VOLUME
III
I PIARDI NEL TEMPO -
dimore, vita vissuta, costumi portati dai Piardi ed anche
devozioni cui siamo stati capaci in più di cinque secoli
di vita.
4. DEVOZIONI
4.11 S. ANDREA AVELLINO
Santo venerato dai Piardi a Cizzolo di Viadana di Mantova
quanto da quelli in Valtrompia a Pezzaze.
Lancellotto Avellino, poi sacerdote dell'Ordine dei Teatini
col nome di Andrea, nasce a Castronovo di Sant'Andrea (Basilicata);
muore a Napoli nel 1608: "Cadde ai piedi dell'altare,
all'inizio della Messa (
)".
La gente lo venera Santo. Presto viene proclamato Santo e
venerato anche a Pezzaze.
Molti i componenti del Casato a portare il suo nome. Il Consiglio
di Valle Trompia (Brescia), il 27 giugno dell'anno 1747, dispone
che in tutte le Parrocchie di Valle sia venerata la memoria
del Santo Andrea.
Il 27 agosto dello stesso anno il Consiglio comunale di Pezzaze
"delibera ogni anno di far celebrare una messa solenne
ad onore del Santo A. Avellino nel giorno della sua festa,
cioè lì 10 novembre per impegnar esso Santo
ad intercedere da Sua Divina Maestà la preservazione
delle morti improvvise che sovente accadono. (
)"
.
(Libro Consigli M. a Carte 179, Annali di Pezzaze a cura
di P. Voltolino da Iseo)
Per maggiori notizie su S. Andrea Avellino vedi www.santandreaavellino.it.
Foto di S. Andrea Avellino in Cizzolo di Mn , tela di F.
Araldi anno 1795;
pag. 179 + pala di San Giacomo Maggiore in Cizzolo, foto
di copertina.
Le foto sono di Alessandro Bosoni, pubblicate in "Cizzolo
(…)”, ed. 2001
La venerazione
ed il culto di Sant'ANDREA AVELLINO a Pezzaze e i PIARDI
1747.
Pezzaze in Val Trompia (Brescia), 27 agosto 1747.
Messa nel giorno di S. Andrea Avellino.
Seduta del Consiglio di Comunità. “27 agosto.
Messa nel giorno di S. Andrea Avellino. In ordine al Consiglio
27 giugno prossimo passato tenutosi in Valle, si delibera
ogni anno di far celebrare una messa solenne ad onore di
Santo Andrea Avellino nel giorno della sua festa, cioè
lì 10 novembre per impegnar esso Santo ad intercedere
da Sua Divina Maestà la preservazione delle morti
improvvise che sovente accadono. (Libro Consigli M. a Carte
179”).
Alla seduta di oggi 27 agosto sono presenti, quali Consiglieri
della Comunità, per Stravignino i Piardi Francesco
q. Martino, Bono q. Giacomo e Francesco q. Antonio mentre
per la frazione Mondaro siede Francesco q.m Batta 'Bonas'
Piardi. (Libro Consigli M. a Carte 179”. Annali di
Pezzaze)
(Andrea Avellino 1521-1608).
1756 – 1757
Pezzaze, 28 dicembre 1756.
"Onoranze" del clero.
Per ogni processione che si fa la santuario della Madonna
della misericordia per il parroco officiante pretende lire
4, ma si danno al medesimo piccole 3 lire e soldi 10, (...).
("Libro Consiglj M", f. 292 v.). (Arch. Com. Pezzaze,
""Annali di Pezzaze"").
Nella stessa data (28 dicembre 1756), riguardo alla messa
che il Comune fa cantare in onore di S. Andrea Avellino,
si delibera che il parroco officiante riceva lire 2 e soldi
10, e soldi 10 gli altri sacerdoti e i chierici; questa
"parte" è confermata il 28 dicembre 1757
ed il 17 gennaio 1767, data in cui si fissa "l'onoranza"
di 7 berlingotti per i due parroci per "dir il Passio".
