Don Giuseppe Bregoli Piardi
Don Giuseppe Bregoli
Piardi (1933 – 2007)
Palazzolo sull’Oglio (Brescia). Parrocchia
di Santa Maria Assunta.
Don Giuseppe Bregoli, sacerdote generoso.
Don Giuseppe era nato a Montichiari il 29 settembre 1933,
in una numerosa famiglia di imprenditori agricoli nella quale
sono sbocciate altre vocazioni religiose. Oltre alla sua,
due sorelle e due nipoti suore; ordinato a Brescia il 15 giugno
1957, don Bregoli è stato vicario cooperatore e curato
dell’Oratorio a Bedizzole dal 1957 al 1972, parrocchia
Ponte San Marco dal 1972 al 1986 dove ha realizzato un nuovo
oratorio per i ragazzi ed infine parroco a S. Maria Assunta
in Palazzolo sull’Oglio dal 1986.
Vi aveva fatto il suo ingresso come parroco arciprete il 25
ottobre 1986, introdotto da mons. Mario V. Olmi.
E’ stato da subito consapevole del suo ruolo e cioè
di essere parroco della parrocchia del centro storico di Palazzolo,
con il suo ospedale, con la casa di riposo e con una realtà
socio-economica molto vivace e sviluppata anche se popolata
dalla parte più anziana della città.
Dopo l’esperienza di don Tonoletti,
parroco di S. Pancrazio in Palazzolo, ha anche assunto il
ruolo di vicario foraneo per la zona di S. Fedele, mantenendolo
fino al 2005. Si sentiva responsabile della comunità
a lui affidata: appena giunto a Palazzolo, sullo slancio del
suo ingresso, il 5 aprile 1987 ha annunciato la missione cittadina,
che sarebbe poi stata realizzata nell’autunno del 1989,
seguita più tardi (settembre 1997) dalla missione giovani.
Da presidente della Casa di Riposo cittadina, aveva scoperto
nella figura di Don Ferdinando Cremona, fondatore dell’istituzione
cittadina e di altre persone all’inizio del 1900, un
modello da imitare e a lui si voleva ispirare.
Era una sua spiccata peculiarità la generosità
personale non solo nei confronti di chi erta nel bisogno,
ma anche donata come segno di amicizia e di riconoscenza,
coinvolgendo e animando così la voglia di fare di numerosi
parrocchiani.
Era fedele nei messaggi di augurio e di sprono alla santità
personale nei bollettini di Natale e Pasqua che compilava
in un’ottica di ufficialità, quasi un “depositum
fidei”, una agenda intesa a scandire e fissare i momenti
liturgici dell’anno.
Fiori all’occhiello della sua opera di parroco sono
stati gli interventi sulle opere parrocchiali, la gestione
e l’ammodernamento della Casa di Riposo “Don Cremona”
sia sulla struttura che nei servizi e la creazione del complesso
“La Madonnina”. Oltre alla chiesa parrocchiale
ha intrapreso il restauro della chiesa di S. Alberto, della
chiesa di S. Maria in Cologne e della chiesa di S. Giovanni.
Ha rispettato, sostenendole, le vecchie tradizioni di Palazzolo
legate alla festa patronale di S. Fedele e alle feste delle
chiesette campestri.
Ha preparato ed accolto le visite pastorali di mons. Foresti
(maggio 1994 e marzo 1997), del vescovo Sanguineti (febbraio
2004), ha organizzato le ricorrenze dell’anno giubilare
2000 con momenti ed iniziative che resteranno memorabili come
il Te Deum di fine millennio con il Coro della Rocchetta formato
da 200 cantori.
Recentemente, come regalo alla comunità palazzolese
per il suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale
ed in vista del suo prossimo ritiro che sarebbe avvenuto alla
fine dell’anno prossimo (2008), ha portato a termine
il restauro della Cappella di S. Rocco presso la chiesa di
S. Giovanni, il consolidamento e restauro esterno della struttura
della vecchia Pieve medioevale.
Ha celebrato e festeggiato con i suoi compagni di seminario
e con tutta la comunità palazzolese il suo 50°
anniversario di sacerdozio il 17 giugno 2007. La morte lo
ha colto improvvisamente il 22 luglio 2007 mentre trascorreva
in serenità alcuni giorni di riposo presso la Casa
Religiosa S. Antonio dei Francescani a Bibione Pineda.
