falegname ebanista,
violinista e organista provetto, canterino), di Don Geremia
Antonio (1860) e di Enrico (1862) da Pezzaze, i figli più
noti.
Altro Giovanni Viotti, come recita la “monografia”
che principia questa pagina, sposando la maestra elementare
Annunciata Piardi ha una figlia ed un maschio, Giovanni Maria
(Pezzaze, 1865 – Idro, 1901) da Stravignino, poi sacerdote
della Chiesa cattolica.
ANNUNCIATA PIARDI VIOTTI: Pezzaze sec. XIX, muore il 19 gennaio
1893 (?). Svolge l’attività di maestra. Sposa
di Giovanni Viotti. “Annunciata era una ‘Catanina’
dei Catanì Piardi. Zia anche dei Late: i la ciamaa
dia Nunsiada ‘l Giusèpe e ‘l Gioan Maria
dei Late”. (Testim. Sec. Vio. 8 gennaio 1999).
“Giovanni Viotti fu altro Giovanni e vivente Annunciata
Piardi maestra” è padrino di battesimo di Gipponi
Pietro Giovanni nel 1877. E’ suo figlio Don Giovanni
Maria Viotti (1865 – 1901).
Noti altri personaggi femminili di questa famiglia sono: certa
detta Gaspa e Angela (1884) detta Gnalì andata in sposa
a Giacomo Piardi.
Per la vita dei Viotti vedi anche, sempre nel primo citato
volume, l’argomento “Presgial” – Polizza
di dote matrimoniale di Domenica Piardi, la sopra menzionata
Biluna o Beluna (Bellona), donna assai intraprendente e risolutrice
di situazioni familiari dal lato economico-finanziario, essendo
(anche) figlia Bortolo Piardi detto Catanì (Cattanino)
da Pezzaze. [Bortolo Piardi è uno dei primi benefattori
della comunità ed ispiratore delle azioni solidali
del più grande benefattore pezzazese, Angelo Bregoli
dei detti Bonèt – già sposo in prime nozze
di Aquilina Piardi figlia di Andrea dei detti Catanì,
la stessa famiglia di quelli andati a Gussago ed a Saiano
con Rodengo, sempre in Franciacorta].
Dall’ Atto (Arch. Vesc. Bs. MT b. 24 – Pezzaze)
datato 3 marzo 1869 si ha un’ulteriore visione del rapporto
parentale tra i Viotti e i Piardi, oltre che tra i Piardi
stessi. Infatti Santa Piardi (1849) di Giacomo e Maria Viotti
è sposa di Giacomo Piardi (1842) figlio di Ermenegildo
e di Rosa Balduchelli.
Ancora, da atto dell’anno 1873 (Arch. Vesc. Bs. MT b.
24 – Pezzaze) datato 19 giugno si legge che Maria Piardi
figlia di Bortolo del fu Bortolo è maritata con Antonio
Viotti. La di loro figlia Angela si marita con Luigi Gabrieli
dal quale ha Marta Aurelia (1819). Marta Aurelia sposa Apollonio
Rossi e rimanendo vedova dello stesso si risposa nel 1873
con Paolo Bregoli (1813) figlio di Michele e di Barbara Tanghetti,
vedovo di Cattarina Bontacchio. Cattarina Bontacchio è
figlia di Antonio e di Cattarina Piardi di Bortolo del fu
Bortolo del fu Bortolo.
Poco più sopra, con riferimento alle “parentele”
Viotti - Piardi ed anche Piardi – Viotti, abbiamo detto:
”Cominciassimo ad enumerarle non termineremmo più,
rischieremmo di perderci”; infatti, non continuiamo
e ci fermiamo qui, rinviando il lettore alle pagine cartacee
del volume dal quale stiamo traendo parte del presente testo.
I VIOTTI di Stravignino di Pezzaze
– quelli detti “Faustinì” dal nome
di Faustino vissuto nell’Ottocento, padre di
Angelo detto Dize (1861) e nonno del menzionato fine conversatore
Angelo “Secondo” del 1916, da tempo imparentati
coi Piardi – acquisiscono, a partire
dalla prima metà dell’Ottocento ed anche dopo
il 1864, gran parte del patrimonio dei Piardi detti
Catanì lasciato a Pezzaze dopo il trasferimento
a Gussago di Andrea Piardi, padre, (1767- 1843) e figlio,
sempre Andrea (1799 - 1854). (Come dalla testimonianza di
Secondo Viotti e da Atti e bandi pubblici conservati nel privato
archivio di Angelo Secondo Viotti in Pezzaze).
Infatti, i passaggi di proprietà avvengono a nome di
Faustino (morto in Pezzaze il 3 ottobre 1877 all’età
di 64 anni) padre di Giovan Battista e di Angelo “Dize”
(1861). A seguito della morte di Faustino, suo figlio Giovan
Battista Viotti, poi sacerdote, “el farà de tidùr
al me ubà Angel”, (... farà da tutore
a mio papà Angelo) poichè minore d’età,
racconta Angelo Secondo Viotti (1916), l’intelligente
quanto acuta, pronta e documentata mente dimostratasi di basilare,
indispensabile aiuto al curatore della presente ricerca nel
corso delle numerose visite e incontri in Pezzaze, lungo le
tante piene giornate e settimane, degli anni dal 1997 al 2005,
come ricordato.
“Secondo” Viotti, il cui vero nome è Angelo
Secondo, vive nella moderna casa costruita attigua a quella
antica dei Piardi – Catanì e nel podere degli
stessi chiamato Campilì o meglio Capilì, Capelline
nella frazione Stravignino di Pezzaze. Più di una volta
Angelo Secondo accompagna Achille Giovanni Piardi da Gussago
(curatore della ricerca Piardi) a visitare la casa che l’Andrea
Piardi (1767), andando a Gussago, lasciò a Pezzaze
vendendola al sopraccitato Faustino Viotti, mostrandogli i
limiti o la consistenza dell’antica abitazione e precisando
i vani aggiunti da suo nonno (Faustino) e poi ancora (nella
seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni
del Novecento) da suo padre Angelo detto Dize; mostra ad Achile
Giovanni anche il perimetro esterno dell’antica abitazione
del Piardi sino ad arrivare alla “storica” strettoia
all’angolo della ripida Via Capelline con Via Roma,
poco più in là della piazzetta ove vive Irene
Piardi (del Pì di Piarcc–Sgalmer) col suo Primo
Bregoli “Gazèt o Gadèt” e poco più
su della casa di Giacomo Osvaldo Piardi “Chichera”
(1938) sita in Capelline, avutala da suo padre Battista figlio
di Giacomo.
