Coniugi Cleonice Montanari
e Luigi Piardi (Cizzolo, 1857) detto Pinta, mantovani
Coniugi Cleonice Montanari e Luigi Piardi (Cizzolo, 1857)
detto Pinta, mantovani.
Luigi Piardi, battezzato a San Matteo delle
Chiaviche (Viadana) l'anno 1857, figlio di Vincenzo (1831)
da Cizzolo di Viadana (Mantova) e di Veronica Franceschini,
ha da Cleonice una bella schiera di figli. Walter Piardi (1922),
nipote di nonno Luigi "Pinta", ha ricostruito la
genealogia della famiglia cizzolese a partire dal più
antico Vincenzo de PIARDIS (Cizzolo, 1671).
Genealogia
Coniugi |
Discendenza |
VINCENZO DE PIARDIS (1671) con Cavalli Isabella |
Maria Maddalena, Maddalena, Maria Francesca, Giacomo
Giovanni, Giacomo Francesco, Giuseppe |
GIUSEPPE (1703) con Ghidini Maria |
Paola, Giacomo Antonio,Giacomo Bartolomeo + Isabella,
Pietro Antonio + Isabella, Pietro Antonio, Paola, Angelo,
Pietro, Isabella, Gaetano |
BARTOLOMEO (1736) con Faccioli Catt.a |
Angelo Maria, Maria, Carlo Antonio, Giuseppe Baldassare,
MariaTeresa, Antonio |
GIUSEPPE (1766) con Bernardi Teresa |
Anna Maria, Isaia, Baldassare (1800), Carlo, Caterina |
BALDASSARE (1800) con Bellini Maddalena |
Vincenzo (1831), Giuseppa Lucilla+Annunciata Serafina,
Giuseppe Adeodato |
VINCENZO (1831) con Franceschini Veronica |
Carlo Baldassare, Luigi Marco (1857), Riccardo Baldassare,
Palmira, Rosaria, Rosa Caterina, Ettore Vittorio Cesare,
Adele Carolina, Guglielmo (1870), Baldassare Terenzio,
Adele Teresa (detta: Vincenza) |
LUIGI MARCO (1857) con Montanari Cleonice |
Vincenzo Aristide, Vincenzo, Lucia Olga Ines Dalilla,
Carlo, Lia Veronica, Fermo Luigi Giuseppe Maria, Fermo
Enrico, Pilade Gioacchino (1898), Anna Maria |
PILADE (1898) con Bellini Valentina |
Carla Agnese, Licio Antonio, Luciano Enzo, Annarosa
Luigia |
VINCENZO ( 1887) con Silvia Fermina Rosa |
Maria, Lucia, Agnese, Walter Carlo, Giampaolo Luigi
Benito |
GUGLIELMO (1870) con Faveri Paola |
Enrico Olimpo, Agenore Camillo Adelelmo, Danilo, Luigi,
Giuseppe, Giuseppe Gino, Lorenzo |
ENRICO (1894) con De Carli Amedea |
Ada, Walter |
AGENORE (1897) con Vicini Maria |
Pietro, Tosca |
DANIELE (DANILO ?, 1900) con Montanari Oriele (Zoriele
?) |
Paolo, Giovanna Vittoria, Walter, Guglielmo |
GINO (Luigi o Giuseppe Gino, 1909) con Ghidini Margherita |
Dino, Dino, Paola, Luigi Nicola |
LUIGI (1903) |
|
LORENZO (1914) con Bottazzini Adele |
Giovanni, Paola |
Per alcuni dei discendenti di Luigi PIARDI
"Pinta", vedi:
http://www.piardi.org/persone/p19.htm
http://www.piardi.org/persone/p21.htm
http://www.piardi.org/persone/p22.htm
http://www.piardi.org/persone/p46.htm
- in "OPERA - Costumi" http://www.piardi.org/opera/volume3costumi.htm
WALTER PIARDI (Casaloldo di
Mantova, 1922)
medico allergologo e la ricerca sui Piardi
Al centro Walter Piardi con la signora Marina.
Alla destra di Walter: Cesare Enrico Piardi – Presidente
dei PIARDI NEL MONDO;
in piedi Achille Piardi.
