Lo scorso fine settimana
se n’è andata a Pezzaze, alla vigilia del centenario, Teresa
Piardi dei «Valì», classe 1907, nata il 18 giugno,
la decana della stirpe della «piarda» sparsa in 15 nazioni.
Alla notizia della scomparsa di nonna Piardi, il «tam-tam»
è partito per il mondo sul loro sito (www.piardi.org), col messaggio
di Achille Piardi, il loro cantore, che da decine di anni li sta inseguendo
per censirli: sono ormai mille le famiglie Piardi di cui ha già
raccontato storia e progenie (sacerdoti, uomini pubblici, garibaldini,
resistenti ecc.) in tre «tomi» da 2400 pagine; un lavoro
che Piardi si è prefisso di finire entro il 2011, raccogliendo
tutto su un c.d.
Teresa era assistita al Pio Istituto Angelo Bregoli, a due passi dalla
casa in cui vide la luce. Figlia del calzolaio Antonio dei Valì,
già «Fraca» e di Angela Gabrieli. Orfana di padre
a soli 11 anni, andò subito domestica a Brescia, presso ricche
famiglie, come tante giovani (un’autentica emigrazione) in alta
valle.
Il parroco di Pezzaze don Gian Carlo Pasotti e don Ezio Bosetti, che
ne è stato il predecessore, hanno celebrato il rito di suffragio
nella parrocchiale di S. Apollonio, chiesa da Teresa frequentata assiduamente,
incurante anche delle intemperie e della ripida salita che precede l’ingresso.
Il parroco ha ricordato la schietta statura cristiana di Teresa: «Sono
i piccoli segni, umili e silenziosi che formano la nostra Comunità.
Teresa ha vissuto per far sì che noi tutti, compresi noi sacerdoti,
crescessimo; atteggiamenti semplici ma importanti, nella speranza che
qualcuno la segua negli stessi comportamenti, che i più giovani
raccolgano questo esempio...».
E’ stata sepolta nel paese natale in una splendida giornata tra
i suoi monti, coi colori dei boschi e della terra amata che ne esaltano
la dolcezza, proprio come piaceva a lei.
e.bert.
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