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Questo sito nasce da un'idea di Achille Piardi, il quale dopo anni di ricerche e dopo aver redatto una prima versione della biografia sulla Famiglia Piardi è alla costante ricerca di nuove informazioni... se anche tu sei un Piardi... continua a navigare tra queste pagine!!!


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Coniugi Cleonice Montanari e Luigi Piardi (Cizzolo, 1857) detto Pinta, mantovani

INDICE DEI PERSONAGGI


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Coniugi Cleonice Montanari e Luigi Piardi (Cizzolo, 1857) detto Pinta, mantovani.

Luigi Piardi, battezzato a San Matteo delle Chiaviche (Viadana) l'anno 1857, figlio di Vincenzo (1831) da Cizzolo di Viadana (Mantova) e di Veronica Franceschini, ha da Cleonice una bella schiera di figli. Walter Piardi (1922), nipote di nonno Luigi "Pinta", ha ricostruito la genealogia della famiglia cizzolese a partire dal più antico Vincenzo de PIARDIS (Cizzolo, 1671).

Genealogia

Coniugi Discendenza
VINCENZO DE PIARDIS (1671) con Cavalli Isabella Maria Maddalena, Maddalena, Maria Francesca, Giacomo Giovanni, Giacomo Francesco, Giuseppe
GIUSEPPE (1703) con Ghidini Maria Paola, Giacomo Antonio,Giacomo Bartolomeo + Isabella, Pietro Antonio + Isabella, Pietro Antonio, Paola, Angelo, Pietro, Isabella, Gaetano
BARTOLOMEO (1736) con Faccioli Catt.a Angelo Maria, Maria, Carlo Antonio, Giuseppe Baldassare, MariaTeresa, Antonio
GIUSEPPE (1766) con Bernardi Teresa Anna Maria, Isaia, Baldassare (1800), Carlo, Caterina
BALDASSARE (1800) con Bellini Maddalena Vincenzo (1831), Giuseppa Lucilla+Annunciata Serafina, Giuseppe Adeodato
VINCENZO (1831) con Franceschini Veronica Carlo Baldassare, Luigi Marco (1857), Riccardo Baldassare, Palmira, Rosaria, Rosa Caterina, Ettore Vittorio Cesare, Adele Carolina, Guglielmo (1870), Baldassare Terenzio, Adele Teresa (detta: Vincenza)
LUIGI MARCO (1857) con Montanari Cleonice Vincenzo Aristide, Vincenzo, Lucia Olga Ines Dalilla, Carlo, Lia Veronica, Fermo Luigi Giuseppe Maria, Fermo Enrico, Pilade Gioacchino (1898), Anna Maria
PILADE (1898) con Bellini Valentina Carla Agnese, Licio Antonio, Luciano Enzo, Annarosa Luigia
VINCENZO ( 1887) con Silvia Fermina Rosa Maria, Lucia, Agnese, Walter Carlo, Giampaolo Luigi Benito
GUGLIELMO (1870) con Faveri Paola Enrico Olimpo, Agenore Camillo Adelelmo, Danilo, Luigi, Giuseppe, Giuseppe Gino, Lorenzo
ENRICO (1894) con De Carli Amedea Ada, Walter
AGENORE (1897) con Vicini Maria Pietro, Tosca
DANIELE (DANILO ?, 1900) con Montanari Oriele (Zoriele ?) Paolo, Giovanna Vittoria, Walter, Guglielmo
GINO (Luigi o Giuseppe Gino, 1909) con Ghidini Margherita Dino, Dino, Paola, Luigi Nicola
LUIGI (1903)  
LORENZO (1914) con Bottazzini Adele Giovanni, Paola

Per alcuni dei discendenti di Luigi PIARDI "Pinta", vedi:
http://www.piardi.org/persone/p19.htm
http://www.piardi.org/persone/p21.htm
http://www.piardi.org/persone/p22.htm
http://www.piardi.org/persone/p46.htm

- in "OPERA - Costumi" http://www.piardi.org/opera/volume3costumi.htm

 


WALTER PIARDI (Casaloldo di Mantova, 1922)
medico allergologo e la ricerca sui Piardi


Al centro Walter Piardi con la signora Marina.
Alla destra di Walter: Cesare Enrico Piardi – Presidente dei PIARDI NEL MONDO;
in piedi Achille Piardi.