Maria Ilde Viotti, sorella di Secondo, è madre di Remo
Prandini, sacerdote, padre missionario, morto tragicamente
in Bolivia il giorno di Natale del 1986. Maria Ilde, sposa
di Giuseppe Prandini (già emigrato negli Stati Uniti
da cui ha fatto ritorno portando con sè la conoscenza
della lingua), muore a Lodrino il 29 luglio 1950. (Testim.
Secondo Viotti e Cesarina Richiedei, moglie; casa Viotti in
Pezzaze, 8 gennaio 1998).
Di questa famiglia ricordiamo la ancor viva figura di Don
Giovan Battista Viotti (1849 – 1920), Sacerdote. Il
quale fondò e diresse, dal 1872 al 1882, in Avano di
Pezzaze una scuola privata preparatoria di giovani per il
ginnasio che scherzosamente venne denominata “Università
di Avano”. Tuttavia, a parte lo scherzoso nomignolo,
è accertato la stessa aver preparato numerosi ottimi
giovani al Seminario Diocesano. La stessa scuola ha formato
alla vita anche diversi laici delle famiglie Bontacchio, Piotti,
Corsini, Gabrieli e Viotti.
Tra questi ultimi studenti della “Università”
anche, il più volte citato, Angelo Viotti “Dize”
(1861), poi sindaco di Pezzaze, figlio del fu Faustino e,
nel 1916, padre di Angelo “Secondo” quale frutto
del secondo matrimonio con Caterina Rossi dei detti Fadöi;
Angelo (1861) sia dal precedente primo matrimonio (anni ’80
dell’Ottocento, con Maria Raza) come pure dal successivo
(16.2.1911) ebbe molti altri figli.
Diversi, ed almeno sin dalla fine Cinquecento, sono i Viotti
presbiteri della Chiesa cattolica.
Una Viotti di Pezzaze sposa nel 1817 certo Cristini di Marone.
Una loro figlia sposa un Pè detto Giupinì da
Palot ed hanno figli tra cui ricordiamo Giuseppe, Francesco
detto Cischì, Gioanela, Stefano ed altri due, tutti
detti Giupine. “Èl vècio Belo e èl
Giupinì sono due fratelli dal cognome Pè da
Palot. Èl vècio Belo portava sempre una caratteristica
berretta di cui molti si ricordano.Una parte di questi, i
figli del Belo, si trasferiscono in località Barco
di Gussago”. >>. [Vedi, meglio, alla voce Pè.
Volume primo, cartaceo, “I PIARDI”, anno 1998
ed al volume secondo (due tomi), edito l’anno 2000]
Angelo Secondo Viotti (1916), rendendo più tangibile
la “vicinanza” dei Viotti con i Piardi, ancora,
racconta in lingua locale:
<< “Èl zio del me bubà èl
ghia spudàt na Catanina dei PIARDI, i ga disìa
la Biluna, la ghìa i solcc. Èl me bisnono (avo)
èl ghìa fat èn debit gros a na èn
zo l’inverem a le base a maià èl fe e
èl riaa mia a pagal, alura … èl ga miàt
entestaga el tèré e le sò sostanse a
chel fiöl le, l’om de la Biluna. Za mò alura
la Biluna la ghera ré na dote de tacc mila franc …
Bisogna che la staes bé de cà quanc che la ga
spudàt èl Viotti Pietro. I dis che l’era
na bela fonna. Èl sò om, forse al bubà
del sò om, èl ghìa fat, come ho dit,
el debet per ‘l fé a le basse, prima del 1822.
I la tignit èn longa a pagal, èl debet, sino
al 1840 e i fiöi i là püdit salvà.
(…). (...) >>. Ricordando la figura di tre notissimi
fratelli Piardi detti Catanì, Angelo “Secondo”
continua nell’esposizione: << Come go dit amò,
i tre veci Catanì, Piardi, <XVIII secolo>, i
ghìa sö èl sito sö al mut dè
Mondér, èl sares stat: Monéle, Ambrös,
Z. (…). (< Vedi Proprietà Piardi >, nel
cartaceo citato volume primo “I PIARDI”). I tre
fredei, giü èl vignìa a Mesa prima, giü
piö tarde e l’oter a Mesa alta. I se cambiaa le
scarpe sura Mondér, en per èn tré. Èn
dèn turnà èn dré de mesa, sèmper
sura Mondér i sè mitìa i socoi dè
legn, le sgalmere; iera siori ma i tignìa ama. I è
pò chei tre fredei che la storia la dis che i ghera
tre bestie de lat, tat grose, che le pasaa mia de la porta
sö èn de la cascina al mut …. ; isé
èl ma cüntaa ol me bubà chè l’ia
del 1861.
Dal matrimonio della Domenica Piardi, Biluna, col Pietro Viotti,
escono i Frole e i Baöse. I Mastrì, Viotti pò
a lur, iè parecc ma za destacacc prima”. >>.
[Angelo Secondo Viotti (1916). Stravignino di Pezzaze, 9 agosto
e 2 dicembre 1997, 29 gennaio 1998 e 20 marzo 1998].
Alcuni Viotti, in particolare i sacerdoti, sono benefattori
del Pio Istituto Bregoli, come lo fu la maestra Piardi Annunciata
maritata a Giovanni Viotti.
Una patriarcale numerosa famiglia
VIOTTI.
