I Piardi

 

> Home
> News
> Ricorrenze
> Comitato
> Incontri
> Personaggi
> Foglio notizie
> Opera
   - volume I
   - volume II
   - volume III
   - volume IV
   - volume V
   - volume VI
> Dicono di noi
> Solidarietà
> Luoghi
   - Pezzaze
   - Pomponesco
   - Viadana
   - Dosolo
   - Gussago
   - Portiolo
   - Pezzoro
   - Franciacorta
   - Lavone
   - Sabbioneta
   - Valtellina
   - Brasil
   - Argentina
   - Australia
   - Nel Mondo

> Links
> Archivio

espanol Español
english English
portugues Português
brasileiro Brasileiro

Gruppo Piardi su Facebook


Questo sito nasce da un'idea di Achille Piardi, il quale dopo anni di ricerche e dopo aver redatto una prima versione della biografia sulla Famiglia Piardi è alla costante ricerca di nuove informazioni... se anche tu sei un Piardi... continua a navigare tra queste pagine!!!


powered by digionet

Angelo Piardi (1905-1942)

INDICE DEI PERSONAGGI


Vorresti vedere tratteggiata in 'Personaggi' la figura di un Piardi? CLICCA QUI

Angelo Piardi (Gussago, 1905 – Zweibrucken 1942)

Gussago, 1928. Angelo Piardi (1905)
Gussago, 1928. Angelo Piardi (1905)

ANGELO PIARDI di Achille Domenico e Ghedi Angela Camilla, nato a Gussago il 3 Aprile 1905, coniugato con Elena Teresa Venturelli (nata a Gussago il 15 agosto 1907 figlia di Umberto) il 3 febbraio 1929; deceduto a Zweibrucken (Germania) il 2-2-1942, ove si era recato in cerca di lavoro. FIGLI: 1929 – RINA (Caterina Martina), deceduta il 16-4-1947; 1929 – ANGELA LETIZIA, gemella di Rina, decede neonata; 1932 – ANGELA; 1936 – ERNESTO; 1938 – PALMIRA, Luciana (Deceduta a Dicembre 2000), attivamente presente al Primo Raduno Universale Giubilare 2000 di Pezzaze del nostro Casato; 1942 – ANGELO junior.
Nel grande cimitero urbano di Francoforte sul Meno, situato nel quartiere di Vesthausen, sono state raccolte le spoglie di 4787(quattromila787) nostri connazionali, individuati per merito di una attenta e minuziosa opera di ricerca ed esumazione in oltre 60 località di primitiva sepoltura, situate nelle regioni tedesche.
Tutte le Spoglie traslate nel Cimitero Militare Italiano d’onore di Francoforte appartengono a prigionieri di guerra, internati, lavoratori civili e deportati deceduti nel periodo 1943-1945 ed anche prima, nel 1942,  come accaduto al nostro lavoratore Angelo Piardi.

Parma, 1925. Angelo Piardi (1905)
Parma, 1925. Angelo Piardi (1905)



Angelo Piardi è inumato al Riquadro B, fila 9, tomba 12 del Cimitero Militare Italiano d'Onore di Francoforte sul Meno (Germania).

Francoforte sul Meno (Germania). Cimitero Militare d'Onore, schema per localizzazione delle salme
Francoforte sul Meno (Germania). Cimitero Militare d'Onore,
schema per localizzazione delle salme


Francoforte sul Meno (Germania). Cimitero Militare d'Onore, veduta panoramica parziale

Cimitero Militare Italiano d'Onore di Francoforte sul Meno ove risulta inumato Angelo Piardi (Gussago, 1905) figlio di Achille Domenico (1880) e Angela Camilla Ghedi (1880) da Civine di Gussago (Brescia).