Incontro il dottor Walter, fisicamente, soltanto l'anno 2000, in occasione dell'Raduno Giubilare Universale dei Piardi del 4 Giugno tenutosi in PEZZAZE di Val Trompia (Brescia). La corrispondenza con Walter ha avuto, tuttavia, inizio già nel 1999; infatti mi scrisse una nota in risposta ad una lettera diretta a tutto il casato. L'incontro avviene in Pezzaze, come detto, sulla soglia della chiesa di Sant'Apollonio in Stravignino, al termine del rito religioso celebrato in ricordo dei defunti e familiari Piardi, nel seguente modo e udendolo domandare ad alta voce ai presenti: <<…voglio parlare con Achille Piardi>>. La risposta è pronta: “Buongiorno, sono io”. Achille termina tra le braccia del dottor Walter Piardi. Lo accompagnano la signora, Marina Genesin, il fratello dottor Gian Paolo Piardi con la famiglia.

Avvio la stesura di queste note proprio il giorno del 98° compleanno di Walter, oggi 27 agosto 2020 (senza potermi trovare in quel di Cavaion Veronese per gli auguri dal vivo, causa l'effetto pandemico in corso).

Walter è nato a Casaloldo (Mantova) da Vincenzo e da Silvia Fermina della famiglia dei Rosa. Nasce in questa comunità dell'alto mantovano dal momento che il padre, pur essendo nativo della fluviale Cizzolo di Viadana, vi svolge la professione di Segretario Comunale. [La pagina dedicata a Vincenzo è qui: http://www.piardi.org/persone/p19.htm (1). Dopo Walter nasce, l'anno 1935, il fratello Gian Paolo, anche lui diventa medico ed esperto in Odontoiatria e Ortodonzia operando in uno studio privato a Verona e responsabile dello stesso settore all'ospedale di Bussolengo e, volontario, in quello di Negrar dell'Opera Piccoli Servi della Divina Provvidenza “San Giovanni Calabria” (4). Nosocomio voluto, assieme all'Opera, da Don G. Calabria con la presenza costante sino al 1941 anno della morte della mente e l'aiuto, soprattutto concreto ed economico del pezzazese di Val Trompia padre Natale di Gesù della famiglia dei Piardi carmelitano scalzo dimorante in Verona sia al “Conventino”, come alla chiesa degli Scalzi sita nei pressi dell'ospedale militare dove conosce, appunto, il giovanotto Giovanni Calabria, di 10 anni più giovane. Giovanni presta servizio di soldato nell'ospedale militare di Verona dal dicembre 1894 al settembre 1896. A quel tempo G. Calabria ha 21 anni, è chierico, nel terzo anno di liceo, interrotto per soddisfare agli obblighi di leva. Si incontrano in realtà nella chiesa dell'Annunziata e diventano amici per sempre. Gli incontri con Giovanni Calabria continuano alla frazione Tombetta, in quartiere Borgo Roma, alla basilica Santa Teresa di Gesù Bambino quando padre Natale di Gesù - figlio di Maria PIARDI sposata FADA, di quelli di Lavone contrada di Pezzaze in Val Trompia vi si trasferisce per un certo periodo. (2) et (3). Silvia Fermina dei ROSA dà a Vincenzo Piardi anche tre figlie: Maria, Lucia ed Agnese. Delle ragazze e della loro famiglia d'origine, come dei quattro figli di Walter: Stefano, Gloria, Francesco e Silvia, pubblichiamo molte fotografie nella sezione “Costumi” del sito - portale internet “I Piardi”. (5).].