Lettura del foglio di famiglia n. 36 del Comune
di Pezzaze, impiantato, probabilmente nel 1910, aggiornato
sino al 1931:
1. VIOTTI ANGELO fu Faustino e fu Valentini Maria, capo famiglia,
possidente, nato a Pezzaze il 19 marzo 1861, iscritto dalla
nascita, coniugato il 16 febbraio 1911 per la seconda volta
2. ROSSI CATERINA di Angelo e di Bregoli Maria, moglie, casalinga,
Pezzaze 28 marzo 1861, iscritta dalla nascita, coniugata il
16 febbraio 1911
3. VIOTTI ANGELO di Angelo e di Raza Maria, 24 gennaio1887
4. VIOTTI FAUSTINO di Angelo e di fu Raza Maria, figlio, casaro,
Pezzaze 14 maggio 1888, coniugato con Viotti Maria il 23 agosto
1919, emigra a Cimmo
5. VIOTTI GIOVANNI di Angelo e di fu Raza Maria, figlio, infante,
Pezzaze 17 agosto 1890
6. VIOTTI MARIA di Angelo e di fu Raza Maria, figlia, casalinga,
Pezzaze 29 aprile 1894
7. VIOTTI EMILIO di Angelo e di fu Raza Maria, figlio, mandriano,
Pezzaze 5 novembre 1895, coniugato il 12 marzo 1925
8. VIOTTI PIERINA di Angelo e di fu Raza Maria, figlia, mandriana,
Pezzaze 30 gennaio 1898, coniugata il 15 dicembre 1923 va
a risiedere a Tavernole il 21 agosto 1931
9. VIOTTI ANGELO FELICE di Angelo e di fu Raza Maria, figlio,
scolaro, Pezzaze 24 aprile 1900, coniugato con Bregoli Cecilia
il 22 settembre 1924
10. VIOTTI BENIAMINO di Angelo e di fu Raza Maria, figlio,
scolaro, Pezzaze 4 febbraio 1904 o 1905, coniugato nel 1927,
si trasferisce a Figino Serenza (Co) il 12 marzo 1931
11. VIOTTI MODESTO GIUSEPPE di Angelo e di fu Raza Maria,
figlio, scolaro, Pezzaze 26 febbraio 1906
12. CERVINI ROSSI ANGELA di Rossi Catterina, figlia, infante,
Pezzaze 13 novembre 1910, riconosciuta con atto dell’11
dicembre 1922 quale figlia da Rossi Catterina
13. VIOTTI BATTISTA di Angelo e di Raza Maria, studente, Pezzaze
1 luglio 1892, si trasferisce a Milano il 2 settembre 1924
14. VIOTTI MARIA ILDE di Angelo e di Rossi Caterina, figlia,
Pezzaze 10 febbraio 1912
15. VIOTTI MARIA di Angelo e di Rossi Caterina, figlia, Pezzaze
12 settembre 1913
16. VIOTTI ANNA MARIA LINDA di Libero .... e di Rossi Caterina,
....... figlia, Pezzaze, 20 ottobre 1914.
17. VIOTTI FAUSTINO SECONDO di Angelo e di Rossi Caterina,
figlio, Pezzaze 4 giugno 1916
18. VIOTTI MARIA MARGHERITA di Battista e di Rossi Maria,
nuora, contadina, Pezzaze 22 maggio 1897, si stabilisce a
Cimmo il 22 ottobre 1923, si sposa il 23 agosto 1919 e va
a Pezzazole (n.d.r.: sposa di Faustino del 1888).
19. VIOTTI GIOVANNI FAUSTINO ?? (n.d.r.: Luigino) di Angelo
e di Rossi Caterina, figlio, Pezzaze 14 aprile 1920
20. VIOTTI ANGELO BATTISTA ATTILIO di Faustino e di Viotti
Maria, pro-figlio, infante, Pezzaze 8 agosto 1920, transita
a Cimmo il 22 ottobre 1923
21. VIOTTI MARIA ANGELINA di Faustino e di Viotti Maria, pro-figlia,
infante, Pezzaze 24 giugno 1922, transita a Cimmo il 22 ottobre
1923
22. VIOTTI FELICE FRANCESCO di Faustino e di Viotti Maria,
pro-figlio, infante, Pezzaze 1929
23. VIOTTI ROSA di Giovanni e di Gabrieli Catterina, nuora,
contadina, Pezzaze 8 gennaio 1905, si sposa il 12 marzo 1929,
proveniente da Pezzazole, coniugata con Viotti Ausilio (Vedi
??) Emilio
24. VIOTTI MELANIA di Emilio e di Viotti Rosa, pro-figlia,
contadina, Pezzaze 17 agosto 1926
25. VIOTTI GIUSEPPA LUIGIA di Faustino e di Viotti Maria,
pro-figlia, contadina, Pezzaze 4 marzo 1928
26. VIOTTI MARIA di Emilio e di Viotti Rosa, pro-figlia, infante,
Pezzaze 1 luglio 1928
27. VIOTTI FAUSTINO di Emilio e di Viotti Rosa, pro-figlio,
infante, Pezzaze 25 maggio 1930
28. DELLA VALLE MARIA fu Pietro e di Riccetti Maria, nuora,
Sondalo 11 gennaio 1903, si trasferisce in Figino Serenza
(Co) il 12 marzo 1931, si sposa nel 1927
29. VIOTTI ANGELO di Beniamino e di Della Valle Maria, pro-figlio,
Pezzaze 21 giugno 1928, si trasferisce a Figino Serenza (Co)
il 12 marzo 1931
30. VIOTTI EZIO (Vedi ?) di Beniamino e di Della Valle Maria,
pro-figlio, Carpenedolo, 5 luglio 1929, si trasferisce a Figino
Serenza (Co) il 12 marzo 1931.
(?) = La suddetta numerazione, quale numero d’ordine
delle persone che compongono la famiglia, risulta diversa
da quella ufficiale del foglio n. 36 in conseguenza degli
inserimenti operati dagli impiegati anagrafici sullo stesso
foglio senza il rispetto della progressione numerica.
(??) = Alcuni nomi possono risultare errati a seguito di difficile
lettura del documento.
Alcune pubblicazioni, come detto sopra, sostengono che i Viotti
appaiono in Pezzaze nella prima metà del secolo XIV
(1539) e sono, più avanti, detti: Baöse, Frole,
Mastrì, Faüstinì e Pieroti.
I Baöse sarebbero, sostiene Angelo Secondo Viotti (1916),
i discendenti di Pietro e di Domenica Piardi (figlia di Bortolo
Catanì), coniugi dal 1822.
I Pieroti, invece, sono figli di uno dei tre figli di Domenica
Piardi suddetta, nota come Biluna (Bellona).
<<Pietro Viotti, noto personaggio della famiglia, era
venditore di vino, fors’anche oste, il quale su di un
trave della sua casa, nei pressi dell’ abitato di Pezzaze,
aveva fatto scrivere: “Piero Viot ‘l vènt
‘na pinta dè ì per ü berlingot”;
“…bìògna che ‘l fàes
l’ostér!, …so po’ mia sè la
ghè sarà sö amò la scritta …”>>.
(Testim. Angelo Secondo Viotti. Pezzaze, 14 marzo 1999)
Nell’incontro del 9 febbraio 1999 esaminiamo, con A.