(Libro Consiglj M", f. 294). (Arch. Com. Pezzaze, ""Annali
di Pezzaze""). ("parte" = decisione).
Nel Libro Consiglj (1733-1757) dell'archivio comunale di
Pezzaze si specifica quanto segue: il 13 febbraio 1757 il
Consiglio, considerato che "la Elemosina corisposta
alli Reverendi sacerdoti, che celebran da santa Messa in
honore di Santo Andrea Avellino, sia troppo alterata",
delibera che siano date ai parroci annualmente" lire
due soldi dieci, et alli altri sacerdoti assistenti al canto
di detta Messa soldi dieci così anco alli Chiericj".
Come si ricava dagli Annali di Pezzaze del Voltolino (f.
351), il successivo 28 dicembre 1757 si decide di assegnare
due berlingotti ai sacerdoti per l'ufficio e la messa che
il Comune fa celebrare; (...). (Arch. Com. Pezzaze, ""Annali
di Pezzaze"", ff. 114 e 490).
Pezzaze, 28 dicembre 1756. Nella seduta Consigliare di sei
giorni prima (22 dicembre 1756): Francesco Piardi q. Antonio
è confermato Balottatore mentre Francesco Piardi
'Bonasso' è eletto Console. Francesco q. Antonio
Piardi è eletto quale ‘Giudice Confidente’
ed è investito anche della carica pubblica di Estimatore
Comunale. In questa seduta di fine dicembre: a ‘Massarolo
del Colonello di Sopra’ è chiamato Bono q.
Giaccomo Piardi. A Gio. Batta Galvagno viene assegnato ‘il
Pubblico incanto della Voladiga del Molino di Mondaro’
per lire 26:10 dietro Sigurtà di Francesco q. Martino
Piardi. ‘La Voladiga del Molin di Mezzo’ è
assegnata a Francesco q. Altro Piardi Bonacino. (Arch. Com.
Pezzaze, Libro Consiglj).
Pezzaze, 28 dicembre 1757. Alla riunione del Consiglio della
Comunità del 22 dicembre 1757 (sei giorni orsono):
siede in Consiglio Francesco Piardi. Si forma il nuovo Governo
della Comunità per l’anno 1758 il quale vede
la presenza di Francesco Piardi 'Bonasso' confermato nella
carica di Console, Francesco q. Martino Piardi Console nuovo
eletto in rappresentanza del Colonello di Sopra; ‘sono
creati di novo’ per Mondaro: Bono q. Pietro Giaccomo
Piardi, Francesco q. Batta Piardi 'Bonas'. Francesco Piardi
q. Antonio è eletto Giudice confidente confermato
in carica. Altro Francesco Piardi è nominato Estimatore
Comunale; Bono q. Pietro Giaccomo Piardi è eletto
Squadratore.
In questa seduta del 28 dicembre 1757: a Francesco Piardi
Bonas viene assegnato l’Ufficio di Massarolo del Colonello
di Sopra per lire 21 e soldi 10; per sua Sigurtà
(Avvallo) presenta Bono q. Pietro Giaccomo Piardi (...).
(Arch. Com. Pezzaze, Libro Consiglj, 1757-1800).
1767.
Pezzaze. 17 gennaio 1767.
Conferma del tariffario perle funzioni religiose. Viene
fatto presente in consiglio che vi sono "alcuni Religiosi
che eccedono nell'elemosina all'antico praticato",
cioè non rispettano il tariffario per le varie funzioni
religiose. Ciò considerato, il Consiglio comunale
ricorda che per i "Reverendi Parochi" spettano
lire 2 e soldi 10 per "qualunque Officio con Messa
(...) come pure a cantar la santa Messa a S. Andrea Avelino";
per le processioni alla "Beata V. Maria della Croce"
la tariffa è di lire 3 e soldi 10, (...). Agli altri
religiosi è riconosciuto un compenso inferiore, rispetto
a quello che tocca ai parroci, (...), 10 soldi per "assistere
a cantar la Messa a S. Andrea Avelino", e per "le
processioni antidette" lire 2 e soldi 10. (Arch. Com.