Francoforte sul Meno (Germania). Cimitero Militare d'Onore,
veduta panoramica parziale ravvicinata


Foto colori del Cimitero Militare Italiano d’Onore di Francoforte e testo sull'azione di "Ricerca" da parte di Roberto Zamboni vedi in "Dimenticati di Stato", in www.robertozamboni.com .
Vedi anche https://dimenticatidistato.com/elenchi/

VENTURELLI TERESA ELENA: figlia di Umberto e di Caterina Inselvini (Enürì), nata a Gussago il 15 agosto 1907, moglie di Angelo Piardi figlio di Achille Domenico, nato a Gussago nel 1905 e morto in Germania, Zweibrucken il 2 febbraio 1942. Teresa Elena decede a Gussago il 4 maggio 1983 madre di famiglia, nota a Navezze per aver cresciuto numerosi figli, pur nello stato di vedovanza e perdurando la guerra, dedicandosi anche a lavori, i più umili, presso la Casa di riposo – Ospedale Richiedei di Gussago.
Umberto Venturelli, padre di Teresa Elena (per tutti Terisì), grande ideatore e propugnatore di una cooperativa sociale, in quel di Navezze di Gussago, per la gestione da parte del popolo, con finanziamenti diretti (leggasi investimento di capitali frutto di risparmi familiari, qualcuno aveva depositato anche più di cinquemila lire dell’epoca – valore commerciale di un caseggiato autonomo con cortile ed aia propri) di alcune attività commerciali, tra le altre, la privativa (Beni dei Monopoli statali) di Navezze.
L'iniziativa non ebbe grande successo (aldilà dei risultati iniziali) anzi crollò, forse (quasi sicuramente) per volontà governativa centrale tesa a finanziare e far crescere altri nuovi istituti di credito d’ispirazione fascista, ed il Venturelli si trasferì con la famiglia a Rezzato, a lavorare presso la nota Villa Fenaroli, con alcuni dei suoi figli, mentre Teresa Elena sposata ad Angelo Piardi rimase a Gussago.
In quegli anni ed anche dopo, obbligatoriamente, “falliranno” per volontà politica anche altre banche, in Val Trompia, a Brescia ed in Lombardia, come sull’intero territorio nazionale, soprattutto quelle sorte per iniziativa popolare e dall’intraprendenza di lungimiranti Parroci come, ad esempio, nel 1933, in Val Trompia la Banca di S. Filastrio di Tavernole, fondata nel 1896, sulla quale gravitavano tutti i Comuni dell’Alta Valle con nel forziere i risparmi delle famiglie, pure quelle dei Piardi di Pezzaze; una per tutte quella il cui capo famiglia è il notissimo Giovan Maria Piardi detto il Grillo – padre di Diaregina – poi gestori, per decenni, del Rifugio PIARDI al Colle di San Zeno, sopra Pezzaze, tra Val Trompia e Val Camonica.
{[Subito dopo una parte delle stesse famiglie di Navezze è stata colpita anche dal definitivo fallimento della Banca Perlasca di Brescia]. Leggasi: <<concordato liquidatorio presentato il 26.2.1932 ma, il Banco Perlasco (Anonimo) già nel 1928 era stato assorbito dall’Unione Bancaria Nazionale>>. L’Unione Bancaria Nazionale poi, e presto, fallisce a sua volta. [Tavernole sul Mella - Pezzaze. Con la chiusura forzata della Banca di S. Filastrio, diffusa in Valle Trompia, anche diversi Piardi rimangono colpiti nei loro risparmi. La situazione è tale da condizionare il futuro delle famiglie. Diversi i Piardi “avvallanti” o prestatori di “pieggio” chiamati, in fretta e furia, a saldare la banca per conto dei debitori beneficiari della “pieggeria”]}.
Tornando a Gussago. La gente di Navezze, finanziatrice, infatti, non vide certamente più di buon occhio la figura e la presenza in Navezze del garante Venturelli; se la colpa non fu tutta sua, le famiglie non potevano che rivalersi su di lui avendo perso tutto, ogni sostanza ed ogni risparmio liquido. Del peso del crollo della Cooperativa navezzese e del fatto che molte famiglie si ritrovarono improvvisamente sul lastrico se ne è sentito il peso e visti gli strascichi per molti decenni, anzi qualcuno dei figli di quelle famiglie all’epoca azzerate economicamente, sebbene oggi (2012) ottantatreenne, ne ricorda ancora (mentre scriviamo) il triste calvario e l’obbligato loro ricorso al credito presso famiglie della Contrada salvatesi dal suddetto disastro finanziario ed economico. Ricorso alle restanti famiglie che umiliò ancor di più ciascun componente defraudato, tanto era manifesta l’indigenza…; ma, per qualcuna delle famiglie sul lastrico soccorse, come si usava dire e credere all’epoca, la Divina Provvidenza: “la carità senza interessi di qualche navezzese montanaro, quasi forestiero, (A. A.), appena sceso da quel di Barche di Brione” (Brione, dal 1927 Brione di Ome). [Testimonianza di: Lu. De P. Anno 1998, 2 dicembre. Testimonianza di: Ter. Do. Mu. 13 dicembre 1997. Testimonianza del 13 dicembre 1997 di A. Pi. d’anni 82, alla presenza di E. Pi. d’anni 72 e di Ang. Bett. Pi.].