Incontro il dottor Walter, fisicamente, soltanto
l'anno 2000, in occasione dell'Raduno Giubilare Universale
dei Piardi del 4 Giugno tenutosi in PEZZAZE di Val Trompia
(Brescia). La corrispondenza con Walter ha avuto, tuttavia,
inizio già nel 1999; infatti mi scrisse una nota in
risposta ad una lettera diretta a tutto il casato. L'incontro
avviene in Pezzaze, come detto, sulla soglia della chiesa
di Sant'Apollonio in Stravignino, al termine del rito religioso
celebrato in ricordo dei defunti e familiari Piardi, nel seguente
modo e udendolo domandare ad alta voce ai presenti: <<…voglio
parlare con Achille Piardi>>. La risposta è pronta:
“Buongiorno, sono io”. Achille termina tra le
braccia del dottor Walter Piardi. Lo accompagnano la signora,
Marina Genesin, il fratello dottor Gian Paolo Piardi con la
famiglia.
Avvio la stesura di queste note proprio il giorno
del 98° compleanno di Walter, oggi 27 agosto 2020 (senza
potermi trovare in quel di Cavaion Veronese per gli auguri
dal vivo, causa l'effetto pandemico in corso).
Walter è nato a Casaloldo (Mantova) da
Vincenzo e da Silvia Fermina della famiglia dei Rosa. Nasce
in questa comunità dell'alto mantovano dal momento
che il padre, pur essendo nativo della fluviale Cizzolo di
Viadana, vi svolge la professione di Segretario Comunale.
[La pagina dedicata a Vincenzo è qui: http://www.piardi.org/persone/p19.htm
(1). Dopo Walter nasce, l'anno 1935, il fratello Gian Paolo,
anche lui diventa medico ed esperto in Odontoiatria e Ortodonzia
operando in uno studio privato a Verona e responsabile dello
stesso settore all'ospedale di Bussolengo e, volontario, in
quello di Negrar dell'Opera Piccoli Servi della Divina Provvidenza
“San Giovanni Calabria” (4). Nosocomio voluto,
assieme all'Opera, da Don G. Calabria con la presenza costante
sino al 1941 anno della morte della mente e l'aiuto, soprattutto
concreto ed economico del pezzazese di Val Trompia padre Natale
di Gesù della famiglia dei Piardi carmelitano scalzo
dimorante in Verona sia al “Conventino”, come
alla chiesa degli Scalzi sita nei pressi dell'ospedale militare
dove conosce, appunto, il giovanotto Giovanni Calabria, di
10 anni più giovane. Giovanni presta servizio di soldato
nell'ospedale militare di Verona dal dicembre 1894 al settembre
1896. A quel tempo G. Calabria ha 21 anni, è chierico,
nel terzo anno di liceo, interrotto per soddisfare agli obblighi
di leva. Si incontrano in realtà nella chiesa dell'Annunziata
e diventano amici per sempre. Gli incontri con Giovanni Calabria
continuano alla frazione Tombetta, in quartiere Borgo Roma,
alla basilica Santa Teresa di Gesù Bambino quando padre
Natale di Gesù - figlio di Maria PIARDI sposata FADA,
di quelli di Lavone contrada di Pezzaze in Val Trompia vi
si trasferisce per un certo periodo. (2) et (3). Silvia Fermina
dei ROSA dà a Vincenzo Piardi anche tre figlie: Maria,
Lucia ed Agnese. Delle ragazze e della loro famiglia d'origine,
come dei quattro figli di Walter: Stefano, Gloria, Francesco
e Silvia, pubblichiamo molte fotografie nella sezione “Costumi”
del sito - portale internet “I Piardi”. (5).].
In quell'atrio ecclesiastico inizia l'amicizia
con Walter ed i suoi. Inizia pure la condivisione dell'azione
di ricerca dei Piardi, della loro storia, soprattutto di quelli
della riva fluviale nord del Po mantovano, di cui ci manca
quasi tutto, pur a conoscenza, da qualche anno, dell'importante
e certa notizia che la farmacista Isabella Piardi da Sabbioneta
(maritata Gasparini) aveva già avviato la ricerca dei
suoi originari avi pomponescani Piardi (durante l'esercizio
di una supplenza nella farmacia del rivierasco paese dimora
del poeta Alberto Cantoni di origine ebraica) (6): Pomponesco,
Cizzolo di Viadana, Viadana, San Pietro della medesima città,
San Matteo delle Chiaviche, Cavallara, Dosolo con anche le
Contrade e Parrocchie di Villastrada e Correggioverde; Cesole
di Marcaria e Bozzolo. Gli incontri decisionali sul da farsi,
onde avviare detta ricerca nei paesi rivieraschi mantovani
del PO e di quelli del fiume Oglio, si susseguono.