I funerali sono stati celebrati mercoledì 25 luglio
alla presenza di mons. Francesco Beschi, di numerosissimi
sacerdoti tra i quali quasi tutti i suoi compagni di seminario
a nome dei quali mons. serafino Corti ha portato l’ultimo
saluto, seguito da quello del vicario foraneo don Angelo Anni
in rappresentanza delle parrocchie cittadine. E’ stato
sepolto, esaudendo così un suo desiderio, nella Cappella
dei sacerdoti nel cimitero di Palazzolo sull’Oglio (Brescia)
>>. (A cura di Luciano Demasi. Venerdì 3 agosto
2007. La Voce del Popolo. Settimanale della diocesi di Brescia.)
Don Giuseppe Bregoli – Piardi (Testimonianze,
riconoscimenti e dagli organi di stampa).
8 maggio 2007: Città di Palazzolo
sull’Oglio (Brescia).
RICONOSCIMENTO CIVICO Al Rev.do
Arciprete Don Giuseppe Bregoli. Per la preziosa opera sacerdotale
svolta per oltre vent’anni a favore della Parrocchia
Santa Maria Assunta, per l’impegno dimostrato nei confronti
della Comunità Palazzolese in qualità di Presidente
della Casa di Riposo “Don Ferdinando Cremona”
e per aver favorito gli interventi di restauro e di salvaguardia
del patrimonio storico, monumentale e culturale cittadino.
Don Giuseppe Bregoli, parroco, nato a Montichiari 29
settembre 1933.
Ordinato a Brescia il 15-6-1957.
Curato a Bedizzole dal 57 al 72.
Parroco a Ponte S. Marco dal 72 all'86.
Parroco S.Maria Assunta in Palazzolo dall'86.
18 giugno 2007: Palazzolo Sull’Oglio
(Brescia).
PALAZZOLO. Ieri, 17 giugno, la festa per la lunga missione
sacerdotale. Cinquant’anni dedicati alla fede.
Tanti applausi per don Bregoli. Gli applausi dei fedeli di
Palazzolo, che gremivano tutti i banchi della chiesa di Santa
Maria Assunta, hanno salutato ieri la benedizione impartita
al termine della messa che celebrava i cinquant’anni
di sacerdozio di don Giuseppe Bregoli. «Venerdì
- aveva appena detto commosso Don Giuseppe - ho incontrato
il Papa a Roma con gli altri diciassette compagni di seminario
che festeggiavano i cinquant’anni di sacerdozio, e il
pontefice, stringendoci la mano, ci ha detto di impartire
la benedizione a suo nome». I festeggiamenti per il
cinquantesimo del parroco di Santa Maria Assunta, compagno
di classe del cardinale Gianbattista Re, iniziati con il corteo
partito dall’oratorio di San Sebastiano, hanno vissuto
un momento intenso con la messa concelebrata con tutti i parroci
della cittadina e con il neo sacerdote Don Daniele Mombelli.
La funzione è stata anche accompagnata dalle voci del
coro La Rocchetta, e al termine, dopo la lettura del telegramma
del cardinal Bertone (che rivolgeva i suoi auguri al religioso
in nome di Benedetto XVI), la giornata è proseguita
in un ristorante con il pranzo degli auguri, seguito nella
serata da una grande cena nell’oratorio San Sebastiano,
(...). (Giancarlo Chiari. Bresciaoggi. Lunedì)
18 giugno 2007
Palazzolo. Dell’anniversario di “nozze d’oro”
sacerdotali di Don Giuseppe Bregoli ne parla pure il giornale
“La Voce del popolo”, settimanale della diocesi
di Brescia, col titolo, pubblicato il 15 giugno: Festa per
il giubileo sacerdotale di don Bregoli, annunciando i festeggiamenti
per il prossimo 17 corrente.
Don Bregoli reduce dalla visita privata al papa,
Benedetto XVI, effettuata con i suoi compagni di ordinazione
sacerdotale accompagnati dal confratello e compagno di scuola
il Cardinal Giovanbattista Re (Prefetto della Congregazione
per i Vescovi), imparte ai fedeli presenti, in Palazzolo S/Oglio,
alla Messa del suo 50° la benedizione papale, secondo
le raccomandazioni formulategli dal papa stesso, Benedetto
XVI.
(Da La Voce del popolo. Brescia, 22 giugno 2007)
23 luglio 2007
PALAZZOLO. Sgomento tra i parrocchiani. Aveva festeggiato
i 50 anni di sacerdozio in giugno
Un malore fatale in vacanza: addio a don
Giuseppe Bregoli.