In quell'atrio ecclesiastico inizia l'amicizia con Walter ed i suoi. Inizia pure la condivisione dell'azione di ricerca dei Piardi, della loro storia, soprattutto di quelli della riva fluviale nord del Po mantovano, di cui ci manca quasi tutto, pur a conoscenza, da qualche anno, dell'importante e certa notizia che la farmacista Isabella Piardi da Sabbioneta (maritata Gasparini) aveva già avviato la ricerca dei suoi originari avi pomponescani Piardi (durante l'esercizio di una supplenza nella farmacia del rivierasco paese dimora del poeta Alberto Cantoni di origine ebraica) (6): Pomponesco, Cizzolo di Viadana, Viadana, San Pietro della medesima città, San Matteo delle Chiaviche, Cavallara, Dosolo con anche le Contrade e Parrocchie di Villastrada e Correggioverde; Cesole di Marcaria e Bozzolo. Gli incontri decisionali sul da farsi, onde avviare detta ricerca nei paesi rivieraschi mantovani del PO e di quelli del fiume Oglio, si susseguono.

L'incontro generale dei Piardi che si tiene il 9 settembre 2001 a Rodengo (Brescia) presso l'Abbazia Olivetana di san Nicola (dei Benedettini dell'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore in Asciano di Siena) - nel ricordo di don Antonio Piardi (Pezzaze, 1801- Rodengo, 1880), ivi parroco dal 1860 sino alla morte - sancisce le modalità di intervento in dette località mantovane dei Piardi. (7) et (8).

Si parte il 21 ottobre 2001 con l'incontro della rappresentanza dei Piardi di Pezzaze e quella degli omologhi mantovani in quel di Cizzolo. L'incontro, organizzato dal dottor Walter, avviene in perfetta regola ed i Piardi pezzazesi si presentano, ovviamente, soltanto in cinque quando i cizzolesi e dei dintorni sono circa 30, vi è persino Danilo arrivato da Alessandria in quanto nativo di Cizzolo. Del resto i Piardi del Comitato, attivo in Pezzaze dal 1° maggio 1999, pensano ad un incontro per famigliarizzare con i cugini del viadanese mantovano, ma la maestria del dottor Walter ci ha fatto trovare una famiglia allargata, appunto sino ad …Alessandria. Alcuni componenti bresciani del Comitato I PIARDI capeggiati dal Presidente, Cesare, e dal Copresidente e Cassiere Giacomo Osvaldo fraternizzano con i cugini mantovani. Il Parroco, Prevosto don Bruno Bertolotti, incontra i Piardi durante il felice convivio e riceve in Canonica il Dott. Walter, Licio Piardi e Achille Giovanni Piardi da Gussago (Bs). (9) et (10)). I Piardi bresciani, in rappresentanza del Comitato, vengono accolti in Casa dei fornai Piardi, Licio e Luciano, sita in via Mentana. Walter: <<… la nostra famiglia aveva casa sulla "Piarda", noi eravamo 'Piardai'…nella Piarda, potremmo anche andare a vederla… almeno il posto in cui sorgeva…; poi, col tempo, ci siamo creati una vita diversa, più dignitosa e di tutto rispetto; a Pezzaze avevate le miniere, ma qui…>>. [La breve cronaca di questo bell'incontro la troviamo a pagina > http://www.piardi.org/incontri/index.htm#cizzolodiviadana]. (9).

PIARDA: <<I nostri vecchi di CIZZOLO (Mantova), ancora negli anni Cinquanta del sec. XX abitavano la casa sulla piarda, ricordo bene, da piccolo ci andavo, soprattutto nel periodo estivo. In caso di piena del fiume Po l'acqua giungeva fin anche alle finestre del primo piano da dove si scendeva tramite una scaletta a pioli dentro la barca o, addirittura, per mezzo di un ponticello di legno attrezzato che collegava la finestra di fuga con la sommità dell'argine posto nei pressi>>. (W. Piardi di Vincenzo da Cizzolo di Viadana MN. Cavaion veronese, 18 agosto 2008). https://www.piardi.org/news/pdf/PIARDA-News-feb2011.pdf