Secondo Viotti, alcuni documenti appartenenti al suo archivio
privato. In particolare quello inerente i debiti (Stato delle
sostanze, negative) accumulati dal suo avo, il fu Giov. Battista
Viotti (defunto nei primi anni Trenta dell’Ottocento)
padre di Pietro, Francesco e altri. La mamma Cecilia, ivi
citata, dei Viotti fratelli, figli di Giov.Battista, è
Cecilia Bregoli (sorella del Barba Lurinsì Bregoli
e di Domenica, sempre Bregoli, andata in sposa a Giov.Battista
Piardi) figlia del fu Francesco Bregoli sposata a Giov.Battista
Viotti, suocero e forte debitore verso Domenica “Biluna”
Piardi figlia di Bortolo “Catanì” da Pezzaze.
A ulteriore dimostrazione dei copiosi
rapporti di parentela, oltre che di amicizia e di interessi,
tra i due casati, al punto di prestarsi pieggio o addirittura
con fini di solidarietà farsi accendere ipoteca su
propri beni, trascriviamo interamente il testo del
documento datato 9 gennaio 1837 proveniente dall’archivio
privato di Faustino Secondo Viotti (1916) da Pezzaze, acquisito
a questa ricerca il 22 ottobre 1998:
<< Brescia lì 9, nove gennaio 1837. Trentasette.
Dichiaro io sotto scritto [Luigi Raineri del fu Domenico]
che nel giorno 28 febbraio 1834. Trentaquattro mi sono state
pagate:
- dal sig. Bortolo Piardi q. Bortolo di Pezzaze lire sei mille
nove cento di Milano dico £. 6900. di Milano
- dal sig. Bortolo Piardi di Bortolo di Pezzaze lire tre mille
duecento cinquanta tre di Milano dico £. 3253. di Milano
- dal Dottore sig. Gio Batta Viotti q. Angelo di Pezzaze a
mano del sudetto sig. Bortolo Piardi di Bortolo lire settecento
diecisette di Milano dico £. 717. di Milano
- dal sig. Andrea di Andrea Piardi di Pezzaze lire mille duecento
di Milano dico £. 1200. di Milano
- dal sig. Antonio Facchini q. Giacomo di Pezzaze a mano di
questo sig. Gius.e Pè lire quattrocento di Milano dico
£. 400. di Milano
- dal sig. Francesco Ghetti q. Francesco di Pezzaze a mano
di questo sig. Gio Batta Contrini lire mille settecento settanta
cinque di Milano dico £. 1775. di Milano
- dalla Ditta sig. Raineri e Cè lire trecento di Milano
dico lire trecento di Milano
- dal sudetto sig. Andrea di Andrea Piardi altre lire trecento
quaranta di Milano dico £. 340. di Milano
quali somme tutte mi vennero rispettivamente come sopra pagate
per conto delli sig. Gio Batta padre e Pietro figlio Viotti
di Pezzaze a conto del loro debito verso di me.
Dichiaro innoltre che mi furono pagate dai debitori medesimi
a mano del sudetto figlio Pietro altre simili lire cento trentasei
soldi tre dico £. 136.3. di Milano.
- Attesi pertanto i pagamenti sopra enunciati, che formano
assieme l’integral somma di lire quindici mille ventuna
soldi tre di Milano, dico £. 15021.3. di Milano, resta
saldato interamente il debito che li suddetti sig. padre e
figlio Viotti avevano verso di me sia di capitale e d’interessi
insoluti, sia di spese giudiziali daccordo liquidate e transatte,
derivante dai due istromenti 16. sedici giugno 1825. venticinque
atti del notaio sig. Giuseppe Sartorelli di qui, e 16. sedici
maggio 1829. ventinove atti del notaio sig. Alessandro Dossi
q. F. di qui.
- Nel fare perciò ai medesimi sig. Gio Batta padre
e Pietro figlio Viotti ampia liberazione, li autorizzo
eziandio a poter chiedere ed ottenere a loro cura, diligenza,
e spesa da quest‘ I.R. Ufficio delle Ipoteche la cancellazione.
Primo: dell’inscrizione da me presa a carico
del detto sig. Gio Batta q. Pietro Viotti nel giorno 21 giugno
1825 n. 1753. vol. 32 per la somma di £. 4194.86 lire
quattro mille cento novantaquattro centesimi ottantasei austriache
in forza del sunnominato rogito Sartorelli 16. sedici giugno
1825. venticinque.
Secondo: dell’inscrizione da me presa egualmente
a carico del ridetto sig. Gio Batta q. Pietro Viotti nel giorno
19. diciannove maggio 1829. ventinove n. 1774 vol. 84 per
la somma di £. 7075.99 lire settemille settantacinque
centesimi novantanove austriache verificata in appoggio del
sopradetto rogito Dossi 16. maggio 1829. ventinove.
Terzo: dell’inscrizione stata presa a mio favore
a carico dei sig. Gio Batta Viotti q. Pietro padre e Pietro
Viotti figlio nel giorno 7. sette giugno 1833. trentatre n.
2194. vol. XV. del decreto di pignoramento 3. tre giugno 1833
n. 2385 emesso dal I.R. Pretura di Gardone sino alla concorrenza
di £. 11270.85 lire. lire undici mille duecento settanta
centesimi ottantacinque austriache di capitale, oltre i frutti,
e le spese giudiziali.
Quarto: dell’inscrizione di annotazione eseguita
a mio favore a carico del sig. Bortolo Piardi q. Battista
di Pezzaze qual Pieggio solidale dei ridetti sig. padre e
figlio Viotti nel giorno 19. diciannove novembre 1832. trentadue
n. 3946. vol. XIII. per la somma di £. 5190.61. lire
cinquemille cento novanta centesimi sessantuno austriache
di capitale di altre £. 926.71 lire nove cento venti
sei centesimi settantuno per interessi decorsi a tutto lì
16.sedici maggio 1829. ventinove, e di altre £. 259.53
lire due cento cinquantanove centesimi cinquantatre per interessi
maturati fino lì sedici maggio 1832. trentadue.
Luigi Raineri del fu Domenico.
Io Leandro Concali del fu Ma… fui tistimonio at
firma sodeta del sig. Luigi Raineri fatta delle sua mani.
Concali Fedele tistimone come soppra.
Certifico io Notaio sottoscritto essere vere le firme del
sig. Luigi Raineri principale, e dei testimoni Leandro e Fedele
Concali, perché fatte alla mia presenza nella casa
di D. sig. Raineri, persone tutte a me Notaio cognite.