L'incontro generale dei Piardi che si tiene il
9 settembre 2001 a Rodengo (Brescia) presso l'Abbazia Olivetana
di san Nicola (dei Benedettini dell'Abbazia di Monte Oliveto
Maggiore in Asciano di Siena) - nel ricordo di don Antonio
Piardi (Pezzaze, 1801- Rodengo, 1880), ivi parroco dal 1860
sino alla morte - sancisce le modalità di intervento
in dette località mantovane dei Piardi. (7) et (8).
Si parte il 21 ottobre 2001 con l'incontro della
rappresentanza dei Piardi di Pezzaze e quella degli omologhi
mantovani in quel di Cizzolo. L'incontro, organizzato dal
dottor Walter, avviene in perfetta regola ed i Piardi pezzazesi
si presentano, ovviamente, soltanto in cinque quando i cizzolesi
e dei dintorni sono circa 30, vi è persino Danilo arrivato
da Alessandria in quanto nativo di Cizzolo. Del resto i Piardi
del Comitato, attivo in Pezzaze dal 1° maggio 1999, pensano
ad un incontro per famigliarizzare con i cugini del viadanese
mantovano, ma la maestria del dottor Walter ci ha fatto trovare
una famiglia allargata, appunto sino ad …Alessandria.
Alcuni componenti bresciani del Comitato
I PIARDI capeggiati dal Presidente, Cesare, e dal Copresidente
e Cassiere Giacomo Osvaldo fraternizzano con i cugini mantovani.
Il Parroco, Prevosto don Bruno Bertolotti, incontra i Piardi
durante il felice convivio e riceve in Canonica il Dott. Walter,
Licio Piardi e Achille Giovanni Piardi da Gussago (Bs). (9)
et (10)). I Piardi bresciani, in rappresentanza del Comitato,
vengono accolti in Casa dei fornai Piardi, Licio e Luciano,
sita in via Mentana. Walter:
<<… la nostra famiglia aveva casa sulla "Piarda",
noi eravamo 'Piardai'…nella Piarda, potremmo anche
andare a vederla… almeno il posto in cui sorgeva…;
poi, col tempo, ci siamo creati una vita diversa, più
dignitosa e di tutto rispetto; a Pezzaze avevate le miniere,
ma qui…>>. [La breve cronaca di questo
bell'incontro la troviamo a pagina > http://www.piardi.org/incontri/index.htm#cizzolodiviadana].
(9).
PIARDA:
<<I nostri vecchi
di CIZZOLO (Mantova), ancora negli anni Cinquanta del sec.
XX abitavano la casa sulla piarda, ricordo bene, da piccolo
ci andavo, soprattutto nel periodo estivo. In
caso di piena del fiume Po l'acqua giungeva fin anche alle
finestre del primo piano da dove si scendeva tramite una scaletta
a pioli dentro la barca o, addirittura, per mezzo di un ponticello
di legno attrezzato che collegava la finestra di fuga con
la sommità dell'argine posto nei pressi>>. (W.
Piardi di Vincenzo da Cizzolo di Viadana MN. Cavaion veronese,
18 agosto 2008).
