Bresciaoggi
   Sabato 2 Settembre 2006
PEZZAZE. Un appuntamento speciale nell’edificio sul colle di San Zeno
Una giornata dal sapore alpino Si festeggia il rifugio Cascinelle

C’è un invito speciale che, per domani, arriva dal gruppo alpini di Pezzaze guidato da Marziano Bregoli (e dal vice Sergio Bregoli): le penne nere invitano gli amici a festeggiare ricordando i 6 anni del rifugio Cascinelle, inaugurato il 3 settembre del 2000 sul colle di San Zeno.
Ricavato con più di un anno di lavoro entusiasta di soci e amici nella vecchia malga omonima avuta in concessione per 25 anni dal Comune, il rifugio è dedicato al compianto alpino e socio Michele Balduchelli. Collocato in posizione panoramica, si raggiunge in meno di un’ora di camminata nel bosco lungo una strada ben segnalata partendo sopra Avano: è chiaramente visibile l’indicazione relativa sulla destra, arrivando sul tratto piano della strada che prosegue verso il colle di San Zeno.
Ai visitatori si presenta un complesso di circa 180 metri quadri con cucina, sala da pranzo, sala riunioni, reparto notte e servizi. Una fontana di acqua sorgiva addossata al rifugio è una sorpresa gradita per chi lo raggiunge. E una croce e un piccolo monumento ricordano chi «è andato avanti» di questo gruppo, che ebbe come soci fondatori Giacomo Ferraglio (Cinì), Giacomo Piardi (Gildo), Isidoro Piotti (Becafarina), Francesco Bontacchio (Fonesco), Primo Bregoli (Gazet), Vittorino Zagni e Pierino Gabrieli (primo presidente), e che porta il nome della medaglia d’oro sottotenente Serafino Gnutti, un lumezzanese al quale gli alpini di Pezzaze si sentivano legati.
Per domani l’appuntamento è al rifugio alle 10. Seguiranno alle 10.30 l’alzabandiera, alle 11 la messa celebrata dal parroco don Giancarlo Pasotti, e poi una significativa cerimonia: verranno benedetti i cappelli alpini in bronzo collocati accanto al monumento col nome delle penne nere scomparse: Primo Bregoli (medaglia d’argento in Russia), Giacomo Ferraglio, Giacomo Piardi (Gildo), Pierino Gabrieli (che è stato anche sindaco) e Vittorino Zagni. Poi il rancio e, alle 14.30, la consegna di un attestato d’onore all’ultimo reduce rimasto a Pezzaze: Angelo Rossi.
b.bert.