Io in fede principo il segno del mio (sigillo) tabellione,
mi sono sottoscritto il giorno 9 gennaio 1837.
A.D.N. Alessandro Dossi del fu Franc.o R. Notaio registr.
in Brescia >>.
[Il testo viene (è stato) trascritto con gli errori
nello stesso contenuti].
Qualche altro rapporto di parentela,
come enunciato da Angelo Secondo Viotti
- La nota componente di questa famiglia, Domenica
Viotti, conosciuta a Pezzaze col soprannome di ‘Gaspa’,
è della discendenza della Biluna Piardi (Domenica)
sposa a Pietro Viotti.
- La ‘Gnalì’, sempre Viotti, al secolo
Angela Viotti è dei Mastrì, andata in sposa
a Giacomo Piardi dei Pélès. La figlia di Gaspa,
Cesarina, è andata in sposa a Pietro (1914) Piardi
dei Mafé. (A. Secondo Viotti, 8 gennaio 1999).
Angelo Secondo Viotti, il 13 febbraio 1999, con riguardo alle
diramazioni del proprio casato, afferma:
<< “I Pieròti, che come ho detto sono Viotti,
sono figli di Pietro, perciò figli del figlio di Domenica
Piardi detta la Biluna sposata, appunto, Viotti. I figli di
Pietro (Pieroti) sono due: Battista e un altro detto Patatì.
Al Cimitero di Stravignino, sulla tomba, la prima sul lato
sinistro del cimitero (nei pressi di quella dei Valì
Piardi), lì si vede ‘l Checo Viotti (Francesco),
la tomba dol Stefe, ghè sö ‘l Checo co la
föbia söl capèl (e ha la fibbia sul cappello).
Erano assai nominati qui e in valle quelli che avevano il
cappello con la fibbia. Questo Checo è figlio della
Biluna sposa del Giovanni Battista. A lato, sempre sulla tomba
vi è anche un vecchio con i pantaloni corti al ginocchio
fissati con i legacci (… ‘n vècio co le
braghe cürte, chè i vüdaa na olta, co le
mosète), quello è Pietro Viotti figlio di Checo”
>>.
Angelo Secondo ancora precisa:
<< “I baöse sono Viotti anch’essi e
parenti dei Pieroti di cui ho appena detto, per mezzo della
Biluna dal momento che il nonno dei Baöse era uno dei
figli di Domenica Piardi Biluna. Erano tre i fratelli Viotti
figli maschi di Domenica Biluna noti come: ‘l vei Frola,
‘l Checo e ’l … . Oi di chè Pietro,
detto Pièroto, è figlio dol Chèco che
è figlio de la Biluna Piardi, chèla de la famosa
Presgiàl >>. (Per Presgiàl – leggi:
Polizza di dote matrimoniale - vedi alla voce medesima in
“I Piardi” - volume 1, edito l’anno 1998
in Pezzaze).
<< Annunciata Viotti (maritata Piardi dei Pélès),
Giovan Battista (poi sacerdote) e Angelo (mio padre, sposato
a Maria Raza e poi con Caterina Rossi) sono fratelli Viotti,
figli di mio nonno Faustino del fu Battista >>. (Vedi
in “I Piardi” - Volume I: Piardi nati a Pezzaze
-genealogia, Pélès).
<< Sarebbe lungo parlare del mio casato poichè
dovremmo cominciare da quello studio genealogico fatto da
mio zio prete, come ho già detto in altre circostanze,
che parte dal XVII secolo, credo dal 1643, che io ho cercato
di completare. Vedremo di parlarne più avanti se ci
sarà spazio e tempo!”. (Assiste al colloquio
Tarcisio Piardi dei Valì, amico di “Secondo”,
quasi dirimpettaio di abitazione) >>.
Dalla lettura dell’albero genealogico della famiglia
Viotti, di cui allo studio appena menzionato da Angelo Secondo
Viotti, emerge che Annunciata, mamma dei Pélès
Piardi, è figlia di Faustino del fu Battista di fu
Pietro di fu Francesco del fu Antonio (1643) Viotti.
Al cimitero di STRAVIGNINO di Pezzaze
Il 20 marzo 1999, al cimitero di Stravignino in
Pezzaze sul lato sinistro rispetto all’ingresso, alla
prima arcata incontriamo la tomba dei defunti “Viocc”,
menzionati da “Secondo” in una delle sue conversazioni
:
- Viotti Francesco N. 1827 M. 1903 (e sotto, Bregoli Margherita
1836 – 1923),
- Viotti Battista 1899 – 1961 (e sotto, Ferraglio Angela
1902 – 1940),
- Stefano Viotti 1923 – 1984,
- Viotti Pietro N. 1864 M. 1943 (e sotto, Bregoli Caterina
1862 – 1934); come, correttamente, ci aveva indicato
Angelo Secondo Viotti nel corso dell’incontro del 13
febbraio 1999, sopra menzionato.
Piero Viot, ... per ü berlingòt
Il 2 marzo 1999 Secondo Viotti (1916) a proposito
di fatti e aneddoti sulla sua famiglia, rivolgendosi al Curatore
della ricerca PIARDI, afferma:
<< “…come ho già avuto modo di dirti…”:
“Pietro Viotti (sec. XIX), su di una terzera della casa,
visibile nel vecchio cortile (löc), in località
‘la Teda’ (Tesa) conservava la scritta <Piero
Viot ‘l vent öna pinta de ì per ü berlingòt>
biogna chè ‘l faès l’ostér!,
‘l so po’ mia sé ‘l ghè sarà
amò sö…”. Scorrendo, poi, il lavoro
di ricostruzione genealogica della famiglia fatto dallo zio
prete Don Viotti, ancora aggiunge: “Sintìe ‘l
me ubà chè ‘l ghia fò amò
ste parecc a Briò (Brione); …na olta sè
ghè tignia de piö a la parèntela …,
ènfàti ‘n dè la Pianta (albero
genealogico) che part dèl 1600 dèi Viocc ghè
na Viotti che l’ha töt, spudàt, (sposato)
ü Montini dè Briò”. >>. (Angelo
Secondo Viotti, 2 marzo 1999 nella sua abitazione in Pezzaze
- Stravignino).
VIOTTI, Piardi ed altri casati di
PEZZAZE nei Registri canonici.
La famiglia Viotti è imparentata anche con
i Gabrieli, la stessa lo è anche dei Piardi che a loro
volta lo sono dei Gabrieli delle diverse famiglie del casato.