https://www.piardi.org/news/pdf/PIARDA-News-feb2011.pdf
Un mese dopo, con freddo e con tanta umidità,
Walter con al seguito Achille sono già, dal 22 novembre
2001, a bussare alla Canonica di Cizzolo, dal Parroco don
Bertolotti. Da qui comincia la ricerca che durerà,
con due/tre interventi settimanali, sino al giugno 2002 tra
l'entusiasmo, la cordialità e disponibilità
di don Bruno. Ci riscaldano, in quelle freddissime stanze,
il brodo del termos preparato da Marina, a Cavaion od a Verona,
e l'animo accogliente del parroco. Quando nel suddetto mese
di giugno lo salutiamo, avvisandolo che ci saremmo recati
dal suo omologo di Viadana centrale, a Santa Maria al Castello,
per continuare la ricerca pensando di leggere i registri canonici
delle tre parrocchie riunite in quella del Castello, questo
il suo provvidenziale avvertimento: “Ah, bene, non immaginatevi
di trovare terreno facile ed accogliente come avete potuto
trovare qui in Cizzolo!”. Ha avuto ragione, ciò
nonostante “teniamo duro” e conseguiamo l'ingresso
alle registrazioni anche se solo per qualche decina di minuti.
Figuriamoci, si trattava di scorrere con ponderazione più
di quattro secoli di registrazioni canoniche (Battesimi, Matrimoni
e Morti) delle suddette tre Comunità parrocchiali!
La costanza di Walter e l'insistenza di Achille
basata su conoscenze storiche desunte dalle opere del viadanese
Professor Antonio Parazzi, l'aver fatto conoscenza con l'ottico
del paese e storico di Viadana Luigi Cavatorta e della signora
Carla Azzoni, conoscente di antica data di Walter, godente
di considerevole entratura presso gli Archivi storici delle
riunite Parrocchie di Viadana (Già San G. Battista
in Portiolo, San Martino e Santa Maria Assunta al Castello)
agevolano almeno una minimale ricerca a partire dai registri
ivi traslati dalla soppressa Parrocchia di San Giovanni Battista
in Portiolo di Viadana, dopo l'inondazione con sommersione
della penisola fluviale di Po, dirimpettaia di Brescello posta
sull'altra riva, del 1654. Registrazioni e anime scampate
sono traslate in terra ferma alla Parrocchia di San Martino
in Viadana; visto che ci siamo iniziamo la lettura anche dello
“Stato delle Anime” relativo all'anno 1663 di
questa comunità avente quale patrono il santo Martino
di Tour; il primo disponibile. La ricerca - coadiuvati in
ciò dalla signora Azzoni dopo ancora alcuni altri fugaci
approcci alle carte antiche vede l'ultimo accesso archivistico
a Santa Maria Assunta e San Cristoforo al Castello in Viadana
il 16 settembre 2008. Avendo in precedenza letto nelle canoniche
registrazioni cizzolesi dell'esistenza in detta Parrocchia,
dedicata a San Giacomo Maggiore Apostolo, di “Catterina
figlia di Messer Piardi dal Porto di Portiolo ed ora habitante
in casa del Sig.r Tenente Zuccari …”, una
donna della soppressa, poiché sommersa, Parrocchia
del Porto di Portiolo, ciò sin dalla seconda metà
del Seicento, diventa determinante leggere le più antiche
registrazioni salvate dalle acque dell'affondata Cura di San
Giovanni Battista al P.° di Portiolo, nella speranza di
poter retrocedere sino a prima della metà del Cinquecento
(secolo XVI) con l'esistenza in loco dei Piardi, più
che fluviali. (10-A) et (10-B). Riscontriamo (soltanto) che
le registrazioni nella suddetta soppressa Cura di San G. Battista
iniziano, infatti, con i battesimi dell'anno 1541, mentre
i matrimoni dal 13 gennaio 1564, ma non vi sono annotazioni
inerenti ai nostri PIARDI.
Lo storico viadanese Cavatorta ci fornisce una
buona elencazione di antico materiale notarile assai utile
per la ricerca in Archivio di Stato di Mantova, dove ci rechiamo
incontrando la comprensione e l'attenzione della direttrice
dottoressa Ferrari che si pone a disposizione del dottor Walter
e di Achille (che scrive questa cronaca). Ci rechiamo anche
alla Parrocchia di San Matteo delle Chiaviche e calorosa è
l'accoglienza di don Dante Leonardi, sebbene impegnatissimo
in Parrocchia e per la Diocesi di Cremona nel campo della
Pastorale scolastica, (fratello di don Quinto, già
parroco di Dosolo, ed antica conoscenza del dottor Walter
quanto del dottor Gian Paolo Piardi dell'esistenza del quale
ci chiede). Qui abbiamo la certezza dell'avvenuto battesimo
di Piardi cizzolesi a circa metà dell'Ottocento, la
qual cosa ci interessa non poco.