Un mese dopo, con freddo e con tanta umidità, Walter con al seguito Achille sono già, dal 22 novembre 2001, a bussare alla Canonica di Cizzolo, dal Parroco don Bertolotti. Da qui comincia la ricerca che durerà, con due/tre interventi settimanali, sino al giugno 2002 tra l'entusiasmo, la cordialità e disponibilità di don Bruno. Ci riscaldano, in quelle freddissime stanze, il brodo del termos preparato da Marina, a Cavaion od a Verona, e l'animo accogliente del parroco. Quando nel suddetto mese di giugno lo salutiamo, avvisandolo che ci saremmo recati dal suo omologo di Viadana centrale, a Santa Maria al Castello, per continuare la ricerca pensando di leggere i registri canonici delle tre parrocchie riunite in quella del Castello, questo il suo provvidenziale avvertimento: “Ah, bene, non immaginatevi di trovare terreno facile ed accogliente come avete potuto trovare qui in Cizzolo!”. Ha avuto ragione, ciò nonostante “teniamo duro” e conseguiamo l'ingresso alle registrazioni anche se solo per qualche decina di minuti. Figuriamoci, si trattava di scorrere con ponderazione più di quattro secoli di registrazioni canoniche (Battesimi, Matrimoni e Morti) delle suddette tre Comunità parrocchiali!

La costanza di Walter e l'insistenza di Achille basata su conoscenze storiche desunte dalle opere del viadanese Professor Antonio Parazzi, l'aver fatto conoscenza con l'ottico del paese e storico di Viadana Luigi Cavatorta e della signora Carla Azzoni, conoscente di antica data di Walter, godente di considerevole entratura presso gli Archivi storici delle riunite Parrocchie di Viadana (Già San G. Battista in Portiolo, San Martino e Santa Maria Assunta al Castello) agevolano almeno una minimale ricerca a partire dai registri ivi traslati dalla soppressa Parrocchia di San Giovanni Battista in Portiolo di Viadana, dopo l'inondazione con sommersione della penisola fluviale di Po, dirimpettaia di Brescello posta sull'altra riva, del 1654. Registrazioni e anime scampate sono traslate in terra ferma alla Parrocchia di San Martino in Viadana; visto che ci siamo iniziamo la lettura anche dello “Stato delle Anime” relativo all'anno 1663 di questa comunità avente quale patrono il santo Martino di Tour; il primo disponibile. La ricerca - coadiuvati in ciò dalla signora Azzoni dopo ancora alcuni altri fugaci approcci alle carte antiche vede l'ultimo accesso archivistico a Santa Maria Assunta e San Cristoforo al Castello in Viadana il 16 settembre 2008. Avendo in precedenza letto nelle canoniche registrazioni cizzolesi dell'esistenza in detta Parrocchia, dedicata a San Giacomo Maggiore Apostolo, di “Catterina figlia di Messer Piardi dal Porto di Portiolo ed ora habitante in casa del Sig.r Tenente Zuccari …”, una donna della soppressa, poiché sommersa, Parrocchia del Porto di Portiolo, ciò sin dalla seconda metà del Seicento, diventa determinante leggere le più antiche registrazioni salvate dalle acque dell'affondata Cura di San Giovanni Battista al P.° di Portiolo, nella speranza di poter retrocedere sino a prima della metà del Cinquecento (secolo XVI) con l'esistenza in loco dei Piardi, più che fluviali. (10-A) et (10-B). Riscontriamo (soltanto) che le registrazioni nella suddetta soppressa Cura di San G. Battista iniziano, infatti, con i battesimi dell'anno 1541, mentre i matrimoni dal 13 gennaio 1564, ma non vi sono annotazioni inerenti ai nostri PIARDI.

Lo storico viadanese Cavatorta ci fornisce una buona elencazione di antico materiale notarile assai utile per la ricerca in Archivio di Stato di Mantova, dove ci rechiamo incontrando la comprensione e l'attenzione della direttrice dottoressa Ferrari che si pone a disposizione del dottor Walter e di Achille (che scrive questa cronaca). Ci rechiamo anche alla Parrocchia di San Matteo delle Chiaviche e calorosa è l'accoglienza di don Dante Leonardi, sebbene impegnatissimo in Parrocchia e per la Diocesi di Cremona nel campo della Pastorale scolastica, (fratello di don Quinto, già parroco di Dosolo, ed antica conoscenza del dottor Walter quanto del dottor Gian Paolo Piardi dell'esistenza del quale ci chiede). Qui abbiamo la certezza dell'avvenuto battesimo di Piardi cizzolesi a circa metà dell'Ottocento, la qual cosa ci interessa non poco.