(Reg. Batt. Parr. S. Ap. P. – 1803).
Il 5 maggio 1810 Angelo Francesco figlio di Gian. di Antonio
q. Pietro Viotti e di Giustina q. Gian. q. Lodovico Gabrieli
viene battezzato in Pezzaze.
Il 16 settembre 1812, in Pezzaze, vengono battezzati i gemelli
di GiamBattaViotti. Dal registro dei battesimi si legge: “GiamBatta,
Domenica e la terza è morta gemelli figli del Sig.r
GiamBatta del fu Pietro Viotti e di Cecilia del fu Francesco
Bregoli Frinchiale, sua consorte, nati li 14 corente alle
ore 15 it.ne, ed oggi battezzati da me Arciprete Richetti.
Il padrino di GiamBatta. fu l’eccell.mo Dottore GiamBatta.
Viotti del fu Angelo, la Matrina di Domenica è stata
Annonziata relitta del fu GiamBatta.Consolini; è nata
la terza creatura figlia delli sudetti giugali Viotti, ma
è morta dopo auta l’aqua dalla levatrice Gabrieli.”
“Viotti Sig.r GiamBatta dottor fisico” risulta
annotato quale padrino di battesimo di Mattia Bontachio della
famiglia Tolot il 28 dicembre 1835. Infatti, “Il 14
novembre 1844 Bontachio Maria Domenica figlia di Bortolo q.
Giammaria detto Molinér e di Maria del fu Orazio Bontachio
(…)” riceve l’acqua battesimale “-
ob periculum - dal medico condotto Viotti Giamb. (…)”;
successivamente supplisce alle cerimonie ecclesiastiche don
Antonio Piardi Parroco di Pezzaze.
La levatrice approvata Domenica Piardi, il 14 novembre 1848
in Pezzaze, porta alla luce “Viotti Giam.Battista figlio
di Faustino q. Giam.Batta e di Maria Valentini di Bovegno”,
la madrina è Annunciata di Pietro Viotti ed il ministro
del battesimo è don Antonio Piardi. (Reg. Batt. Parr.
S. Ap. Pezzaze).
“Aimo Teresa fu Pietro e fu Giovanna Rossi nata a Pralboino
e domiciliata in Pezzaze sposa di Viotti Pietro fu Angelo
e vivente Giuglia Ferrari, maritati a Pralboino,” battezzano
“il 28 ottobre 1886 il figlio Giacomo Francesco Viotti”;
lo tiene quale madrina “Maria Bontacchio fu Andrea ‘Simarolo’
”. (Reg. Batt. 1886)
“Viotti Catterina Maria figlia di Giovanni e di Toninelli
Santa nata nel 1894, febbraio 18 – battezzata il 19
(…); madrina Contrini Maria. Sposatasi con Bregoli Giuseppe
detto Canaro il 16 febbraio 1915, sposò in seconde
nozze Bregoli Rocco il 22 maggio 1920 (…); sposò
in 3° voto Bregoli Antonio (Canaro) il 25 luglio 1927”.
La nascita ed il battesimo del noto Angelo Secondo di questo
Casato Viotti, collaboratore [con Carla Piardi di “Milo”]
nella realizzazione del I e II volume dell’Opera I PIARDI,
sono così registrati: “Viotti Angelo Faustino
di Angelo e Rossi Catterina, nato l’anno 1916 mese di
Giugno giorno 4 at ore 23, levatrice Peroni Santina; battezzato
da Don Umberto Sigolini con l’assistenza del Padrino
Piardi Giacomo”. Si legge pure la chiara firma di “Viotti
Angelo, padre”. Da successive annotazioni, ancora, si
legge: “Il 29 maggio 1948 sposò Richiedei Giuseppina
Elisena; vedovo sposò Richiedei Cesarina il 24 gennaio
1950”. (Registro dei battesimi anno 1916 - Parr. S.
Ap. Pezzaze)
I fratelli VIOTTI alla guerra.
Il 9 febbraio 1999, Angelo Secondo Viotti ancora
racconta:
<< Quando è scoppiata la guerra nel 1940, mio
fratello Felice, della classe 1895, ed io del 1916, veniamo
chiamati alle armi tutti e due. Siamo andati insieme sino
a Milano e mentre lui si ferma quale arruolato nell’arma
dei Carabinieri del Re, io proseguo verso Livorno.
Felice che aveva già quarantacinque anni viene poi
‘avvicinato a casa’ e messo a svolgere il servizio
di guardia presso l’arsenale di Gardone V.T. e nel contempo
presenta domanda di esonero essendo il più anziano
di tre fratelli contemporaneamente alle armi (lui, Giovanni
Faustino Luigino del 1920 ed io). Così torna a casa.
A luglio del 1940, dopo la licenza agricola, torno al Reparto
e con me c’è Giacom di Gaei Piardi, Francesco
del 1913; strada facendo, ogni tanto ci fermavamo a prendere
qualcosa da bere, Giacomo raccoglieva dalle famiglie pacchi
da portare ai loro figli militari, suoi commilitoni. ‘Pasa
le de cà che po’ i te da re argòt per
no’. Andavamo a Brescia in bicicletta, anzi, lo prendevo
io sul tubo. Èl Giacom ‘l la fàt ‘l
soldàt!.
Arriviamo a Brescia e mi assalgono forti dolori di ventre
… resisto sino ad arrivare ad Asti, mentre lui prosegue
per la Val Susa ed io torno indietro al Corpo e … subito
subisco l’intervento al peritoneo, ancora la sera dello
stesso giorno.
Torno a casa con tre mesi di convalescenza e mio fratello
della classe 1895 è dovuto tornare nuovamente al Corpo.
Dopo qualche tempo torna a casa avendo tre figli a carico.
La qual cosa obbliga l’altro mio fratello nato nel 900
a partire per il servizio militare.
D’accordo con questo fratello domando io di tornare
a casa avendo mio padre in casa con me che già ha compiuto
gli ottant’anni di età; allora io ero ancora
scapolo.
Del resto mio fratello si trovava bene a Leno, ove era di
stanza il suo Battaglione, quanto in galleria a fare il minatore
dove avrebbe dovuto comunque ed obbligatoriamente presentarsi.