E se i transfughi dal Porto di Portiolo (San
G. Battista) avessero trovato rifugio, invece, in San Pietro
di Viadana? L'ultimo lavoro in compagnia del dottor Walter
è la lettura, non ultimata, dei ponderosi registri
di questa Parrocchia (San Pietro in Viadana), lavoro che incontra,
sin dal 25 settembre 2007, la disponibilità totale
di don Virginio Morselli Parroco; salutiamo, l'ultima volta,
don Virginio il giorno di 11 novembre 2008 riproponendoci
di tornare. Negli atti battesimali di qui, esistenti a partire
dall'anno 1564 (13 gennaio), troviamo - soprattutto e solo
nei primi quarant'anni del 1600 (sec. XVII) - la presenza
di prolifiche madri Piardi maritate, in particolare, ai De
Zugnis, Zugni. I battezzati di San Pietro sono elencati in
una rubrica alfabetica (A, B, C, …, Z) in vari volumi
distinti in periodi (es. 1564 al 1598; 1598 al 1607; 1607
al 1620, così via…) esclusivamente secondo il
nome proprio (di Battesimo) senza cognome, con rinvio però
alla pagina dell'atto battesimale vero e proprio del battezzato
con l'anno interessato, corredato di ogni indispensabile dato
(cosa assai rara, rarissima riscontrarlo altrove; si legge
infatti il cognome della madre del battezzato sino dall'inizio:
il Cinquecento. A Pezzaze, ad esempio, necessita attendere
le registrazioni dell'Ottocento per avere tale completezza).
Nelle registrazioni battesimali da noi esaminate, quelle di
cui ai primi 100 dalla partenza (1564) degli atti, vi sono
annotati (da noi tutti letti) battesimi in numero di mediamente
12 circa (con punte di 20) per cadauna lettera alfabetica
(nome del battezzato dalla A alla Z come a dire: 12 per la
A, 12 per la B, …, 12 per la Z) per ogni anno per,
appunto, 100 anni. Vale a dire 250 circa per anno per 100
anni = circa 25200. Aldilà di alcune madri Piardi non
si è tuttavia rinvenuto alcun Piardi. Un lavoro che
per portarlo a termine ci avrebbe visti occupati per almeno
altri due anni, oltretutto senza rispondere alle nostre intenzioni
quali la datazione originaria della presenza di famiglie Piardi.
Ad Achille preme, però, chiudere l'opera in corso,
il quarto volume sui Piardi, che verrà chiusa soltanto
nel corso dell'estate 2012 e pubblicata nel 2014, dopo due
anni di verifiche e riscontri, per un totale di quattordici
anni d'impegno, immediatamente seguiti alla pubblicazione
del volume 2° “I PIARDI” presentato in Pezzaze,
appunto, il quattro giugno dell'anno 2000, nel corso del primo
incontro denominato Raduno Giubilare Universale dei Piardi;
Raduno che ha ottenuto nazionali riscontri televisivi, radiofonici
e dalla stampa locale e nazionale. Quello stesso Raduno del
4 giugno 2000: giorno dell'incontro col dottor Walter.
Il 5 ottobre 2004, in precedenza rispetto alle
altre località di ricerca, siamo alla Parrocchia di
Pomponesco (Mantova) Diocesi di Cremona, accolti con grande
affabilità dal parroco don Romano Gardini il quale
- saputo che Achille è bresciano - racconta del periodo
vescovile in diocesi di Cremona di Monsignor Geremia Bonomelli,
bresciano di Nigoline Corte Franca in Franciacorta (oggi,
Nigoline Bonomelli): <<…il più grande
vescovo che la diocesi di Cremona abbia avuto>>; lavoro
di lettura e trascrizione dei dati continuato da Achille e
da suo cugino Gian Battista Peli per molti mesi a cavallo
del 2005 con l'anno 2006, facendo la spola due/tre volte la
settimana da Gussago (Brescia) in Franciacorta sino a Pomponesco,
località di più antica presenza dei Piardi fluviali,
viaggiando: via Brescia, Montichiari, Carpenedolo, Casalmoro,
Asola, Barchi, Acquanegra sul Chiese, Canneto sull'Oglio,
Piadena, S. Giovanni in Croce, Casalmaggiore, Cogozzo, Viadana,
Buzzoletto e Banzuolo (anticamente per metà a Viadana
e l'altra parte a Pomponesco: segnavia la cosiddetta Via Di
Mezzo). A Pomponesco sono state lette le molte migliaia di
registrazioni canoniche (Battesimi, Matrimoni e Morti) di
quasi cinque secoli, trascrivendo quelle inerenti ai Piardi:
molte centinaia. (11). Questi dati anagrafici canonici e dello
Stato Civile parrocchiale dei Piardi pomponescani nei secoli
sono stati pubblicati col volume IV “I PIARDI”
l'anno 2014. Le menzionate Montichiari, Carpenedolo, Casalmoro,
Barchi di Asola, Viadana e Banzuolo sono o sono state terre
dei Piardi.