E se i transfughi dal Porto di Portiolo (San G. Battista) avessero trovato rifugio, invece, in San Pietro di Viadana? L'ultimo lavoro in compagnia del dottor Walter è la lettura, non ultimata, dei ponderosi registri di questa Parrocchia (San Pietro in Viadana), lavoro che incontra, sin dal 25 settembre 2007, la disponibilità totale di don Virginio Morselli Parroco; salutiamo, l'ultima volta, don Virginio il giorno di 11 novembre 2008 riproponendoci di tornare. Negli atti battesimali di qui, esistenti a partire dall'anno 1564 (13 gennaio), troviamo - soprattutto e solo nei primi quarant'anni del 1600 (sec. XVII) - la presenza di prolifiche madri Piardi maritate, in particolare, ai De Zugnis, Zugni. I battezzati di San Pietro sono elencati in una rubrica alfabetica (A, B, C, …, Z) in vari volumi distinti in periodi (es. 1564 al 1598; 1598 al 1607; 1607 al 1620, così via…) esclusivamente secondo il nome proprio (di Battesimo) senza cognome, con rinvio però alla pagina dell'atto battesimale vero e proprio del battezzato con l'anno interessato, corredato di ogni indispensabile dato (cosa assai rara, rarissima riscontrarlo altrove; si legge infatti il cognome della madre del battezzato sino dall'inizio: il Cinquecento. A Pezzaze, ad esempio, necessita attendere le registrazioni dell'Ottocento per avere tale completezza). Nelle registrazioni battesimali da noi esaminate, quelle di cui ai primi 100 dalla partenza (1564) degli atti, vi sono annotati (da noi tutti letti) battesimi in numero di mediamente 12 circa (con punte di 20) per cadauna lettera alfabetica (nome del battezzato dalla A alla Z come a dire: 12 per la A, 12 per la B, …, 12 per la Z) per ogni anno per, appunto, 100 anni. Vale a dire 250 circa per anno per 100 anni = circa 25200. Aldilà di alcune madri Piardi non si è tuttavia rinvenuto alcun Piardi. Un lavoro che per portarlo a termine ci avrebbe visti occupati per almeno altri due anni, oltretutto senza rispondere alle nostre intenzioni quali la datazione originaria della presenza di famiglie Piardi. Ad Achille preme, però, chiudere l'opera in corso, il quarto volume sui Piardi, che verrà chiusa soltanto nel corso dell'estate 2012 e pubblicata nel 2014, dopo due anni di verifiche e riscontri, per un totale di quattordici anni d'impegno, immediatamente seguiti alla pubblicazione del volume 2° “I PIARDI” presentato in Pezzaze, appunto, il quattro giugno dell'anno 2000, nel corso del primo incontro denominato Raduno Giubilare Universale dei Piardi; Raduno che ha ottenuto nazionali riscontri televisivi, radiofonici e dalla stampa locale e nazionale. Quello stesso Raduno del 4 giugno 2000: giorno dell'incontro col dottor Walter.