Pezzaze, Libro Consiglj, 1757-1800).
17 gennaio 1767 - Pezzaze; sono presenti in Consiglio Comunale
quali amministratori: Antonio q. altro Antonio Piardi, Bono
q.m Pietro Giacomo Piardi, Bono di Francesco Piardi 'Bonas'.
(Dal Libro dei Consigli di Pezzaze).
Il culto di Sant'ANDREA
AVELLINO in Val Trompia e nel mantovano
"Svenimento di Sant'Andrea Avellino" del Pittore
Pietro Scalvini (Brescia, 1718 c. - 1792 c.).
Un'altra opera, del 1776, raffigurante Sant'Andrea
Avellino, in Val Trompia (Brescia); a dimostrazione della
diffusione del culto per il Santo in Valle, protettore da
morte improvvisa.
MAGNO di Gardone Val Trompia, Chiesa parrocchiale di S. Martino
vescovo. (Olio su tela cm 240 x 195; firmato e datato: "1776./
Pietr.° Scaluino P."). Opera restaurata da A. Ansaldi
nel 1996. (Commento di Carlo Sabatti, dicembre 1998, in La
pittura del '700 in Valtrompia, pagina 220. Comunità
Montana della Valle Trompia, 1998).
Il culto di Sant'ANDREA AVELLINO in città di Mantova,
terra dei Piardi:
MANTOVA. Nell'antica chiesa teatina di S. Maurizio ci sono
due tele dedicate a Sant'Andrea Avellino.
(Maggiori notizie nella sezione IL SANTO NEL MONDO. Il curatore
del sito Nicola Arbia www.santandreaavellino.it
- 5 marzo 2007)
Per le Reliquie di sant’Andrea Avellino
in Val Trompia vedi anche
http://www.santandreaavellino.it/home.html
CONTENUTI: UN PO' di STORIA ovvero, direttamente, in http://www.santandreaavellino.it/home/art2/0/1629/UN-PO--DI-STORIA.html
Reliquie di S. ANDREA AVELLINO in Val Trompia
In Val Trompia (Brescia), area che si trova nell’arco prealpino bresciano, ci sono delle documentazioni che testimoniano la conoscenza di sant’Andrea Avellino da parte delle popolazioni e la loro devozione al Santo teatino.
C’è una frazione del Comune di Marcheno (BS), chiamata Cesovo, attualmente (2006) con soli 146 abitanti, situata a 578 metri sul livello del mare, fondata il 14 aprile 1606 con il nome Cesovi. Nella settecentesca Chiesa Parrocchiale S. Giacomo di Cesovo, tra le reliquie custodite, vi è quella di S. Andrea Avellino.
CESOVO di Marcheno, terra dei Piardi. Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo. Reliquia di Sant’ANDREA AVELLINO. << Inventario delle reliquie (post 1867). Archivio Parrocchiale Cesovo, Decreti Vescovili. Visite Pastorali. L’Inventario delle Reliquie nella Parrocchia di Cesovo, non datato, ma databile al tardo ‘800, comprende quella della SS. Croce, di S. Giacomo postolo Maggiore, di S. Luigi Gonzaga, di S. Rocco confessore, di S. Andrea Avellino, di S. Antonio di Padova e di S. Angela Merici (canonizzata il 24 maggio 1807); si rilevi che la reliquia di S. Rocco è stata provvista il 24 novembre 1867>>. [Dal volume CESOVO nella storia e nell’arte (a cura di Carlo Sabatti), pubblicato ad Aprile 2009 da La Compagnia della Stampa Srl di Roccafranca (Brescia)].