A Sabbioneta vediamo, con Walter, almeno l'antica
casa Piardi, con facciata monumentale, oggi sede bancaria.
Successivamente riusciamo ad ottenere dal Comune della città
gonzaghesca quanto ci è necessario relativamente al
Prof. Giacomo Piardi ivi nato ed insegnante a Treviglio di
Bergamo. (11-A)
Con Walter cerchiamo di esplorare, sino da
subito, anche l'archivio storico del Comune di Viadana, dopo
essere stati ricevuti dal Sindaco Giovanni Pavesi, che tuttavia
non dà risultati: la documentazione antica risulterebbe
depositata in Archivio a Mantova.
La reiterata richiesta di vedere i registri
della Parrocchiale di Dosolo cade nel vuoto con la motivazione
di lavori in corso degli stabili, durati anni, con il conseguente
accatastamento delle carte d'archivio. A nulla vale la nostra
disponibilità in fatto di possibile riordino a nostro
carico, pur di leggere le registrazioni dosolesi. L'analoga
richiesta del 26.9.2007 presso il Parroco di Villastrada e
Cavallara (don Giovanni Nava) subisce la medesima sorte di
Dosolo, con la motivazione che l'archivio è in disordine;
il presbitero vedrà, ma non gli risulta ricordare l'esistenza
del cognome Piardi. Stessa risposta, più o meno, ci
viene riservata dal Parroco di Correggioverde il quale non
ricorda l'esistenza in loco del cognome Piardi.
Ripetuti sono gli ingressi alla Biblioteca
Luigi Parazzi di Viadana, sempre improntati alla massima cortesia
ed attenzione. Dalle carte bibliotecarie acquisiamo molte
notizie sui Piardi e sugli avvenimenti viadanesi del plurisecolare
periodo di dimora dei Piardi; molto attingiamo anche dalla
carte del “Fondo Don Guido Tassoni” (costituito
solo dal 1997), il sacerdote appassionato che intrattenne,
per lunghi decenni, rapporti di conoscenza e di continuativo
lavoro epistolare con il mondo viadanese e mantovano in genere
“trasferitosi” - a causa dell'azione migratoria
verificatasi tra la fine dell'Ottocento e gli anni Cinquanta
del Novecento - verso alcuni degli Stati del Brasile. Detta
corrispondenza ci porrebbe nella necessità di vedere
le carte e le registrazioni, tra le altre, di Sustinente e
di Serravalle a Po, località fluviali verso il Delta.
A ciò soprassediamo.
Dopo l'incontro dell'ottobre 2001, tra la fine
del 2004 e la primavera del 2005 Walter si prodiga con i cugini
Piardi di Cizzolo dell'organizzazione del raduno dei Piardi
proprio in quel di Cizzolo di Viadana dell'8 maggio 2005.