Il 5 ottobre 2004, in precedenza rispetto alle altre località di ricerca, siamo alla Parrocchia di Pomponesco (Mantova) Diocesi di Cremona, accolti con grande affabilità dal parroco don Romano Gardini il quale - saputo che Achille è bresciano - racconta del periodo vescovile in diocesi di Cremona di Monsignor Geremia Bonomelli, bresciano di Nigoline Corte Franca in Franciacorta (oggi, Nigoline Bonomelli): <<…il più grande vescovo che la diocesi di Cremona abbia avuto>>; lavoro di lettura e trascrizione dei dati continuato da Achille e da suo cugino Gian Battista Peli per molti mesi a cavallo del 2005 con l'anno 2006, facendo la spola due/tre volte la settimana da Gussago (Brescia) in Franciacorta sino a Pomponesco, località di più antica presenza dei Piardi fluviali, viaggiando: via Brescia, Montichiari, Carpenedolo, Casalmoro, Asola, Barchi, Acquanegra sul Chiese, Canneto sull'Oglio, Piadena, S. Giovanni in Croce, Casalmaggiore, Cogozzo, Viadana, Buzzoletto e Banzuolo (anticamente per metà a Viadana e l'altra parte a Pomponesco: segnavia la cosiddetta Via Di Mezzo). A Pomponesco sono state lette le molte migliaia di registrazioni canoniche (Battesimi, Matrimoni e Morti) di quasi cinque secoli, trascrivendo quelle inerenti ai Piardi: molte centinaia. (11). Questi dati anagrafici canonici e dello Stato Civile parrocchiale dei Piardi pomponescani nei secoli sono stati pubblicati col volume IV “I PIARDI” l'anno 2014. Le menzionate Montichiari, Carpenedolo, Casalmoro, Barchi di Asola, Viadana e Banzuolo sono o sono state terre dei Piardi.

A Sabbioneta vediamo, con Walter, almeno l'antica casa Piardi, con facciata monumentale, oggi sede bancaria. Successivamente riusciamo ad ottenere dal Comune della città gonzaghesca quanto ci è necessario relativamente al Prof. Giacomo Piardi ivi nato ed insegnante a Treviglio di Bergamo. (11-A)

Con Walter cerchiamo di esplorare, sino da subito, anche l'archivio storico del Comune di Viadana, dopo essere stati ricevuti dal Sindaco Giovanni Pavesi, che tuttavia non dà risultati: la documentazione antica risulterebbe depositata in Archivio a Mantova.

La reiterata richiesta di vedere i registri della Parrocchiale di Dosolo cade nel vuoto con la motivazione di lavori in corso degli stabili, durati anni, con il conseguente accatastamento delle carte d'archivio. A nulla vale la nostra disponibilità in fatto di possibile riordino a nostro carico, pur di leggere le registrazioni dosolesi. L'analoga richiesta del 26.9.2007 presso il Parroco di Villastrada e Cavallara (don Giovanni Nava) subisce la medesima sorte di Dosolo, con la motivazione che l'archivio è in disordine; il presbitero vedrà, ma non gli risulta ricordare l'esistenza del cognome Piardi. Stessa risposta, più o meno, ci viene riservata dal Parroco di Correggioverde il quale non ricorda l'esistenza in loco del cognome Piardi.

Ripetuti sono gli ingressi alla Biblioteca Luigi Parazzi di Viadana, sempre improntati alla massima cortesia ed attenzione. Dalle carte bibliotecarie acquisiamo molte notizie sui Piardi e sugli avvenimenti viadanesi del plurisecolare periodo di dimora dei Piardi; molto attingiamo anche dalla carte del “Fondo Don Guido Tassoni” (costituito solo dal 1997), il sacerdote appassionato che intrattenne, per lunghi decenni, rapporti di conoscenza e di continuativo lavoro epistolare con il mondo viadanese e mantovano in genere “trasferitosi” - a causa dell'azione migratoria verificatasi tra la fine dell'Ottocento e gli anni Cinquanta del Novecento - verso alcuni degli Stati del Brasile. Detta corrispondenza ci porrebbe nella necessità di vedere le carte e le registrazioni, tra le altre, di Sustinente e di Serravalle a Po, località fluviali verso il Delta. A ciò soprassediamo.