La Società Mineraria Marzoli lo ha poi comunque richiesto
e così è tornato anch’egli a Pezzaze,
vicino alla famiglia >>. (Angelo Secondo Viotti; 9.2.1999)
Alcuni dei VIOTTI secondo il soprannome
e qualche altro legame di parentela sino ai Cristini
- Il ramo dei Viotti dal quale discende Angelo Secondo (1916),
figlio di Angelo (1861) di Faustino di Battista di Pietro
di (…), è lo stesso di quello dal quale nasce
Pietro, poi sposo di Domenica Piardi detta la Biluna, figlio
di G. Battista di (…). I figli dei coniugi Pietro e
Domenica “Biluna” sono: Pietro “Baösa”,
Angelo “Frola” e Francesco “Chèco”,
più volte nominati.
Da Pietro con la Biluna Piardi sposi dal 1822, da Giovanni
figlio di Battista e da Faustino (nonno di Secondo del 1916)
discende la gran parte della Stirpe Viotti avente origini
in Pezzaze. Alcuni altri discendono da due dei tre fratelli:
Antonio, Angelo e Giovanni privo di discendenza altri figli
- unitamente al succitato Pietro - di Francesco del fu Pietro
(1643).
- I Viotti sono imparentati, da lunga data - inizio secolo
XVIII - (?), con i “Cristini di Marone (di Sale Marasino)
Contrada Pregasso” sul lago d’Iseo, per mezzo
di Annunciata figlia (con Angelo-sacerdote, Pietro, Francesco,
Giovanni-Domenico, Faustino e Batta. Giovan Battista-sacerdote,
in cura d’anime a Rogno di Bergamo in ...Val Camonica)
di Battista del fu Pietro, andata in sposa a Giovanni Cristini
e venuta a premorienza lasciando minori: Angela, Cecilia e
Giovanna. (Albero Geneal. Viotti a cura dello zio prete; aggiornato
da Angelo Sec. Viotti. Presa visione il 9 febbraio 1999. In:
Archivio privato di Sec. Viotti – Pezzaze).
- I Piardi detti Cansonète sono figli e nipoti di Caterina
(1829) Viotti. Infatti, Raimondo (1857) dei Cansonète,
sposato a Angela Bernardelli, è figlio di Caterina
Viotti e Battista (1824) Piardi. (Capitolo I Piardi nati a
Pezzaze - genealogia, Cansonète ed anche di altri Piardi
noti con altro soprannome, in “I Piardi” - Volume
I).
- Maria Viotti sposa di Giacomo Piardi è madre di Giovanni
(1844), nonna di Giovanni (1882) detto Quarantì, bisnonna
di Giovanni (1909) detto ol Nene. Maria medesima è
nonna di Giacomo Piardi (1875) {figlio di Giovanni (1844)
e Rosa Facchini} capostipite dei Piardi detti Celvìt/Celvicc;
è nonna, anche, di Bono Piardi (1866) {figlio di Giovanni
(1844) e Rosa Facchini} capostipite dei detti Bone de Sante.
(Vedi capitolo Piardi nati a Pezzaze - genealogia: Bone de
Sante, Celvit e Quarantì, in “I Piardi”
- volume I).
- Maria (o Maria Aurelia) Viotti, figlia di Angelo e Giulia
Ferrari, nata a Pezzaze il 18 settembre 1850 (ovvero 29/4/1847)
e † nel 1919, è sposa di Maffeo Piardi del 1845
dei Mafé. Come tale è madre di molti figli,
tra cui: Giovan Maria del 1875, poi sposo di Margherita Bontacchio,
e Bortolo Angelo del 1885, poi sposo di Caterina Rossi, noto
come Bianco Topo. La citata Maria è poi nonna di una
miriade di nipoti, tra cui: Maffeo (Mafetto) del 1900; Giovan
Maria del 1907, noto come Cavra; Faustino Bortolo “Lasela”
del 1916 (padre di Don Gian Piero parroco in Susa) figli di
Giovan Maria – Mafé (1875) e di Maffeo Valeriano,
classe 1915, figlio del noto Bianco T. (Sono solo indicazioni;
vedi, meglio, capitolo Piardi nati a Pezzaze - genealogia,
in “I Piardi” - volume I).
- I Viotti oltre che figli di madri Piardi quali: Domenica
detta Biluna; Annunciata - mamma dei Pélès -
e altra Annunciata - mamma di Don Giovanni Maria) lo sono
anche di madri provenienti dalle famiglie: Valentini, Rossi,
Richiedei e altre famiglie ancora.
Alcuni degli addentellati parentali PIARDI - VIOTTI
o VIOTTI - PIARDI menzionati delle nostre pagine
web o, comunque, riferimenti che conducono al casato
VIOTTI:
Annunciata "NENA" Piardi (1909) dei detti Pelès,
figlia di Angela Viotti detta Sbesèta (1884) e di Giacomo
Piardi (1882).
Foglio dell'antica famiglia di Francesco Piardi (1852), nonno
di Annunciata "Nena"
Per la composizione della famiglia formata da
Annunciata "Nena" con Lucio Bregoli dei detti Frinciai
PIARDI noti come Cansonète - Pepa,
la cui ava fu Viotti Caterina (1829) sposa di Battista Piardi
(1824) del fu Giuseppe dei detti Catanì
Spirito Bono PIARDI dei detti "Quarantì",
con la mamma ed i fratelli. La loro ava fu Viotti Maria, sposa
di Giacomo Piardi e madre di Giovanni (1844); quivi anche
altri Cenni di parentela con i PIARDI (Bone de Sante: Quarantì
e Celvìt)
Pezzaze - casa di
Andrea Piardi, poi dei Viotti
Pezzaze, anni '930.
Angelo (1861) fu Faustino Viotti
"Secondo"
Angelo Viotti (Pezzaze, 1916 - 2005) e Cesare Piardi
“Baöse'
Giovanni Viotti e Mordenti Maria con Domenica
Pezzaze, 29 maggio
1948. Matrimonio dei tre fratelli Viotti
Ponte di Mondaro,
transito del corteo matrim. dei tre f.lli Viotti
ANTONIO PIARDI (1 settembre 1801 - 1880)
Teodoro PIARDI e sue origini Viotti
Giovanni Maria Piardi "Grillo"
(1882) e Bortolo (1887), rapporti con i Viotti
Levatrici VIOTTI
- PIARDI
Gian Maria Piardi dei detti Late
I PIARDI Mafé, con Maffeo del 1844
sposo di Maria Viotti (1847)
Bortolo Angelo Piardi di Maffeo e Maria
Viotti
Madonna
del Rosario e...Cappellania del Rosario
Raimondo Piardi figlio di Caterina Viotti
L'Alpeggio
ed anche i Viotti PDF] L'ALPEGGIO in VAL TROMPIA
e nelle Valli Bresciane
Le abitazioni dei
Viotti
Franco Piardi di Ermenegildo, morto in Slesia;
Ermenegildo ... e i Viotti
La famiglia di Domenica PIARDI (1793) VIOTTI, detta
La bellona "Biluna", nello stato di vedova di Pietro
VIOTTI
(Redatto nel secolo XIX ed aggiornato sino al 16
luglio 1880, data della morte di Domenica).