L'incontro riesce bene con un centinaio di partecipanti, i
più distanti sono i Piardi don Gian Piero e Giuseppe
che arrivano da Susa (Torino) in Val Susa. Sono presenti i
Sindaci di Viadana e di Pezzaze, entrambi in forma ufficiale,
con scambio di doni da parte delle due comunità. A
tutti sorge spontanea la domanda, primo tra tutti il dottor
Walter: “Saranno stati i Piardi di Viadana e delle rivierasche
località dell'Eridano/Po a salire a Pezzaze o quelle
montanare di Pezzaze a discendere dai monti per raggiungere
le estese pianure viadanesi del Po mantovano?” Forse
ed anche soltanto nel periodo invernale per poter far magiare
il fieno alle bestie, riportandole all'alpeggio a partire
dalla successiva primavera. Walter è convinto che sono
stati i Piardi viadanesi, comunque mantovani, a salire verso
i monti. Lui medesimo è venuto a studiare a Brescia,
al Collegio Cesare Arici, dove incontra studenti Piardi nativi
di Lavone di Pezzaze. Mai gli sveleranno della grande colonia
dei Piardi in quel di Pezzaze. Prende atto di detta secolare
dimora e vita attiva soltanto il mese di giugno 2000. Ancora
dobbiamo trovare l'anello di congiunzione tra gli uni e gli
altri Piardi! Cosa certa è che nello stesso periodo
di fine secolo XV ed inizio del XVI si legge dei Piardi sia
a Pezzaze Giovanni PIARDO nel 1487 quanto a Pomponesco Jacomo
del PIARDO quando, l'anno 1549, quest'ultimo fa battezzare
uno dei suoi figli, Stefano, nemmeno il primo, anzi forse
il decimo (come si riscontra poi negli atti matrimoniali della
stessa comunità parrocchiale pomponescana, osservando
la genitorialità di alcuni Piardi che convolano a nozze).
Walter ed Achille, tutte le mattine di ciascuna
delle giornate dedicate alla ricerca l'uno in partenza da
Cavaion Veronese o da Verona città e l'altro da Gussago
(Brescia) accolto quest'ultimo in macchina alla stazione ferroviaria
di Peschiera o di Verona dal puntualissimo dottor Walter si
recano nel viadanese mantovano e due volte anche nella zona
di San Benedetto Po per verificare le registrazioni canoniche
della Parrocchia di San Paolo Primo Eremita in Portiolo/Portiollo,
avendo preso visione del bel volume su detta Parrocchia dal
titolo “Portiolo alza le vele” La parrocchia è
collocata ai piedi dell'argine del Po. Si collega a San Benedetto
Po e a Motteggiana attraverso la strada comunale situato sull'argine
del fiume. Confina con Pegognaga, San Benedetto Po, Motteggiana.
Comprende territorialmente Portiolo e una parte di Motteggiana.
Il borgo è famoso nei dintorni per essere stato anticamente
un porto del fiume dove vi traghettavano persone, merci e
mezzi di vario genere: il suo nome risale a questo particolare.
Non si è voluto tralasciare neppure questa risorsa
ai fine della ricerca sui Piardi, purtroppo i registri antichi,
pur citati da più parti, non vengono da noi rinvenuti
e nemmeno ci viene data spiegazione.
Achille da solo o con Walter visita anche le
risultanze cimiteriali di Cizzolo, di Viadana città
e di Dosolo rinvenendo significative notizie desunte persino
dalle epigrafi tombali di detti Camposanti, quali quelle,
ad esempio, dei Piardi con gli Anselmi a Dosolo. (Vedi in
calce: DIMORE dei Piardi)
Alcuni dei tanti documenti visionati e letti
per intero presso il mantovano Archivio di Stato, di cui abbiamo
parlato, ci aprono ulteriori orizzonti e mete di lavoro in
particolare in quel di Ceresara e di San Martino Gusnago (ora
Ceresara), per la presenza dei Piardi, poi confermata dalla
corrispondenza che Achille intrattiene con i Piardi brasiliani
e con l'archivio storico del suddetto Comune dell'Alto mantovano.