Un doloroso e inatteso lutto ha colpito ieri la
parrocchia di Santa Maria Assunta di Palazzolo: don Giuseppe
Bregoli, il parroco 75enne che a giugno aveva festeggiato
i suoi cinquant’anni di sacerdozio, è morto a
Bibione, in Friuli, mentre era in vacanza. Compagno di classe
in seminario del cardinale Giovan Battista Re, don Giuseppe
era alla guida della parrocchia palazzolese da vent’anni,
e in occasione del suo cinquantesimo di sacerdozio aveva inaugurato
il restauro della cappella di San Rocco a San Giovanni, finanziato
personalmente, e della Pieve danneggiata dal terremoto. Dopo
un giugno ricco di impegni, il sacerdote si trovava a Bibione
prima di riprendere l’attività pastorale in attesa
dell’arrivo del suo successore. Ieri nulla lasciava
presagire il peggio: dopo la messa era uscito per una passeggiata,
e un malore improvviso lo ha colpito mentre stava per rientrare.
I soccorsi sono stati rapidi, ma purtroppo inutili. (G. C.
C. Lunedì 23 Luglio 2007 cronaca Pagina 13. Bresciaoggi)
26 luglio 2007
PALAZZOLO. Ai funerali del parroco.
Da tutto il paese l’ultimo saluto a don Giuseppe.
La stessa folla affettuosa di parrocchiani, di oggi e di ieri,
che un mese fa aveva gremito la chiesa per la messa del suo
50esimo di sacerdozio, si è raccolta ieri in preghiera
per l’ultimo saluto a Don Giuseppe Bregoli, parroco
di Santa Maria Assunta a Palazzolo, con la messa officiata
dal vescovo ausiliare Monsignor Francesco Beschi concelebrata
con i sacerdoti palazzolesi. Attorno all’altare con
la guardia d’onore dei Carabinieri e della Polizia locale,
c’erano gli stendardi delle associazioni di volontariato
che don Bregoli aveva sostenuto in oltre vent’anni di
attività pastorale. Nella sua omelia monsignor Beschi
ha ricordato la figura di don Giuseppe, ripercorrendo le tappe
del suo servizio prima a Bedizzole, poi a Ponte San Marco
e dal 1986 a Palazzolo, come parroco e vicario. Dopo la benedizione
il feretro, su cui erano stata deposti camice e stola con
un copia del vangelo, ha lasciato la chiesa tra applausi commossi:
un lungo serpentone di vetture ha accompagnato il carro.
La parrocchia, in attesa delle nomina del successore, è
stata affidata a Don Angelo Anni, parroco del Sacro Cuore,
sempre in Palazzolo S/O, cui don Giuseppe aveva
lasciato l’incarico l’anno scorso. (G. C. C. Giovedì
26 Luglio 2007 provincia Pagina 22. Bresciaoggi)
Gussago. 23 luglio 2007.
Sacerdote Don Giuseppe Bregoli, figlio di Cecilia Seria Piardi
da Pezzaze. Montichiari, 1933 - Bibione Pineda, 22 luglio
2007. Funerato a Palazzolo il 25 luglio e ivi tumulato nella
cappella cimiteriale dei sacerdoti. Ho conosciuto
Don Giuseppe Bregoli, proprio in S. Maria Assunta di Palazzolo
sull’Oglio, sua Cura d’anime, il 12 agosto 2002,
giorno dei funerali di Teodoro Piardi “Doro di Cansonète”
officiati da Don Giuseppe. E’ proprio nell’omelia
funebre per “Doro” Piardi che il Rev.do Don Giuseppe
fa esplicitamente cenno alla vicinanza parentale col casato
PIARDI, in seguito alle sue origini materne Piardi. Fu lo
stesso “Doro”, in un incontro di diversi anni
prima, a chiedergli quale fosse il legame del sacerdote don
Giuseppe con i Piardi. Mi era accanto, durante quell’omelia
agostana, l’amico Pierino Gabrieli “Pim”
nipote di nonna Piardi ed amico di famiglia dei “Cansonète”.
(Testimonianza in breve di Achille Giovanni Piardi)
La madre di Don Giuseppe Bregoli:
Cecilia Seria PIARDI.