All'iniziativa della cooperativa popolare fu attribuito, in gergo, il nome di "Banchina de San Visèn" (Piccola Banca di San Vincenzo) dal nome del Santo Patrono della Contrada di Navezze di Gussago, Vincenzo Ferreri; santo cui i navezzesi sono devoti sin dalla metà del Quattrocento. (***)
Del disastro "Banchina de San Visèn" se ne parlò a Navezze a lungo, a tal punto che colui che scrive queste poche notizie, nato l’anno 1948, sin da ragazzo ne imparò la definizione suddetta. Molti solevano ritrarsi o addirittura “fuggire” al solo udirne il nome, altri parlare o affermare di non esservi stati coinvolti come famiglia, quali finanziatori, solo perché …poveri in canna da sempre: << Nano, che ghè mia stat perìcol, ghè n’ era miga dè palanche, forse èl tò nono; lur, i tò, i ga n’era amo dè solcc…>>. Affermazioni o rincrescimenti che si sono ripetuti anche alla fine degli anni ’90 del secolo XX , quando, chi scrive, cercò tra gli anziani della Contrada notizie precise al riguardo. [Vedi le testimonianze sopra riportate, raccolte da Achille Giovanni Piardi]
Ma torniamo ad Angelo Piardi, personaggio della nostra pagina.
Alla fine del 1941, faceva già freddo, Angelo Piardi di Achille Domenico emigra in Germania, cercando lavoro e, purtroppo, dopo poco tempo, nel febbraio 1942, trova la morte a Zweibrucken a soli 36 anni, padre di quattro figli (in origine cinque) e di un sesto, Angelo, che arriverà poco dopo la sua morte.
Venturelli Teresa, Elena Maria Teresa il nome all’anagrafe, alla morte prematura dello sposo sopraggiunta nel 1942 in Germania, così lo ricorda nell’immagine a lutto: “Sposo esemplare e padre affettuoso, consacrò tutta la sua energia e tempo alle cure della famiglia. Per il maggior bene dei figli nonostante l’amarezza del distacco si recò a lavorare lontano ove lo colse un male improvviso che ne stroncò la preziosa esistenza” – “Che il Signore lo rimeriti col premio eterno ed esso invochi dal cielo sui cinque orfanelli e la sposa dolente gli aiuti divini. Ai tuoi cari tutti, che piangono la tua dipartita”.
Breve racconto-ricordo di come e quando Angelo PIARDI lasciò casa e la contrada di Navezze per la Germania; narrante Enrico Natale PIARDI “Runcù”: << “Mi ricordo bene, come fosse oggi, di Angelo Piardi del 1905, “Angilì”, il primo dei fratelli (figli di tuo nonno Achille, rivolgendosi al curatore della ricerca). L’era re a fa ‘n fos, a vangare, ‘n font al pergulù, le arènt a la ca sö ai Runcù, è sente chè ‘l ga dis al me bubà Bigì <no ‘n Germania, mè riàt na carta dè na a laurà>, e ‘l me bubà: ‘n Germania? L’è partìt ma l’è a mort sübet, là. Sò fiöl Angelo l’è nasìt dopo” >>. [Testim. Enrico Natale Piardi (1925) figlio di Luigi “Bigì di Runcù” - Navezze di Gussago, 6 gennaio 2000]. (°°°)
1999. Con certificato rilasciato dal Municipio di Zweibrücken, <<…Sterbeurkunde del Der Standesbeamte in Zweibrücken datato 22 dezember 1999 viene confermata la data di morte ist am 02. Februar 1942 um 08 uhr 00 minuten in Zweibrücken. (..). Der verstorbene verheiratet mit Ellena Piardi geb. Venturelli >>.
Solamente da meno di due anni si è potuto conoscere l’esatto luogo della definitiva sepoltura di Angelo Piardi, avvenuta con trasferimento, da Zweibrücken a Francoforte e alla fine degli anni Cinquanta, non comunicato alla famiglia. Il quotidiano bresciano Bresciaoggi per i defunti o caduti di Gussago segnala pure la sepoltura del gussaghese Reccagni Carlo nato l’anno 1892 e morto nel 1945, ora inumato nel Cimitero Militare Italiano d’Onore di Amburgo. (Giornale Bresciaoggi – Brescia, 4 luglio 2010, pagina 18. “Caduti in prigionia, ecco le sepolture”, a cura di William Geroldi, sulla base della “Ricerca” effettuata da Roberto Zamboni, imprenditore veronese).
E’ Contina Crescini (quelli detti de la Baita, cascina posta sui ronchi di Navezze di Gussago) che nel 1947 assiste Rina Piardi, figlia del nostro Angelo, nella malattia e nell’agonia; infatti, Contina, da qualche anno tornata da Torino nella sua casa di Gussago, racconta: “Noi, i miei, erano di Navezze, su alla Baita, perciò conoscevo Rina, eravamo pure coetanee, mi sembrò giusto prestarmi un poco per l’amica Rina. Ha sofferto molto”.