Archivio Parrocchiale di CESOVO (Val Trompia). Autenticazione delle Reliquie, ad annos 1760 -1809. (...) Omissis. << Frate Saverio Cristiani dell'Ordine degli Eremiti di S. Agostino, vescovo di Porfirio, in Roma il 25 luglio 1787 offre in dono una particella delle ossa di S. Antonio di Padova confessore, (...) e pure in Roma il 8 aprile 1791 dona una particella del berretto di S. Andrea Avellino, (...) >>. [Da:" Per le S. Reliquie (1760 -1809). Archivio Parrocchiale di CESOVO" (Val Trompia). "Autenticazione delle Reliquie, ad annos 1760 -1809". Pagina 206-207 dell'Opera: CESOVO Nella storia e nell’arte (a cura di Carlo Sabatti), pubblicato ad Aprile 2009 da La Compagnia della Stampa Srl di Roccafranca (Brescia)].
Il frate Saverio Cristiani sopra menzionato donatore delle reliquie suddette è Ordinario Eremita di Sant’Agostino, Vescovo di Porfirio, Prefetto del sacrario apostolico, Prelato domestico e assistente al Soglio pontificio.
MARMENTINO, in Val Trompia, terra nativa di Piardi e di alcune delle spose dei Piardi di Pezzaze. Anche nella Chiesa di S. Maria, in località Dosso di Marmentino c’è una reliquia di sant’Andrea Avellino. Infatti, nel Catalogo delle Reliquie dei Santi (post 1798, gennaio 7 - ante 1897, maggio 24), contenuto nei Documenti e Regesti (Carlo Sabatti) dell’Archivio Parrocchiale di Marmentino, nell’elenco delle SS. Reliquie, ad annum 1798 et ante 24 Maii 1807 nella Quinta teca, in corrispondenza del 10 novembre, giorno del suo transito al Cielo, si riferisce che si trova una parte di veste di sant’Andrea Avellino. [Sabatti Carlo, In Terra di marmentino. La Compagnia della Stampa – Massetti Rodella Editori, Roccafranca (Brescia 2009, pagg. 531-532]
Come abbiamo visto sant’Andrea Avellino è venerato dai Piardi a Cizzolo di Viadana di Mantova quanto da quelli in Valtrompia. Molti componenti del Casato si chiamano Andrea in onore di Sant’Andrea Avellino; quando Andrea non era il primo nome, lo era per secondo. Achille Giovanni Piardi di Gussago (BS), ideatore e curatore del sito sulla famiglia (www.piardi.org) è discendente da Francesco di Achille Domenico di Ernesto di Andrea (Pezzaze, 1799 – Gussago, 1854) di Andrea (Pezzaze, 1767 – Gussago, 1843), conosciuto a Gussago come Andrea Piardi di Pezzaze.
Nel 2001 è nato Andrea Piardi di Emiliano, di Sergio, di Andrea, di Achille Domenico, di Ernesto, di Andrea, di Andrea (1767). A Pezzaze non vi fu famiglia in cui non vi fosse, almeno, un componente di nome Andrea, in onore del Santo teatino, protettore della vita.
Il “Consiglio di Valle Trompia” - (Brescia), il 27 giugno dell'anno 1747, dispose che in tutte le Parrocchie di Valle si venerasse la memoria del Santo Andrea. Il 27 agosto dello stesso anno il Consiglio comunale di Pezzaze "delibera ogni anno di far celebrare una messa solenne ad onore del Santo A. Avellino nel giorno della sua festa, cioè lì 10 novembre per impegnar esso Santo ad intercedere da Sua Divina Maestà la preservazione delle morti improvvise che sovente accadono. (…)". (Tratto dal libro Consigli M. a Carte 179, Annali di Pezzaze a cura di Sacerdote P. Voltolino da Iseo. 1767).
(Integrazione a cura di Achille Giovanni Piardi, 11 giugno 2016; per una più completa panoramica in merito alla devozione per il Santo teatino in terra di Val Trompia)
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