PIARDI CECILIA SERIA. Nasce a Pezzaze, 9 settembre
1896. Figlia di Battista [24 febbraio 1854 – 1 aprile
1908, figlio di Giacomo (1824–1897) dei furono Francesco
Piardi e Gabrieli Caterina, e di Bontacchio Aurelia (Pezzaze,
1823 -1898) fu Antonio e di Piardi Caterina] degli antichi
Piardi “Sertùr” poi, in parte, detti Pelès,
Codése e di Bregoli Annunciata [(23.11.1870), di Rocco
e di Cecilia Bregoli ]
Cecilia Seria, il 5 novembre 1914, si sposa con Bregoli Giovanni
Giuseppe (13 marzo 1892 – 23 novembre 1946) dei detti
Frinciai di Pezzaze, figlio di Giovanni e Bontacchio Domenica,
dando alla luce sette figli:
Domenica nata nel 1915. Sposa Bruno Mazza da Montichiari ed
ha dieci figli: Giuseppina, Giovanni, Lucia, Mario, Madre
Adele, Maria, Rosa, Agnese, Cecilia e Beatrice. Muore il 27
giugno 1981;
Maria nata 1917. (Suor Maria Annunciata delle Ancelle della
Carità a Salò);
Teresa nata il 13 settembre 1918;
Caterina nata nel 1925;
Don Giuseppe nato il 29 settembre 1933. Parroco a Palazzolo,
Parrocchia di S. Maria Assunta;
Battista nato il 4 novembre 1929;
Giovanni nato il 18 maggio 1936.Vive a Montichiari.
Cecilia Seria Piardi muore il 2 febbraio 1975. (Dalla testim.
di Suor Adele Mazza e di Don Giuseppe Bregoli, nell’anno
1999 e dagli archivi del Casato Piardi).
Con riferimento a Cecilia Seria Piardi ed al suo sposo Gio.
Giuseppe Bregoli:
Dall’immagine a lutto († 1975) di Cecilia Seria
Piardi leggiamo: “L’amore intenso a Dio e alla
sua famiglia è la preziosa ricchezza che lascia in
eredità ai figli.”
Nel 1946, alla morte del marito Giovanni Giuseppe Bregoli,
Cecilia Seria Piardi con i figli gratifica le famiglie di
Pezzaze e di Montichiari con la bella immagine a lutto dalla
quale leggiamo: “A perenne ricordo di Bregoli Giov.
Giuseppe, Pezzaze 13 marzo 1892 – Montichiari 23 novembre
1946. Fu uomo di Dio e conobbe il dolore. Amò la famiglia
colla pienezza degli attributi del cuore. Lasciò a
tutti in preziosa eredità l’esempio. Sposo e
babbo dilettissimo tu sai, ora che vedi i cuori, quale ferita
si è aperta in quello della tua sposa e dei tuoi figli:
fa che la benedizione tua ci preservi nel cammino della vita,
ci conforti nelle avversità, ci conduca attorno al
tuo trono di gloria nell’unione indefettibile dell’eternità”.
Angelo Secondo Viotti (1916) da Pezzaze [figlio di Angelo
(1861) del fu Faustino (quest’ultimo molto legato ai
Piardi, in particolare a quelli detti Catanì che, poi
ed in parte, scesero a Gussago (all’inizio dell’Ottocento)],
il 29 ottobre del 1998, racconta:
<< Cecilia Seria PIARDI sposò un Bregoli dei
Frinciai, én Frincialì (N.d.r.: uno dei detti
Frincialì, piccoli Frinciai, dicasi di seconda generazione).
Il padre di Cecilia era un Piardi Codesa, cugino dei Pélès,
dell’antica famiglia dei Sertur. In verità io
non ho conosciuto Cecilia Seria poiché molto più
anziana di me, ma soprattutto perché andò a
risiedere col marito in Montichiari già almeno dal
1920. Infatti i suoi figli hanno pressappoco la mia stessa
età (1916); un suo figlio è sacerdote ed esercita
ora a Palazzolo. (...). Ricordo che “la Seria”
fosse amica di mia mamma, Caterina Rossi. (Angelo Secondo
Viotti del Dize dei Faüstinì) >>. [Dall’opera
“I PIARDI”, volumi I (anno 1998) e II (anno 2000)]
Don Giuseppe Bregoli Piardi, officiante in S. Maria Assunta
di Palazzolo sull’Oglio
La Parrocchiale di S. Maria Assunta in Palazzolo sull'Oglio,
Cura di Don Giuseppe Bregoli dal 1986 al 22 luglio 2007. -
Dal sito della Parrocchia di S. Maria Assunta. 25036 Palazzolo
sull'Oglio (BS) -
Maggior antica genealogia
materna di don Giuseppe Bregoli dei detti Frinciài
figlio di Cecilia Seria Piardi.
