Giornale di Brescia
4 gennaio 2006

 
Domenica il raduno della «tribù» dei Piardi
UNA STIRPE DI 1.544 FAMILIARI
 
 

PEZZAZE - La famiglia Piardi... sudamericana si ritrova: domenica è in programma il secondo raduno della stirpe per iniziativa del brasiliano Gustavo Piardi, che ha affidato l’invito alla rete di internet. Luogo dell’incontro è Porteira do Pinhal. Secondo la tradizione, l’arrivo in Brasile, dei Piardi, risalirebbe al 20 maggio 1875, sulla scia delle famiglie dei primi emigranti, per la precisione i nuclei di Tommaso Radaelli, Stefano Crippa e Luigi Spreafico, provenienti dalla Brianza, stabilitisi a Nova Milano, oggi città di Caxias. Pioniere in questo paese per conto dei Piardi fu il ramo mantovano che faceva capo a Carlo Piardi (la famiglia Piardi è originaria di Pomponesco, da dove sin dal 1500 si è sparsa per il mondo). A riannodare i fili del parentado l’opera di ricerca, iniziata nel 1999, da Achille Giovanni Piardi, che sfociò nel 2000 nel primo raduno della stirpe, sia quella di appartenenza diretta sia quella conseguita per effetto di matrimonio. Achille Giovanni Piardi ha raccolto in tre "robusti" volumi (in preparazione il quarto) i nominativi di tutti coloro che appartengono alla famiglia: nel marzo del 2005 ben 1.544. I Piardi si ritrovano annualmente: l’ultimo raduno in Italia è avvenuto l’8 maggio 2005 in Cizzolo di Viadana. All’incontro fisico si aggiungono poi i contatti epistolari che, d’anno in anno, apporta nuovi elementi che vanno a rinfoltire il numero dei discendenti. (g. russo)