<<Capo famiglia>>: poichè ormai vedova
di Pietro VIOTTI, nel "Foglio di famiglia" redatto
dal Comune nella seconda metà del Ottocento
(dopo le disposizioni di legge post 1861):
- PIARDI DOMENICA di Bortolo. Femmina. <<Capo Famiglia>>.
Contadina. Pezzaze 6 giugno 1793. Vedova di Viotti Pietro.
Morta il 16 luglio 1880.
- VIOTTI GIACOMO di Pietro e Piardi Domenica. Maschio. Figlio.
Mandriano. Pezzaze 20 marzo 1827. Coniugato con Domenica Balduchelli.
- BALDUCHELLI DOMENICA di Pietro e Calcini Bartolomea. Femmina.
Nuora. Mandriana. Pezzaze 7 giugno 1826. Coniugata con Viotti
Giacomo.
- VIOTTI GIOVANNI BATTISTA di Pietro e Piardi Domenica. Maschio.
Figlio. Mandriano. Pezzaze 14 ottobre 1828. Celibe. Morto
12 giugno 1880.
- VIOTTI FRANCESCO di Pietro e Piardi Domenica. Maschio. Figlio.
Mandriano. Pezzaze 24 aprile 1838. Coniugato con Bregoli Margherita.
(Vedi i volumi, cartacei, "I PIARDI": 1(1998)
et 2 (2000) per la Genealogia dei PIARDI e dei VIOTTI)
Annunciata Piardi "dei
Catanì" di Pezzaze col figlio sacerdote don Giovanni
Maria Viotti
Sergio Bernardino Piccini
da Sarezzo in Val Trompia, accompagnando la storica
foto, scrive:
<<Ecco una foto rarissima,
stiamo parlando del 1890 circa, 127 anni fa, qui la mia
TRISNONNA, da parte di mamma, ANNUNCIATA PIARDI di PEZZAZE,
maestra, morta il 19 gennaio 1893 ad ODENO. (Piardi Annunciata
è zia dei componenti la notissima famiglia dei
Piardi detti Late di Pezzaze, antichi fornai in frazione
Stravignino; così, infatti, la chiamavano i fratelli
Giuseppe Piardi (1893) e Giovan Maria (1888); [anche ...
in dialetto: “Annunciata era una ‘Catanina’
dei Catanì Piardi. Zia anche dei Late: i la ciamaa
dia Nunsiada ‘l Giusèpe e ‘l Gioan Maria
dei Late” - FONTE I PIARDI.ORG).
Insieme a lei il figlio Giovan Maria classe 1865 e morto
nel 1901, sacerdote a Idro. La foto originale si trova ad
Odeno di Pertica Alta in casa Brescianini, da parenti della
sorella di Giovan Maria, Modesta Viotti, mia bisnonna, maestra
come la mamma, ma del piccolo paese di Odeno dove ha
sposato Castelli Omobono (morto il 10 dicembre 1944)>>.
Sono contentento di avertela mandata essendo un suo discendente
(...grazie a te, Achille, per quello che fai per i
Piardi). La foto è stata scattata, così credono
mia madre Teresa e mia zia Modesta Bartoli, il
giorno dell'ordinazione sacerdotale di Viotti Giovan Maria>>. (Sergio
Bernardino Piccini).
Sarezzo, in Val Trompia, 13
agosto 2017
Achille Piadi dei detti Catanì,
la stessa stirpe di Annunciata, che vede per la prima
volta la foto, risponde a Sergio: <<Quale
meraviglia di foto! Grazie. Non vista mai prima d'ora; eppure
Angelo Secondo Viotti (1916, Pezzaze, 2005) quanto mi parlò
della maestra Annunciata Piardi e di suo figlio "Don Gioanì
dè Ider" (don Giovanni da Idro), come lo chiamava
Angelo Secondo. Ancora grazie. Pongo la foto nel Gruppo
"f" I PIARDI NEL MONDO e come completamento anche nella
pagina web dei Piardi dedicata, da almeno 12 anni, a don
Giovanni Maria Viotti (figlio di Giovanni e di Annunciata
Piardi).
Il 23 aprile 2020 (compleanno di Achille
Piardi) da Sarezzo in Val Trompia ci scrive Sergio Bernardino
PICCINI: “Un altro volto della famiglia Viotti. Ecco
la mia bisnonna materna, Modesta Viotti, morta il 5 aprile
1930 ad Odeno, figlia di Annunciata Piardi dei Catanì
(mia trisnonna), maestra come la mamma, e sorella di don Giovan
Maria Viotti (prozio). Andata ad insegnare ad Odeno (Pertica
Alta, in Val Sabbia), maestra per 40 anni, si sposa con Castelli
Omobono (morto il 10 dicembre 1944). Prendila se vuoi come
battuta, ma per me ti somiglia molto; ciao Achille e ancora
auguri”.
Il
3 giugno 2017 Sergio Bernardino
PICCINI pubblicava
sul proprio profilo - diario facebook questa foto con didascalia
e commento:
Sergio
Bernardino Piccini
Una vecchia foto, databile
intorno al 1920, scattata ad Odeno di Pertica Alta con al
centro seduta Viotti Modesta originaria di Pezzaze (figlia
di Giovanni e Annunciata Piardi dei Catanì Piardi,
la stessa Modesta è sorella di don Giovan Maria Viotti).
A sinistra il marito di Modesta, Castelli Omobono, con in
basso a sinistra mia nonna materna Castelli Annunciata Dina
terzogenita, al centro Castelli Gaetano Primo secondogenito
e a destra la primogenita Castelli Teresina”. (3 giugno
2017).
Ricordiamo
cosi Sergio Bernardino Piccini - qui con la mamma, il 28 ottobre
2021 in quel di Livemmo nelle Pertiche di Valle Sabbia (Brescia)
- deceduto il 30 ottobre 2021.
(A Cura di Achille Piardi, 30.10.2021)
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