1. PIARDI GIACOMO fu Francesco e di Gabrieli Caterina. Capo
famiglia. Mandriano. Pezzaze 27 marzo 1824. Coniugato. Morto
l’8 luglio 1897.
2. BONTACCHIO AURELIA fu Antonio e di Piardi Caterina. Moglie.
Contadina. Pezzaze 28 giugno 1823. Coniugata. Morta il 2 giugno
1898.
3. PIARDI BATTISTA di Giacomo e di Bontacchio Aurelia. Contadino.
Pezzaze 24 febbraio 1854. Coniugato con Bregoli Annunciata.
Morto il 1° aprile 1908.
4. BREGOLI ANNUNCIATA di Rocco e di Bregoli Cecilia. Contadina.
Pezzaze 23 novembre 1870. Coniugata con Piardi Battista.
5. PIARDI C. “CECILIA” SERIA di Battista e di
Bregoli Annunciata. 9 agosto 1896.
Testimonianza
di Don Giuseppe Bregoli del mese di giugno 2007 (a pochi giorni
dall'improvvisa morte), a ricordo dell'incontro col Papa Paolo
VI del marzo 1970.
<< MONTINI mi disse: "Coraggio, su! >>.
Un pellegrinaggio degli anni Settanta del secolo XX. Correva
l'anno 1970 quando la "Cassa rurale ed artigiana"
di Bedizzole (Brescia) compiva i settantacinque anni di fondazione.
Come tutte le Casse rurali che sono nate sotto il campanile
anche quella di Bedizzole ebbe la felice intuizione di fare
un pellegrinaggio a Roma e ad Assisi, dal 18 al 22 marzo 1970.
Si dovevano organizzare sia il viaggio e l'alloggio, sia l'incontro
con il Papa Paolo VI. La direzione della Banca affidò
a me questo compito: si trattava di andare a Roma e ad Assisi,
come anche ad incontrare monsignor Dino Monduzzi, Maestro
di Camera. (...). A Roma abbiamo trovato l'alloggio vicino
alla Rai, sotto quelle antenne famose, all'Hotel Clodio.
Ci siamo recati allo studio di monsignor Monduzzi: cerano
però dei problemi, perchè avevamo chiesto l'udienza
in giorno fuori ordinanza (il sabato, che era per di più
la festa di San Giuseppe). Avevo anche interessato mons. Ottavio
Cavalleri, Officiale dell'Archivio segreto del Vaticano, e
l'incontro con il Santo Padre Paolo VI si realizzò
nella tarda mattinata del 19 marzo 1970. Avevamo prima celebrato
la Santa Messa all'altare di San Pio X.
L'incontro con il Papa era molto desiderato, anche perchè
egli era "dei nostri", cioè bresciano. (...). Del
nostro gruppo erano stati scelti quattro per l'incontro personale
con il Papa: l'arciprete di Bedizzole don Miristice, il sindaco
Giuseppe Cottini, il Presidente della Banca signor Redaelli
e il sottoscritto.
Quando venne da me, il Papa mi disse: "E voi chi siete?".
Io risposi: "Sono il vicario cooperatore di Bedizzole".
Ma egli mi fece osservare: "Da noi si dice curato!".
"Certamente Santità!".
Papa Paolo VI con Don Giuseppe Bregoli - Piardi, marzo 1970
Sicuramente pensando ai tanti che in quegli
anni lo avevano amareggiato, perchè avevano lasciato
il loro ministero, stringendomi forte la mano (sento ancora
quella forte stretta) il Papa mi disse: "Coraggio! Su!".
Si recò poi a salutare gli altri pellegrini di Bedizzole
ed io gli dissi: " Santità, le offriamo i prodotti
della nostra terra: del buon vino e del buon salame (anche
quello si può dire prodotto della nostra terra). Se
non vorrà bere, Vostra santità il vino lo può
dare ad altri!". Ed il Papa Paolo VI mi disse: "Lo
berrò io". (...). (...).
Fu un incontro molto limitato nel tempo, ma che a me ha lasciato
un ricordo profondo: la stretta di mano del Papa Paolo VI
e la sua voce che mi invitava: "Coraggio! Su!".
>>.
[(A cura di Don Giuseppe Bregoli, Giugno 2007). Periodico
“Paolo VI”. Brescia. Trimestrale; anno VI, n.
2 del Giugno 2007. Associazione Diocesana Paolo VI].
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