Dopo l'incontro dell'ottobre 2001, tra la fine del 2004 e la primavera del 2005 Walter si prodiga con i cugini Piardi di Cizzolo dell'organizzazione del raduno dei Piardi proprio in quel di Cizzolo di Viadana dell'8 maggio 2005. L'incontro riesce bene con un centinaio di partecipanti, i più distanti sono i Piardi don Gian Piero e Giuseppe che arrivano da Susa (Torino) in Val Susa. Sono presenti i Sindaci di Viadana e di Pezzaze, entrambi in forma ufficiale, con scambio di doni da parte delle due comunità. A tutti sorge spontanea la domanda, primo tra tutti il dottor Walter: “Saranno stati i Piardi di Viadana e delle rivierasche località dell'Eridano/Po a salire a Pezzaze o quelle montanare di Pezzaze a discendere dai monti per raggiungere le estese pianure viadanesi del Po mantovano?” Forse ed anche soltanto nel periodo invernale per poter far magiare il fieno alle bestie, riportandole all'alpeggio a partire dalla successiva primavera. Walter è convinto che sono stati i Piardi viadanesi, comunque mantovani, a salire verso i monti. Lui medesimo è venuto a studiare a Brescia, al Collegio Cesare Arici, dove incontra studenti Piardi nativi di Lavone di Pezzaze. Mai gli sveleranno della grande colonia dei Piardi in quel di Pezzaze. Prende atto di detta secolare dimora e vita attiva soltanto il mese di giugno 2000. Ancora dobbiamo trovare l'anello di congiunzione tra gli uni e gli altri Piardi! Cosa certa è che nello stesso periodo di fine secolo XV ed inizio del XVI si legge dei Piardi sia a Pezzaze Giovanni PIARDO nel 1487 quanto a Pomponesco Jacomo del PIARDO quando, l'anno 1549, quest'ultimo fa battezzare uno dei suoi figli, Stefano, nemmeno il primo, anzi forse il decimo (come si riscontra poi negli atti matrimoniali della stessa comunità parrocchiale pomponescana, osservando la genitorialità di alcuni Piardi che convolano a nozze).

Walter ed Achille, tutte le mattine di ciascuna delle giornate dedicate alla ricerca l'uno in partenza da Cavaion Veronese o da Verona città e l'altro da Gussago (Brescia) accolto quest'ultimo in macchina alla stazione ferroviaria di Peschiera o di Verona dal puntualissimo dottor Walter si recano nel viadanese mantovano e due volte anche nella zona di San Benedetto Po per verificare le registrazioni canoniche della Parrocchia di San Paolo Primo Eremita in Portiolo/Portiollo, avendo preso visione del bel volume su detta Parrocchia dal titolo “Portiolo alza le vele” La parrocchia è collocata ai piedi dell'argine del Po. Si collega a San Benedetto Po e a Motteggiana attraverso la strada comunale situato sull'argine del fiume. Confina con Pegognaga, San Benedetto Po, Motteggiana. Comprende territorialmente Portiolo e una parte di Motteggiana. Il borgo è famoso nei dintorni per essere stato anticamente un porto del fiume dove vi traghettavano persone, merci e mezzi di vario genere: il suo nome risale a questo particolare. Non si è voluto tralasciare neppure questa risorsa ai fine della ricerca sui Piardi, purtroppo i registri antichi, pur citati da più parti, non vengono da noi rinvenuti e nemmeno ci viene data spiegazione.

Achille da solo o con Walter visita anche le risultanze cimiteriali di Cizzolo, di Viadana città e di Dosolo rinvenendo significative notizie desunte persino dalle epigrafi tombali di detti Camposanti, quali quelle, ad esempio, dei Piardi con gli Anselmi a Dosolo. (Vedi in calce: DIMORE dei Piardi)

Alcuni dei tanti documenti visionati e letti per intero presso il mantovano Archivio di Stato, di cui abbiamo parlato, ci aprono ulteriori orizzonti e mete di lavoro in particolare in quel di Ceresara e di San Martino Gusnago (ora Ceresara), per la presenza dei Piardi, poi confermata dalla corrispondenza che Achille intrattiene con i Piardi brasiliani e con l'archivio storico del suddetto Comune dell'Alto mantovano. (12)

Il dottor Walter essendone diventato componente decano interviene più volte in Pezzaze al Comitato dei Piardi, sino alla chiusura di detto consesso che avviene il 2 settembre 2017 in occasione del 530° conclamato anno di vita dei Piardi: Pezzaze, 2 settembre 1487 / 2 settembre 2017. Con la chiusura del Comitato necessariamente cessano tutte le attività intraprese quali Piardi negli ultimi 20 anni. (13), (14) et (15)