(Testimonianza raccolta dalla viva voce di “Contina” a cura di Achille Giovanni Piardi l’anno 2005, quando si trovò ad essere, tra il 2001 e gli inizi di febbraio del 2006, Aiuto ed Allievo di Giuseppina Negrini - segretaria della Parrocchia S.Maria Assunta in Gussago - nella veste di designato alla sua sostituzione, poi non avvenuta).

(***). Per San Vincenzo Ferreri anche quale devozione secolare dei Piardi vedi:
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3devozioni49.htm

(°°°). Per Enrico Natale e i Piardi di Gussago detti Runcù, vedi:
http://www.piardi.org/persone/p43.htm
http://www.piardi.org/persone/p40.htm

Per altre, più ampie, notizie sulla località di Gussago, terra dei Piardi dal primo Ottocento, vedi:
http://www.piardi.org/luoghi/gussago.htm
http://www.piardi.org/opera/vol3/volume3devozioni416.htm

Per i fratelli del nostro Angelo Piardi e di suo padre Achille Domenico, vedi:
http://www.piardi.org/persone/p59.htm - il fratello Andrea del 1921
http://www.piardi.org/persone/p07.htm - Il padre Achille Domenico del 1880
http://www.piardi.org/persone/p10.htm - la, notissima, sorella Marianna e le altre sorelle
http://www.piardi.org/persone/p12.htm - la sorella Angela Giulia

Personaggi (altri)i correlati:
Francesco Piardi (1911-1969)
Famiglia di Achille Domenico Piardi
Figli di Achille Domenico Piardi con la mamma Angela Camilla Ghedi
I Gemelli Giuseppe e Pietro Piardi
((A cura di Achille Giovanni Piardi per le pagine del sito I PIARDI www.piardi.org - 2 Febbraio 2012 - 70° della morte di Angelo (1905 - 2.2.1942). Ci siamo avvalsi, in parte, dei testi pubblicati l’anno 1998 e 2000 in I PIARDI, volume 1° e 2°))

 

top