(12)
Il dottor Walter essendone diventato componente
decano interviene più volte in Pezzaze al Comitato
dei Piardi, sino alla chiusura di detto consesso che avviene
il 2 settembre 2017 in occasione del 530° conclamato anno
di vita dei Piardi: Pezzaze, 2 settembre 1487 / 2 settembre
2017. Con la chiusura del Comitato necessariamente cessano
tutte le attività intraprese quali Piardi negli ultimi
20 anni. (13), (14) et (15)
Con il dottor Walter chi scrive questa cronaca
si è consultato più volte recandosi sia a Cavaion
Veronese come a Verona: sul da farsi, sul proseguire ad entusiasmare
i Piardi del mondo perchè partecipino attivamente alla
ricerca inviandoci dati e notizie, Walter ha suggerito anche
modifiche strutturali da effettuare al Sito/Portale internet
I PIARDI. Nel corso degli ultimi dieci anni, alcune delle
riunioni del Comitato di Presidenza I PIARDI si tengono dal
dott. Walter, nella sua casa di Cavaion Veronese, altre in
Pezzaze nell'abitazione di Carla sempre con la presenza del
Consigliere decano. Walter è presente ai Raduni ed
alle riunioni plenarie del Comitato stesso sino alla accennata
ed ultima del settembre 2017 che si tiene al Monte di Pezzaze,
dalla nostra Franca Piardi che conduce la ristorazione denominata
“Al Cacciatore”. (16)
Giova rammentare che il nostro dottor Walter
Piardi nella prefazione al volume “VINCERE!” di
Gian Agazzi da Casaloldo (Mantova), paese natale di Walter
e Comune dove suo padre svolse la professione di Segretario
Comunale, scrive: <<Le esperienze del passato dovrebbero
servire non solo ad arricchire la nostra conoscenza, ma anche
a prendere coscienza della propria identità e di quella
della società in cui si vive, così da poter
meglio comprendere e gestire il presente>>. Questo
postulato - recentemente esposto dal dottor Walter - lo abbiamo
condiviso nei fatti e qualche passo sulla strada delle esperienze
del passato per comprendere il presente lo abbiamo compiuto.
Se son rose fioriranno!
Nel frattempo i Piardi e loro discendenti raggiungono
ad agosto 2020 il numero di 2361 unità.
Achille continua da solo le ricerche nel bresciano,
iniziate a Gussago sin da sempre, proseguite in Pezzaze il
mese d'agosto 1997, inizialmente coadiuvato da Carla Piardi
dei detti Mafé, poi da solo sino alla primavera 2019,
quando vede la luce il volume 6° I Piardi Miscellanea
con il quale si pubblicano le ultime notizie ancore inedite
e con esse cessa l'intensa azione di ricerca, durata ventidue
anni nell'ultimo periodo: 1997-2019, ben confortata dal sostegno
del dottor Walter, di quello di Cesare Piardi da Pezzaze,
nostro Presidente, di Carla Piardi, Segretaria del nostro
sodalizio e per Achille (Gussago, 1948) protrattasi per ben
55 anni, avendo egli iniziato all'età di anni 17. Achille
mantiene in vita il sito-portale internet “I Piardi”,
avviato il mese di gennaio 1999, che compie 22 anni col prossimo
gennaio 2021 ed anche il Gruppo facebook “I Piardi nel
mondo” avviato nel 2014 e che conta 535 componenti,
più o meno attivi.
Dopo il volume 5° (quinto) “I PIARDI”
ed il 6° (sesto), con le pagine del volume 3° (terzo)
pubblicato come tale nel sito-portale internet “I PIARDI”
a partire dai primi anni 2000, sempre mantenuto aggiornato
anche con i contributi che sono pervenuti nel tempo, si è
composto in stampa il volume, sempre 3°, in tre (tre)
tomi, causa le circa 2000 pagine, ponendogli il titolo “I
PIARDI IN RETE Storia di un casato alle soglie del terzo millennio”
- 2017, 530 anni di vita. Tutta l'azione dei Piardi in questi
ultimi 22 anni è costata aldilà dei contributi
diretti erogati dagli offerenti od indiretti a favore dei
sodalizi di cui alla pagina “solidarietà dei
Piardi” (15) et (16) diverse centinaia di milioni di
lire; teniamo quale base la lira poiché con detta moneta
cominciammo ad agire avendo quale unico fine la maggior gloria
dei nostri avi PIARDI basata sulla solidarietà, dal
tempo di cinque secoli or sono semplicemente denominata beneficenza
od anche “Sigurtà” che nel bresciano suona
così: Chi fa Sigurtà èl sa prèpare
a pagà.
A cura di Achille Giovanni Piardi. 27 agosto 2020
Riferimenti
di cui al testo sopra esposto e notizie sui LUOGHI dei PIARDI
mantovani, in riva sinistra e destra di PO, e sui PIARDI del
Brasile come del mondo:
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