Con il dottor Walter chi scrive questa cronaca si è consultato più volte recandosi sia a Cavaion Veronese come a Verona: sul da farsi, sul proseguire ad entusiasmare i Piardi del mondo perchè partecipino attivamente alla ricerca inviandoci dati e notizie, Walter ha suggerito anche modifiche strutturali da effettuare al Sito/Portale internet I PIARDI. Nel corso degli ultimi dieci anni, alcune delle riunioni del Comitato di Presidenza I PIARDI si tengono dal dott. Walter, nella sua casa di Cavaion Veronese, altre in Pezzaze nell'abitazione di Carla sempre con la presenza del Consigliere decano. Walter è presente ai Raduni ed alle riunioni plenarie del Comitato stesso sino alla accennata ed ultima del settembre 2017 che si tiene al Monte di Pezzaze, dalla nostra Franca Piardi che conduce la ristorazione denominata “Al Cacciatore”. (16)

Giova rammentare che il nostro dottor Walter Piardi nella prefazione al volume “VINCERE!” di Gian Agazzi da Casaloldo (Mantova), paese natale di Walter e Comune dove suo padre svolse la professione di Segretario Comunale, scrive: <<Le esperienze del passato dovrebbero servire non solo ad arricchire la nostra conoscenza, ma anche a prendere coscienza della propria identità e di quella della società in cui si vive, così da poter meglio comprendere e gestire il presente>>. Questo postulato - recentemente esposto dal dottor Walter - lo abbiamo condiviso nei fatti e qualche passo sulla strada delle esperienze del passato per comprendere il presente lo abbiamo compiuto. Se son rose fioriranno!

Nel frattempo i Piardi e loro discendenti raggiungono ad agosto 2020 il numero di 2361 unità.

Achille continua da solo le ricerche nel bresciano, iniziate a Gussago sin da sempre, proseguite in Pezzaze il mese d'agosto 1997, inizialmente coadiuvato da Carla Piardi dei detti Mafé, poi da solo sino alla primavera 2019, quando vede la luce il volume 6° I Piardi Miscellanea con il quale si pubblicano le ultime notizie ancore inedite e con esse cessa l'intensa azione di ricerca, durata ventidue anni nell'ultimo periodo: 1997-2019, ben confortata dal sostegno del dottor Walter, di quello di Cesare Piardi da Pezzaze, nostro Presidente, di Carla Piardi, Segretaria del nostro sodalizio e per Achille (Gussago, 1948) protrattasi per ben 55 anni, avendo egli iniziato all'età di anni 17. Achille mantiene in vita il sito-portale internet “I Piardi”, avviato il mese di gennaio 1999, che compie 22 anni col prossimo gennaio 2021 ed anche il Gruppo facebook “I Piardi nel mondo” avviato nel 2014 e che conta 535 componenti, più o meno attivi.

Dopo il volume 5° (quinto) “I PIARDI” ed il 6° (sesto), con le pagine del volume 3° (terzo) pubblicato come tale nel sito-portale internet “I PIARDI” a partire dai primi anni 2000, sempre mantenuto aggiornato anche con i contributi che sono pervenuti nel tempo, si è composto in stampa il volume, sempre 3°, in tre (tre) tomi, causa le circa 2000 pagine, ponendogli il titolo “I PIARDI IN RETE Storia di un casato alle soglie del terzo millennio” - 2017, 530 anni di vita. Tutta l'azione dei Piardi in questi ultimi 22 anni è costata aldilà dei contributi diretti erogati dagli offerenti od indiretti a favore dei sodalizi di cui alla pagina “solidarietà dei Piardi” (15) et (16) diverse centinaia di milioni di lire; teniamo quale base la lira poiché con detta moneta cominciammo ad agire avendo quale unico fine la maggior gloria dei nostri avi PIARDI basata sulla solidarietà, dal tempo di cinque secoli or sono semplicemente denominata beneficenza od anche “Sigurtà” che nel bresciano suona così: Chi fa Sigurtà èl sa prèpare a pagà.

A cura di Achille Giovanni Piardi. 27 agosto 2020

Riferimenti di cui al testo sopra esposto e notizie sui LUOGHI dei PIARDI mantovani, in riva sinistra e destra di PO, e sui PIARDI del Brasile come del mondo:

 

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